Fca: Melfi compie 25 anni e diventa la factory delle Jeep Compass e Renegade

Nello stabilimento inaugurato nell’ottobre 1994 si produrranno dal 2020 i fuoristrada Compass e Renegade per il mercato Europeo. Anche nei modelli plug in ibridi

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Assemblaggio Comau nello stabilimento di Melfi

Dalle Punto alle Jeep elettriche destinate al mondo. Nello stabilimento di Melfi (Potenza) la Fca produrrà Jeep Compass plug in ibrida – la cui pre-serie è già sulle linee produttive dello storico stabilimento Fiat della Basilicata – per passare poi all’ibrido di Renegade.

I Suv che l’Europa ama

Sono oltre 200 gli esemplari già completati di Compass, ma è nel 2020 che la produzione di serie prenderà il via. Oltre a Compass e Renegade ibride, il sito della Basilicata accoglierà le Jeep Compass con motore termico destinata a Europa, Asia Medio Oriente (Emea) oggi in lavorazione in Messico. Di questi Suv compatti nel 2019 ne sono stati immatricolate solo in Europa 58mila esemplari nel periodo gennaio-settembre. Nel 2018 ne erano state vendute più di 78mila.







Lo stabilimento di Melfi

Nel 1994 lo stabilimento era stato inaugurato già come fabbrica integrata. Sviluppato in un’area di oltre due milioni di metri quadrati, all’interno della quale circa 7.300 dipendenti diretti sono impegnati nella produzione di vetture strategiche per il Gruppo. Secondo dati regionali lo stabilimento contribuisce per il 18,7% al valore aggiunto totale dell’industria in Basilicata.

Il polo di Melfi ha sfornato 7,4 milioni di auto (1.200 al giorno) e segnato tappe evolutive per l’automotive italiano. È qui che Fiat ha installato la prima linea robotizzata per la saldatura della scocca, sviluppato la posizione di lavoro ergonomica e ha impiegato il primo robot collaborativo. Nel 2018 lo stabilimento ha fatturato 4,7 miliardi di euro.

La Plant Academy

La Plant Academy, creata nel 2015 nello stabilimento di Melfi è un laboratorio per individuare nuovi talenti e predisporre per loro percorsi di crescita: fino a oggi ne sono stati messi a punto 119 per oltre 300 moduli formativi. Una formazione multiforme e finalizzata – in vista del 4.0 – che utilizza strumenti digitali e simulazioni di processi produttivi.














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