Eni diventa azionista di Tate al 36%

La start-up fornisce ai propri clienti solo energia 100% rinnovabile, certificata tramite garanzie d'origine di provenienza europea

Eni Gas e Luce ha aumentato la propria partecipazione nella tech company Tate

Eni gas e luce (prossimamente Plenitude) ha esercitato attraverso Evolvere (la società del gruppo che integra rinnovabili, retail e mobilità elettrica) l’opzione su Tate, tech company attiva dal 2018 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online, portando la propria quota di partecipazione dal 20% al 36%. Tate ha annunciato così di aver chiuso il round A.

Questo funding permetterà alla tech company di consolidare ulteriormente la propria presenza sul territorio italiano, integrando l’offerta attraverso l’apertura a nuovi servizi per accelerare la transizione energetica, offrendo prodotti sempre più vicini alle esigenze della clientela B2b ed espandendo le proprie soluzioni software a nicchie di mercato che oggi non hanno ancora accesso a offerte su misura.







La società, nata nello startup studio Nana Bianca, è attualmente composta da 14 persone e ha come obiettivo quello di arrivare a 25 dipendenti entro fine 2022, ampliando diversi team, in particolare quello di growth, sviluppo software e di assistenza clienti. Attraverso la sua app (disponibile su App Store di Apple e Play Store di Google) Tate offre un servizio “chiavi in mano” al cliente: dall’elaborazione di un preventivo online, alla firma del contratto di fornitura in pochi minuti, sino ad arrivare alla gestione dei pagamenti, al monitoraggio dei consumi e all’assistenza clienti. Tate offre ai propri clienti domestici l’energia al prezzo di mercato, senza alcun sovrapprezzo; questo significa che Tate non guadagna sul consumo dei propri utenti finali, ma su una piccola quota mensile fissa, necessaria per coprire i propri costi operativi, il tutto senza oneri di attivazione o di recesso, nessuna durata minima contrattuale e nessun deposito cauzionale.

Nei prossimi mesi Tate lancerà nella propria applicazione nuove funzionalità per permettere ai propri clienti acquisire, in modo semplice e immediato, più consapevolezza delle proprie abitudini di consumo e del relativo impatto ambientale. La start-up fornisce inoltre ai propri clienti solo energia 100% rinnovabile, certificata tramite garanzie d’origine di provenienza europea. Per ogni unità di energia consumata da un cliente Tate, la stessa quantità viene prodotta e immessa nella rete da una fonte sostenibile, come il fotovoltaico, l’idroelettrico e l’eolico.

«Questo funding ci consentirà di rafforzare il posizionamento di Tate in Italia e accelerare ulteriormente la nostra strategia di crescita. Essere accompagnati nella crescita da un player strategico come Eni gas e luce, che diventerà Plenitude nel 2022, è un onore ed è anche la conferma della validità della nostra offerta e dei nostri prodotti digitali, che mirano a rendere radicalmente più semplice la gestione delle proprie utenze e a creare maggiore consapevolezza dei propri consumi energetici, tema cruciale nell’epoca del cambiamento climatico. Il round A ci permetterà di portare i nostri servizi a un pubblico sempre più ampio, facendo leva sulla soddisfazione dei nostri clienti e investimenti mirati, e di integrare il modello business mediante l’implementazione di nuovi strumenti che supportino utenti e microimprese con soluzioni innovative e personalizzate» afferma Micael Saillen, ceo di Tate.














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