Eni e Holcim hanno stretto una collaborazione per riutilizzare la CO2 in ottica di economia circolare. Le due aziende realizzeranno un impianto dimostrativo per testare la riduzione dell’impronta carbonica dei cementi e l’integrazione di una soluzione innovativa
nei cementifici. Questa soluzione è basata su una tecnologia di Eni basata sulla carbonatazione di minerali a base di silicati di magnesio. Il processo è in grado di produrre un materiale in cui la CO2 è fissata in modo stabile e permanente e che può essere utilizzato nella formulazione di cementi.
«Innovazione e sviluppo tecnologico sono la chiave strategica per affrontare con successo la sfida della transizione energetica, per questo siamo lieti di questa collaborazione che farà leva sulle competenze del settore R&D di Eni e sull’esperienza di Holcim», commenta Monica Spada, responsabile research & technological innovation di Eni. «Questa tecnologia ci consente di accelerare il nostro percorso verso la decarbonizzazione, fornendo una soluzione adeguata per i settori con emissioni tecnologicamente difficili da ridurre».
«Il raggiungimento dell’azzeramento di emissioni nette nella produzione di cemento richiederà 2 l’implementazione di tecnologie Ccus su larga scala. La soluzione fornita da Eni è molto promettente e siamo felici di esplorarne il potenziale in quanto potrebbe portare tutti noi a compiere un passo avanti nel percorso di decarbonizzazione», afferma Edelio Bermejo, responsabile dell’Innovation Center di Holcim.