Dalla fusione di Cta e Ctl nasce Good Truck

La Cooperativa trasporti alimentari e la a Cooperativa trasporto latte si uniscono per dare vita a una realtà con 500 dipendenti e 60 milioni di fatturato

Le due realtà emiliane Cooperativa trasporti alimentari (Cta) e la Cooperativa trasporto latte (Ctl) si sono fuse in un’unica entità, Good Truck, operativa dal primo maggio. Le due aziende erano unite da oltre vent’anni dalla partecipazione in Unilog Group, azienda di logistica specializzata nel settore food (fresco-secco) che da ora sarà controllata da Good Truck e che da sola vale 58 milioni di euro di fatturato e dà da lavorare a 180 persone. Si è così costituito un gruppo con un totale di oltre 680 fra dipendenti e soci e un fatturato di oltre 90 milioni di euro (cifra che si ottiene sommando i due bilanci, depurati dai valori infragruppo). A livello dirigenziale, ricoprirà il ruolo di presidente Mirco Zanantoni (già presidente Cta), sua vice sarà Monica Venturini (già presidente Ctl).

Questi i numeri del nuovo brand Good Truck: 197 trattori, 244 semirimorchi, 153 motrici, 12 motrici cisterna, 21.000 bancali spostati ogni giorno, 150.000 chilometri percorsi al giorno grazie a 220.000 viaggi annui. Good Truck avrà la propria sede ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, e sette magazzini distaccati tra l’Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. In tutto, 20.000 metri quadri dedicati al secco (a temperatura ambiente) e 11.000 dedicati al fresco (da 0 a 4 gradi).
Numeri che arrivano da due cooperative, Cta e Ctl. Cta, nata 49 anni fa, come prima commessa ebbe la gestione del rifornimento dei magazzini Coop. Prima della fusione, la cooperativa contava 318 occupati di cui 70 artigiani, 230 dipendenti e 18 impiegati; nel 2020 ha generato ricavi per oltre 42 milioni di euro. Ctl, nata 47 anni fa con il servizio di raccolta e distribuzione dei prodotti freschi dell’allora Granarolo, si è da subito specializzata nel trasporto alimentare refrigerato e di liquidi alimentari. La cooperativa contava, prima della fusione, 163 soci lavoratori e 9 dipendenti (il bilancio 2020 è stato chiuso a 20 milioni di euro). Entrambe le cooperative, da metà degli anni Ottanta, avevano implementato la propria offerta proponendo servizi di logistica.
«Siamo orgogliosi di aver portato a termine questo storico accordo, che sarà utile alle nostre realtà per crescere e svilupparsi, garantendo economie di scala e integrazioni di servizi che ci consentiranno di avere una posizione dominante a livello nazionale nel trasporto alimentare del fresco e del secco», dichiarano Zanantoni e Venturini. «Le sinergie garantiranno la tenuta dell’occupazione e la tutela del lavoro etico e di qualità, di questo siamo particolarmente orgogliosi, considerando l’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo a causa della pandemia. La cooperazione è un valore fondante che intendiamo difendere. Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente il fatturato, per questo abbiamo previsto un immediato investimento finalizzato all’ampliamento dei magazzini. Tutto ciò avrà positive ricadute occupazionali».













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