Exor: utili a 2,4 miliardi

John Elkann, presidente di Stellantis e presidente e ad di Exor

di Chiara Volontè ♦︎ L’effetto della cessione di Magneti Marelli si fa sentire sui conti della holding cui fanno capo le società operative della famiglia Agnelli

Exor ha chiuso il primo semestre 2019 con utili consolidati per 2,4 miliardi di euro, più che triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che aveva registrato un dato di 741 milioni di euro. L’incremento dei profitti di 1,686 miliardi di euro è principalmente riconducibile al miglioramento delle performance complessive delle controllate, e include la quota di Exor dell’utile netto realizzato sulla cessione di Magneti Marelli, pari a 1,092 miliardi di euro.







Al 30 giugno 2019 il Nav (cioè il valore patrimoniale netto) di Exor era di 23,882 miliardi di dollari, rispetto a 19,740 miliardi al 31 dicembre dello scorso anno.

Alla fine del primo semestre 2019, il patrimonio netto consolidato attribuibile ai proprietari della controllante ammonta a 14,387 miliardi di euro, con un incremento netto di 2,177 miliardi (rispetto a 12,210 miliardi al 31 dicembre 2018). L’aumento è principalmente attribuibile all’utile netto consolidato di 2,427 miliardi di euro, parzialmente compensato dal riacquisto di azioni Exor (per 196 milioni di euro) e dal pagamento di dividendi (100 milioni).














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