Per la gigafactory Stellantis di Termoli il governo mette sul piatto 369 milioni

di Chiara Volontè ♦︎ Per l’automotive si pensa a un fondo unico da 1 miliardo: focus su incentivi e riconversione della filiera

In arrivo un fondo da un miliardo per l’automotive e 369 milioni per la gigafactory Stellantis di Termoli: lo dice al Sole 24 Ore il ministro del Mise Giancarlo Giorgetti. Tutti i dettagli verranno perfezionati durante il Consiglio dei Ministri che si terrà oggi.

Il fondo unico sarà lo strumento tramite cui si sosterranno la riconversione della filiera dell’auto, che vira sempre più verso l’elettrico, e il rifinanziamento dell’ecobonus. Ferma anche l’intenzione di sostenere i produttori italiani, e al contempo di incentivare anche una parte di modelli diesel e benzina Euro6. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore il fondo dovrebbe avere una durata almeno triennale.







«Supportare solo l’elettrico significa fare un favore solo a produttori stranieri – dichiara Giorgetti al Sole 24 Ore – Penso che non dobbiamo fermarci all’elettrico anche per favorire l’acquisto di vetture più economiche a favore di classi meno abbienti. Dobbiamo discuterne anche con il ministero della Transizione ecologica, ma la nostra proposta arriva fino a 135 grammi di Co2 per km perché abbiamo la responsabilità di incentivare anche una quota di produzione nazionale».

 

La ultime novità su Stellantis

Carlos Tavares, ceo di Stellantis

Per Stellantis quella di Termoli sarà la terza Gigafactory presente in Europa dopo quelle di Douvrin in Francia e quella di Kaiserslautern in Germania. Il Gruppo ha recentemente comunicato che la controllata Fca Italy e altre società italiane del gruppo hanno rimborsato la linea di credito da 6,3 miliardi aperta con Intesa Sanpaolo. La linea è stata determinante per il riavvio della produzione industriale e ha fornito continuità a progetti di investimento chiave per fornire un futuro sostenibile al settore automobilistico in Italia. Stellantis è ora in grado di rimborsare la linea in anticipo rispetto alla data di scadenza originaria di marzo 2023 continuando i suoi progetti di investimento. La linea ha beneficiato della garanzia per l’80% di Sace, l’agenzia italiana per il credito all’export, nell’ambito del decreto Liquidità emanato dal Governo e sotto la supervisione del Ministero dell’economia e finanze – Mef e del Ministero dello sviluppo economico – Mise.

Stellantis ha realizzato a Rivalta il nuovo centro logistico, proprio dove il Gruppo Fiat scrisse la storia dell’automotive italiano: lo storico impianto ha infatti visto nascere la 124 Spider, la Fiat Uno, l’Alfa Romeo 166 e la Lancia Delta. «Dare nuova vita a uno stabilimento simbolo di una grande eredità industriale e trasformarlo in un centro di distribuzione internazionale di ricambi all’avanguardia e innovativo – commenta Pietro Gorlier, Chief Parts and Services Officer di Stellantis – è un motivo di grande orgoglio. Come Parts and Services puntiamo in ogni angolo del mondo ad una ricerca continua del miglioramento di tutte le nostre operazioni per raggiungere i più alti livelli di efficienza, di sicurezza e di soddisfazione dei clienti». Il nuovo centro, aperto nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivate dalla pandemia, per cui sono stati investiti 150 milioni di euro nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021 di oltre 5 miliardi di euro, supporta oltre 5.000 destinazioni, con una riduzione considerevole dei tempi di consegna a dealer e officine e un conseguente miglioramento della qualità di assistenza ai clienti. La ristrutturazione di questo stabilimento industriale si è basata su un approccio per una sostenibilità a 360 gradi. La scelta di materiali da costruzione a basso impatto ambientale ed emissivo, l’installazione di impianti a basso consumo idrico, la piantumazione di circa 100 alberi scelti tra le specie a maggior assorbimento di CO2 sono solo alcune delle soluzioni ambientali vincenti alla base del progetto.














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