Fire: l’energy management è la strada per combattere il caro bollette

All'Enermanagement 2022 sono intervenuti: Andrea Mutti (Aria), Davide Mariani (Alens), Svenja Bartels (Roedl&Partner), Alberto Villa (Viessmann), van Lion (Ali Energia), Michele Brusori (Kaeser), Gianluca Rocco (Ziehl-Abegg Italia), Pasquale Monti (Enel X Advisory and Service), Luca Berra (Edilclima), Alessandro Borin (Cgt), Lorenza Villonio (Abb)

Cesare Boffa, presidente di Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia 

All’Enermanagement 2022 si è discusso di come una corretta gestione dell’energia possa aiutare le imprese a razionalizzare i loro consumi. Come farlo? Innanzitutto, riducendo gli sprechi dell’energia, che sembra un concetto banale, ma risulta spesso dimenticato, perché con azioni a basso costo ma con un impatto molto elevato si raggiungono già buoni risultati. Una volta fatto questo, si passa alla valutazione del cambio tecnologico e quindi all’adozione di tecnologie efficienti in sostituzione di quelle esistenti, possibilmente integrate con soluzioni per la generazione rinnovabile e la cogenerazione. Step successivo è quello di ripensare i prodotti e i servizi in ottica sostenibile, visto che su questo si giocherà la loro appetibilità in futuro. Per fare questo occorre mettere l’energia al centro dell’agenda decisionale dell’azienda o dell’ente. Fra gli strumenti si suggerisce di puntare sulle diagnosi energetiche (quelle obbligatorie, come ha ricordato l’ing. Tocchetti di Enea nel suo intervento, si terranno per la maggior parte delle imprese nel 2023), sui sistemi di gestione dell’energia e su un monitoraggio puntuale delle prestazioni.

«Negli anni passati, anche attraverso questa conferenza, avevamo messo in guardia le imprese sull’importanza di mettere l’uso dell’energia fra le attività fondamentali, non solo nell’ottica di ridurre l’esposizione a prezzi che era comunque previsto che sarebbero aumentati, ma anche per andare incontro alle trasformazioni epocali che ci attendono, che richiedono nuovi prodotti e servizi. Oggi abbiamo conferma che quella era ed è la strada giusta. E come Firela nostra intenzione è di continuare a offrire spunti e supporto alle imprese e agli enti per impostare al meglio le proprie attività in ambito energetico». Ha sottolineato Cesare Boffa, presidente Fire «Molte imprese, associate Fire, che negli ultimi anni hanno adottato una strategia energetica, hanno curato la razionalizzazione dei consumi, hanno adottato soluzioni per la produzione e la cogenerazione di energia, oggi si trovano molto meno esposte alla crisi. Al di là delle soluzioni tampone adottate dai governi per non fare precipitare la situazione, l’uso razionale dell’energia si è confermato una buona misura per far fronte al problema».







Nell’intervento di apertura il direttore di Fire Dario Di Santo ha indicato le ragioni strategiche per usare meglio l’energia nelle nostre imprese e nei nostri enti, illustrando i principali elementi da tenere in conto, i benefici colti da chi ha avviato investimenti negli anni passati, la necessità di ampliare la propria visione sulle filiere, oltre i confini aziendali, e l’importanza dei sistemi di gestione dell’energia in tale ottica. Ha inoltre ricordato l’ampio catalogo formativo di Fire, ampliato recentemente per consentire a chi opera nel settore di affrontare al meglio le sfide di questo tempo. Molti sono stati i relatori che si sono susseguiti durante la giornata conferenziale e molte sono state le domande poste loro nei tre momenti di question time organizzati a fine di ogni sessione. In particolare, evidenziamo l’intervento di Enrico Bonacci del nuovo Mase che ha segnalato, oltre alle misure (sul lato detrazioni e regolatorie) previste dal Governo per affrontare il caro energia, ciò che bolle in pentola in merito agli incentivi: verrà introdotto un meccanismo d’asta per supportare gli interventi che potranno dare luogo a risparmi energetici aggiuntivi rispetto al meccanismo dei Tee nell’ambito degli obiettivi di efficienza energetica. Tra gli intenti vi è quello di una maggiore standardizzazione del nuovo meccanismo.

Ricordiamo il citato intervento di Federico Alberto Tocchetti di Enea, che ha evidenziato come gli audit energetici svolgono un ruolo cruciale nella decisione delle imprese di procedere al miglioramento dell’efficienza energetica, ed ha ricordato che le probabilità di investire in misure di efficienza energetica sono 1,8 volte maggiori per le imprese con un audit energetico (European Investment Bank, 2020) rispetto a coloro che non ne hanno realizzato uno. L’audit energetico è uno strumento efficace per superare le barriere informative all’efficienza energetica e facilitare l’attuazione di misure di efficienza energetica nelle imprese.

Andrea Mutti di Aria ha descritto il programma regionale Energia Ambiente e Clima e il programma New – nuova energia per il welfare, che prevede, in particolare azioni dedicate alla figura dell’energy manager, come un tavolo regionale ad hoc. I due programmi evidenziano strumenti di attuazione delle politiche europee per la transizione energetica e la decarbonizzazione. Nell’edilizia sanitaria pubblica lombarda nel triennio 2019/2021 sono stati consumati circa 172 ktep/anno di energia, equivalenti a circa un terzo dei consumi del terziario pubblico (escludendo l’edilizia Sap).

Sul lato tecnologico molte sono state le proposte, l’illustrazione di best practice legate anche al monitoraggio e gli aspetti legati all’ambito legale. Sono intervenuti: Andrea Mutti di Aria, Davide Mariani di Alens, Svenja Bartels di Roedl&Partner, Alberto Villa di Viessmann, van Lion, Ali Energia, Michele Brusori di Kaeser, Gianluca Rocco di Ziehl-Abegg Italia, Pasquale Monti di Enel X Advisory and Service, Luca Berra di Edilclima, Alessandro Borin di Cgt, Lorenza Villonio di Abb.

Si segnala infine l’intervento di Livio de Chicchis, che ha parlato di elettrificazione dei consumi: domani presenteremo lo studio condotto assieme ad Ieecp sponsorizzato da Enel. L’energy policy analyst di Fire ha evidenziato che: «Migliorare gli edifici grazie alle tecnologie per l’elettrificazione, come le pompe di calore e i sistemi di building automation, significa renderli resistenti ai sismi, confortevoli, salubri, sicuri ed ancora a basso consumo energetico e sostenibili. Le politiche di supporto devono promuovere questi elementi insieme».














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