Eni perfeziona l’acquisizione di Neptune

L’operazione include l’intero portafoglio ad eccezione delle attività in Norvegia (acquisite contestualmente da Vår Energi) e in Germania

Eni è l'unica azienda impegnata a sviluppare le vaste risorse di gas del paese, in particolare tramite il progetto Congo Lng

Eni ha comunicato di aver completato l’acquisizione di Neptune Energy Group. La transazione era stata annunciata lo scorso giugno ed è in linea con la strategia di Eni di fornire al mercato e agli utenti energia accessibile, sicura e contraddistinta da basse emissioni, assicurata dal gas naturale L’operazione include l’intero portafoglio di Neptune ad eccezione delle attività in Norvegia (acquisite contestualmente da Vår Energi società quotata alla borsa di Oslo di cui Eni detiene il 63%) e in Germania (scorporate dal perimetro).

Attraverso questa operazione, Eni integra con il proprio un portafoglio di elevata qualità e a bassa intensità carbonica, avente altresì un’eccezionale complementarità geografica e operativa. Le attività acquisite aggiungono la quota di partecipazione di Neptune alla scoperta a gas effettuata nel pozzo Geng North-1, già operato da Eni, nell’offshore dell’Indonesia a ottobre 2023. L’acquisizione è strategica sia incrementando la produzione di gas in Nord Africa, dove Eni consolida così la propria posizione di principale compagnia energetica internazionale, sia in Nord Europa, dove l’operazione apre anche a nuove opportunità nel settore della Ccs. Eni considera la Ccs una leva fondamentale nella sua strategia di decarbonizzazione e l’operazione renderà possibili ulteriori sinergie con i progetti in questo ambito di Neptune in Norvegia e Paesi Bassi.







Vår Energi ha acquisito le attività in Norvegia direttamente da Neptune, prima del perfezionamento dell’acquisizione di Eni. Lo scorporo delle attività di Neptune in Germania è stato anch’esso perfezionato prima del perfezionamento della vendita di Neptune Energy Group Limited.














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