Il Wall Street Journal ha messo in moto i rumours e a New York la marcia rialzista del titolo Fca ha messo il turbo verso il 7,5 per cento. Dopo il tentativo fallito con Renault, oggi Peugeot sembra sempre più vicina a diventare il partner del colosso italo-americano. Secondo il Wsj, le cui indiscrezioni non troverebbero ancora conferme ufficiali, il ceo di Peugeot, Carlos Tavares, diventerebbe l’amministratore delegato di una società paritaria (50/50) in grado di vendere quasi 9 milioni di auto nel mondo e di piazzarsi tra il terzo e il quarto posto nella classifica globale dei costruttori. Alla presidenza del colosso andrebbe John Elkann.
Obiettivo delle nozze: un fatturato da 180 miliardi di euro
Il fatturato complessivo del gruppo supererebbe i 180 miliardi di euro. La capitalizzazione favorirebbe i francesi: 22 miliardi di euro ieri contro i 18 di Fca. In tutto 40 miliardi di euro (circa 45 miliardi di dollari). A smuovere le acque, l’ipotesi di disimpegno dei cinesi di Duang Feng che oggi possiedono il 14 per cento del gruppo Psa (74 milioni di euro il fatturato 2018, in crescita del 18,9% sull’anno precedente).
Per i francesi – che operano con i marchi Peugeot, Citroën, Ds automobiles, Opel e Vauxhall e vede all’opera nei suoi stabilimenti 208 mila idipendenti – l’interesse del matrimonio starebbe nella dote del mercato americano, l’asset più interessante del gruppo di Torino. Per Fca (110 miliardi di euro, il fatturato 2018) i vantaggi sarebbero due: il mercato asiatico e le conoscenze nel settore elettrico, dove il gruppo ha deciso di investire recentemente.