L’impresa bresciana? È contemporanea, bio, a responsabilità illimitata e… Viaggio nella Fabbrica del Futuro

di Filippo Astone ♦︎ VIDEOINTERVSTA ♦︎ I 200 metri quadrati dell’allestimento sono trasparenti: così si mette a fattor comune il patrimonio manifatturiero. Sono presenti oggetti che parlano delle aziende: grazie all’intelligenza artificiale, il Qr code approda a una serie infinita di approfondimenti. La scelta del manifatturiero: la fabbrica come luogo identitario di strumenti che comunicano. Ne parliamo con Paolo Della Sega, docente Università Cattolica e responsabile artistico della Fabbrica del Futuro














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