Le prossime mosse di Fastweb sullo scacchiere delle tlc

di Marco Scotti ♦︎ Il ceo dell'azienda detenuta da Swisscom, Alberto Calcagno, presenta il piano Next Generation 2025, in cui si mantengono i capisaldi dell’azienda di tlc: altri tre miliardi di investimenti, FTTH a 2,5 giga al secondo, ampliamento della tecnologia Fwa al 100% delle aree grigie e sviluppo del 5G capillare già dal 2021

«Continueremo a fare il nostro lavoro, cioè quello di fare reti, ma ci concentreremo anche sui servizi agili, semplici e veloci: diventeremo un Over The Top infrastrutturato. In questo modo saremo più vicini alle esigenze della clientela». Il ceo di Fastweb, Alberto Calcagno, presenta alla stampa il piano Nexxt Generation 2025, il progetto industriale dell’azienda di tlc che avverrà nel prossimo quinquennio. Dopo aver investito 10 miliardi fino ad ora, Fastweb ne mette altri tre sul piatto. Con diversi obiettivi già piuttosto chiari in mente.

In primo luogo un servizio di UltraFwa, con frequenze 5G,







che non sia soltanto un 4G più “muscoloso” ma che garantisca il download a un giga. Si tratta di un servizio di connettività fissa di nuova generazione con velocità fino a 1 Gb/s, senza limiti di traffico e numero di dispositivi connessi, basato sulla innovativa infrastruttura Fwa che coniuga la potenza della fibra e quella delle frequenze 5G.  Gli utenti residenti nelle città medio-piccole, finora escluse dalla rivoluzione gigabit – cittadine come Anzio o Avellino, Crema e Belluno, Nardò o Velletri – avranno la possibilità di accedere alle medesime opportunità riservate finora alle grandi città. Si parte con 50 comuni che diventeranno oltre 500 entro il 2021 e 2.000 entro il 2024, per una copertura complessiva di 8 milioni di case nelle aree grigie e 4 milioni nelle aree bianche.

Alberto Calcagno, ceo di Fastweb

«Per quanto riguarda il 5G – aggiunge Calcagno – il suo posto l’Italia se l’è guadagnato nello scacchiere europeo, sono stati superati alcuni intoppi burocratici dopo le ordinanze dei comuni che bloccavano il 5G a causa dell’elettromagnetismo. In realtà abbiamo già la legge più “sicura” d’Europa e quindi mi aspetto che si continui senza intoppi in modo molto progressivo e veloce». Il confronto con il Mise e altri operatori continua, ma Fastweb procede per la sua strada costruendo una rete Fwa in tandem con Linkem ma che sarà a “marchio” dell’azienda nata da Silvio Scaglia. E anche sul 5G mobile partirà a breve: si partirà da Milano, Roma, Bologna e Napoli e poi da lì si estenderà.

Continua anche la strategia degli investimenti, che sono stati fin qui di 10 miliardi e che procederanno al ritmo di ulteriori tre durante il piano Next Generation 2025. «Sono abbastanza tranquillo – chiosa il ceo di Fastweb – che continueremo con il trend di crescita che ci ha portato ad avere 29 trimestri consecutivi di incremento. Continuiamo a puntare il 30% del fatturato in investimenti e procederemo su questa strada, arricchendo progressivamente l’offerta: siamo partiti con la fibra, poi abbiamo aggiunto l’Fwa, ora mettiamo anche il 5G».

Fastweb investe ogni anno circa il 30% del fatturato

Novità di rilievo anche per chi già navigava ad 1 Gb/sec. tramite rete Ftth: la velocità arriverà a 2,5 Gb/sec, e coinvolgerà in questa prima fase 30 grandi città, per una copertura complessiva di circa 4 milioni di case. Le nuove performance di velocità saranno disponibili dall’inizio del prossimo anno gradualmente per famiglie e micro-imprese attestate sulla rete proprietaria Ftth, confermando quanto il controllo della rete end-to-end e la proprietà dell’infrastruttura siano l’abilitatore chiave dell’innovazione.

Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp

Capitolo rete unica: «Il problema – spiega Calcagno – è mal posto. Siamo molto bravi nel campo letterario ma quando si tratta di contare abbiamo difficoltà. Già oggi abbiamo la rete di Tim, di Open Fiber e di Fastweb; ci sono quelle Fwa di Linkem, Eolo e ancora Fastweb e sul mobile avremo cinque reti 5G: come si fa a parlare di unica? È una semplificazione, un finto progetto industriale smentito dai fatti. Inotlre, per quanto riguarda la nostra partecipazione in FiberCop, siamo andati a “vedere” perché ci permette di completare la copertura delle reti in Ftth nelle aree nere, non c’è nessuna sovrapposizione con la nostra rete Fwa, con la quale arriveremo al 100% delle aree grigie e al 50% delle aree bianche. Gestiremo la più ampia rete proprietaria ultra-broadband e controlleremo il processo end-to-end. In un momento in cui le aziende del comparto soffrono noi andiamo controcorrente e investiamo».

Alfabetizzazione digitale degli italiani confrontata con quella degli altri paesi europei

Il terzo pilastro del Nexxt Generation 2025 è l’impegno che l’azienda intende profondere a supporto della comunità. Una responsabilità sociale che fino ad oggi si è tradotta principalmente nell’impegno concreto per l’alfabetizzazione digitale, grazie al lavoro svolto dalla Fastweb Digital Academy e agli 8.500 certificati rilasciati ad altrettanti studenti che hanno seguito i corsi gratuiti di formazione organizzati dall’Academy. Nei prossimi anni la FDA si impegna a formare 50.000 persone con nuovi corsi, gratuiti, destinati a giovani e meno giovani, dedicati a chi vuole sviluppare competenze digitali di base o di livello più avanzato per chi invece vuole approfondire e arricchire a livello professionale la propria competenza digitale.

La responsabilità sociale passa poi dal supporto all’occupazione e alla sostenibilità della filiera. In aggiunta alle 120 persone assunte nel corso del 2020, Fastweb porterà avanti un piano di assunzioni che nei prossimi mesi prevede l’integrazione di 130 nuove risorse, a cui si aggiunge la creazione di ulteriori posti di lavoro nell’ambito delle società partner che gestiscono i servizi di call center. A partire da marzo, infatti, Fastweb amplierà i servizi di customer operations svolti a Lecce e Cagliari, con un duplice effetto atteso: una più alta qualità del servizio di assistenza ai clienti e la creazione di occupazione per circa 250 nuovi operatori.














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