Secondo Felice Granisso, ceo di Teatek, società attiva nel campo delle rinnovabili e gestione delle acque, «raddoppiare la produzione di energia pulita vale 470 mila posti di lavoro. Le rinnovabili, dunque, non sono solo la via maestra per abbattere le bollette, ma anche un volano per l’economia italiana e il mondo del lavoro. Importante, dunque, il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea: se l’Italia entro il 2030 installasse gli 85 gigawatt rinnovabili (previsti dal piano RePowerEu) sarebbe in grado di raggiungere l’84% di energia pulita nel mix di produzione elettrica (dal 40% attuale), sganciandosi dal gas acquistato dall’estero. Occorre tenere a mente questi obiettivi anche per la sostenibilità ambientale, poiché vorrebbe dire il 75% di riduzione della Co2».