Apre Ericsson Open Lab, per stimolare la collaborazione e la co-creazione con operatori e partner

L'obiettivo del laboratorio di Ottawa, accessibile fisicamente e virtualmente, è guidare lo sviluppo di tecnologie 5G Radio Access Networks virtualizzate

Ericsson ha aperto le porte, fisiche e virtuali, del suo Open Lab, uno spazio di collaborazione e co-creazione destinato agli operatori e ai partner dell’ecosistema, che qui potranno realizzare nuovi scenari di implementazione e caso d’uso delle tecnologie virtualizzate di accesso radio (Ran) 5G e creare opportunità per aumentare l’automazione e ridurre l’intervento manuale. Il laboratorio offre spazio per esplorare le tecnologie Open Ran, compresi aspetti come la virtualizzazione, la gestione e l’orchestrazione.

La collaborazione nell’Ericsson Open Lab non si limita alla tecnologia dell’infrastruttura cloud-native di Ericsson, e si pone anche anche l’obiettivo promuovere una maggiore cooperazione con gli operatori e i partner industriali in aree come il machine learning, l’automazione e l’ottimizzazione della rete. Tra gli attori coinvolti nel progetto gli operatori tlc Kddi, Ooredoo, Orange, Softbank Corp, Turkcell e partner come Intel, Nvidia, Red Hat e Wind River.







«La tecnologia aperta è alla base del miracolo moderno del “mobile”, che connette oggi più di otto miliardi di dispositivi sfruttando un set di standard operativi globali. Con l’Ericsson Open Lab, invitiamo i nostri clienti e partner a co-creare e portare nuove innovazioni cloud al 5G», ha dichiarato Fredrik Jejdling, executive vice president ed head of business area networks di Ericsson. «Abbiamo creato questa spazio di collaborazione per sviluppare architetture e standard operativi comuni che completano la tecnologia 5G ready esistente. Questa iniziativa aiuterà a testare i limiti della connettività 5G, lavorando a stretto contatto con operatori e clienti enterprise a livello globale, mentre il settore continua ad adottare architetture più aperte».

«Kddi è impegnata nella continua innovazione della rete e nella creazione di nuove tecnologie per portare prestazioni superiori ai nostri clienti», ha commentato Toshikazu Yokai, executive officer, chief director of mobile technology di Kddi. «Lavorare con Ericsson nell’Open Lab permetterà ai nostri team di progettazione e ingegneria di collaborare in tempo reale e co-sviluppare nuove tecnologie ran virtualizzate per accelerare l’intelligenza e l’agilità delle nostre reti 5G».

«Nel percorso Open Ran, l’interoperabilità, la cloudificazione e l’automazione sono temi chiave per Orange. La collaborazione con Ericsson, come parte dell’iniziativa Open Lab, ci sta permettendo di esplorare nuove tecnologie flessibili e innovative come la Cloud RAN su hardware COTS per l’evoluzione della rete mobile», ha affermato Arnaud Vamparys, senior vice president, radio networks di Orange.














Articolo precedenteSaranno Exprivia e Sony ad archiviare i dati del programma spaziale Copernicus
Articolo successivoDal 30 giugno si potrà licenziare: buio pesto su che cosa accadrà. Nessuno, ma veramente nessuno, ha fatto proposte






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui