Fase 2 emergenza Covid-19. Fca: accordo con i sindacati per riaprire in Italia

Fiat Chrysler Automobiles ha firmato con FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGLM, AQCFR e FIOM-CGIL un accordo teso ad attuare, in tutte le proprie sedi, azioni atte a garantire ai lavoratori del gruppo la massima sicurezza sanitaria al riavvio delle attività

Linea di assemblaggio in stabilimento Fca

«La salute e la sicurezza dei lavoratori sono le priorità principali di FCA. Partendo dalle iniziative implementate per la loro sicurezza nelle fasi iniziali della diffusione della pandemia, abbiamo lavorato con esperti del settore e con le organizzazioni sindacali, che ringrazio per la collaborazione, per rafforzarle con l’uso dei più avanzati strumenti di prevenzione e un forte impegno sulla formazione delle persone per la loro applicazione…», così Pietro Gorlier, Coo della regione Emea di Fca, in una nota emessa dall’azienda per annunciare la riapertura dei siti italiani di Fiat Chrysler Automobiles.

Fiat Chrysler Automobiles ha firmato con le organizzazioni sindacali nazionali (Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fsmic, Uglm, Aqcfr e Fiom-Ccgil) un accordo per attuare in tutte le proprie sedi azioni atte a garantire ai lavoratori del gruppo la massima sicurezza sanitaria al riavvio delle attività. Analoga attenzione sarà anche rivolta ad ogni persona esterna all’azienda che entrerà in tutti i siti di Fca. Le misure saranno oggetto di un monitoraggio specifico da entrambe le parti contraenti







Le linee guida dell’accordo

L’accordo si basa sull’attuazione delle disposizioni dei vari decreti governativi emessi nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione del virus Covid-19 e sulle pratiche sperimentate fin dal primo momento dal Gruppo nelle aree dove è presente. La loro completezza ed efficacia è stata inoltre validata e confermata dai principali virologi italiani, tra cui il prof. Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, esperti nell’analisi e nella valutazione delle misure di prevenzione e profilassi che caratterizzano le azioni di contrasto alla pandemia che ha coinvolto tutto il mondo.

L’accordo specifica che prima dell’avvio delle attività produttive sarà inviato tramite WhatsApp ed email ad ogni lavoratore un pacchetto di informazioni con le misure da adottare in ogni reparto aziendale. Tra le altre, la distanza di oltre un metro tra ogni singola persona, le modalità per il lavaggio delle mani, le modalità di approvvigionamento dai distributori d’acqua con bicchieri/borracce, le misure da rispettare nelle mense, il corretto utilizzo degli ascensori e le corrette modalità di gestione delle riunioni.

Saranno inoltre fornite informazioni per la gestione di possibili sintomi di Covid- 19 e attività di prevenzione da adottare nelle situazioni d i emergenza. Una volta ripresa l’attività, la formazione ai dipendenti proseguirà attraverso le piattaforme di e-learning, i normali canali di comunicazione interna e con i responsabili dei singoli settori con il supporto di personale specializzato e medico.

Tutte le opere di pulizia, igienizzazione e sanificazione – già intraprese negli impianti e negli uffici allo scoppio della pandemia – saranno tutte riaggiornate prima del riavvio delle attività produttive. Inoltre, Fca metterà in atto molteplici azioni di mantenimento degli interventi fatti attrezzando tutte le aree con materiale sanitario a disposizione dei dipendenti (gel igienizzanti, saponi specifici per i microrganismi, kit per le pulizie delle superfici, etc) per ogni esigenza e salvaguardia.

Ingressi, social distancing, igiene

L’accordo prevede l’uso di strumenti tecnologici per educare i dipendenti al social distancing durante l’orario di lavoro. Ad ogni lavoratore sarà inoltre consegnato un kit personale che comprende, salvo esigenze specifiche, due mascherine chirurgiche e un paio di guanti per ogni giornata lavorativa e un paio di occhiali al mese che dovranno essere sempre utilizzati durante le operazioni di pulizia del proprio posto di lavoro che lo stesso dipendente dovrà fare in aggiunta agli interventi che nel corso della giornata verranno fatti più volte da personale specializzato delle imprese di pulizie nei locali comuni.

L’accordo siglato tra Fca e i Sindacati stabilisce rigidi controlli agli ingressi di ogni sito del gruppo, oltre a specifici flussi di accesso nel rispetto della sicurezza e della privacy delle persone. A seconda delle situazioni per coloro che entreranno a piedi o in macchina, personale specializzato e medico, opportunamente protetto da dispositivi specifici, misurerà la temperatura corporea utilizzando telecamere termiche, telecamere termiche mobili e termometri manuali a distanza. In caso di temperature superiori ai limiti consentiti saranno messe in atto tutte le azioni previste dalle disposizioni governative.

Organizzazione del lavoro

L’organizzazione del lavoro sarà rimodellata in base alle esigenze sanitarie e produttive. Per limitare le presenze dei lavoratori negli uffici, proseguirà l’utilizzo del “remote working” in quei reparti dove sarà compatibile; mentre in quelli produttivi verrà limitata, per quanto possibile e in base a specifiche esigenze, la mobilità di personale tra le varie unità. Per fare rispettare la distanza di un metro, saranno adottate misure di distanziamento attraverso la revisione delle postazioni e l’utilizzo di barriere di protezione. Analoghi azioni saranno adottate nelle aree comuni. Le pause collettive saranno differenziate tra i singoli reparti e saranno distribuite all’interno di tutto il turno. Gli orari delle mense saranno ampliati e i lavoratori potranno consumare il proprio pasto anche a fine turno.

 














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