Gualtieri fa i conti alla manovra: “Solo” 3,4 miliardi di nuove tasse

di Aldo Agosti ♦︎ Le nuove entrate tributarie rappresentano meno del 10% dell’intera legge di Bilancio. Il ministro dell'Economia sottolinea che la manovra diminuirà la pressione fiscale

Il ministro dell'economia Roberto Gualtieri. Foto credits Di Arno Mikkor (EU2017EE) - Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=81873858

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri fa i conti alla manovra e risponde ai tecnici del Senato, che l’altro giorno hanno intravisto nella legge di Bilancio 6,1 miliardi di nuove tasse. Gualtieri ha subito messo in chiaro una cosa. Le nuove tasse hanno una percentuale di gran lunga minore alle stime circolate finora in rapporto all’intera manovra.

“La vera e propria componente, al netto della lotta all’evasione, le vere e proprie misure che si possono assimilare a tassazione hanno una cubatura di 3,4 miliardi su un complesso di manovra di 30 miliardi”. Cifra “ampiamente inferiore alla riduzione delle imposte che la manovra determina. Se poi veniamo alle misure tecnicamente controverse stiamo parlando del 5% della manovra che mi sembra sia un risultato assolutamente non scontato, non vorrei dire straordinario”.







Dunque, parlare di finanziaria tutta tasse è sbagliato, perché le nuove entrate tributarie rappresentano meno del 10% dell’intera legge di Bilancio. Semmai non ci sarà granché per la crescita, ma questo è un altro discorso.

Altro aspetto su cui si è soffermato Gualtieri, il fatto che dentro la prima manovra giallorossa ha trovato posto persino una mini revisione della spesa, operazione che in Italia non riesce quasi mai. Al netto della flessibilità concessa dall’Ue grazie all’allungamento del deficit (al 2,2% del Pil, circa 14 miliardi) si prevedono infatti nuove risorse per 11,7 miliardi nel primo anno, di cui tramite riprogrammazione di spesa in conto capitale e razionalizzazione della spesa centrale 2,5 miliardi. Tradotto, due miliardi e mezzo di taglio della spesa.

E scenderà anche la pressione fiscale. Gualtieri ha sottolineato che la manovra “non solo diminuisce la pressione fiscale in misura considerevole rispetto al tendenziale, ma riduce le tasse anche rispetto all’anno precedente. La pressione fiscale appare invariata al 41,9% ma al netto di misure come il recupero dell’evasione o il differimento delle Dta (le imposte differite, ndr) avremo una riduzione di 7,1 miliardi della pressione fiscale anche rispetto all’anno precedente”.














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