Produzione da record per Fincantieri, che vede il fatturato volare a quota 6,7 miliardi (+28.3%)

16,5 milioni di ore lavorate e 19 navi consegnate. Per il Gruppo si tratta del miglior risultato di sempre

Stabilimento di Fincantieri a Monfalcone

La crisi non spaventa Fincantieri, che vede il fatturato in crescita del 28,3%, a 6,7 miliardi di euro (5.2 miliardi nel 2020). Il rincaro delle materie prime non limita i margini: l’Ebitda è a quota 495 milioni, in crescita del 57,4% mentre il risultato netto adjusted è positivo per 92 milioni. Il colosso torna all’utile: il Risultato netto adjusted è positivo per euro 92 milioni (-42 milioni nel 2020) me mentre l’utile netto è pari a 22 milioni (contro i -245 milioni nel 2020) dopo aver scontato oneri per amianto (55 milioni) e per Covid-19 (30 milioni).

I risultati sono i migliori di sempre del Gruppo. il settore Shipbuilding ha visto un incremento del 27,1% (escluse le attività passanti) con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo che si confermano a livelli record (16,4 milioni di ore lavorate contro 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019), grazie alla strategia operata dal Gruppo che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia. Il settore Offshore e navi speciali è cresciuto del 23,7% riflettendo l’efficace strategia di riposizionamento e diversificazione implementata dal Gruppo con la costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi presenta un incremento dei ricavi del 27,7% trainato dalle attività a supporto della costruzione di navi da crociera e militari La controllata Vard si conferma leader di mercato nella produzione di Service Operation Vessels per l’industria wind offshore in termini di ordini acquisiti e diversificazione della clientela.







Sotto il profilo della sostenibilità, Carbon disclosure project (Cdp) ha assegnato al Gruppo il rating A.

ad di Fincantieri
Giuseppe Bono, ad di Fincantieri

«I risultati presentati oggi dimostrano la capacità e la resilienza di Fincantieri nel rispondere ad una crisi, quella legata alla pandemia, che ha colpito l’azienda e i suoi clienti», commenta l’ad Giuseppe Bono. «In tale contesto, la società ha saputo mantenere gli ordini e tutti i suoi impegni, consegnando le navi nei tempi concordati. La spinta inflazionistica, la scarsità delle materie prime e il conflitto in corso rendono ancora più complesso e incerto lo scenario attuale. Il momento particolarmente difficile che stiamo attraversando richiede quindi la massima coesione e determinazione di tutto il personale nell’affrontare le difficoltà emergenti. I risultati di oggi, infatti, dimostrano appieno l’impegno e la dedizione di tutti i lavoratori e dei nostri fornitori. Siamo certi che, forti di questo senso di responsabilità, la nostra società saprà ancora una volta rispondere con il massimo impegno alle sfide future, e, al contempo, mettere a disposizione del Paese tutte le competenze che ha acquisito in questi anni, sia in Italia che all’estero. Siamo orgogliosi, infatti, di essere diventati un’azienda globale che però è rimasta ben radicata in Italia, contribuendo così in maniera significativa allo sviluppo dei territori in cui opera».














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