Economia circolare, asse Eni – A2A per gestione rifiuti industriali

Obiettivo della partnership tra le due aziende è ottimizzare i processi e individuare innovative soluzioni impiantistiche “End-to-End”

Eni Rewind e A2A Ambiente hanno siglato un Memorandum of Understanding per l’avvio di una collaborazione per la gestione di rifiuti speciali di natura industriale, l’ottimizzazione dei processi e l’individuazione di innovative soluzioni impiantistiche “End-to-End”.

Eni Rewind opera in linea con i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni, le acque e i rifiuti, industriali o derivanti da attività di bonifica. Grazie al proprio modello operativo integrato la società gestisce, d’intesa con le comunità che la ospitano, progetti di risanamento e di recupero sostenibili, sia in Italia che all’estero. Dal 2018 Eni Rewind ha avviato inoltre progetti per il trattamento dei rifiuti organici mediante l’applicazione della tecnologia proprietaria Waste to Fuel di Eni che trasforma la frazione organica dei rifiuti solidi urbani in bio olio e acqua. Nel 2019 la società ha gestito circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui il 90% per conto di Eni, e trattato circa 31 milioni di metri cubi di acque, recuperandone oltre 5 milioni grazie ai 42 impianti di trattamento che gestisce su tutto il territorio italiano.







«È nel Dna di A2A l’intraprendenza, l’innovazione e l’alleanza con partner qualificati e metterle a servizio dell’economia circolare e a vantaggio dei territori, e la firma di questo memorandum con Eni, di cui siamo molto soddisfatti, incontra perfettamente questa visione – dichiara Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo A2A – La nostra missione, ribadita nel nuovo Piano Industriale del Gruppo recentemente approvato,  è assicurare un importante contributo nei settori ambientali più deficitari in campo nazionale: un obiettivo per cui abbiamo previsto importanti investimenti e la realizzazione di 12 nuovi impiantiı.

A2A Ambiente, società del Gruppo A2A, è il primo operatore ambientale in Italia, protagonista di tutta la catena del valore della gestione dei rifiuti, dalla raccolta al recupero. Con una dotazione impiantistica che si caratterizza per affidabilità e innovazione, sicurezza ed elevate performance ambientali, è in grado di trattare oltre 5 milioni di tonnellate all’anno. A2A Ambiente progetta, realizza e gestisce impianti che trasformano i rifiuti in nuova materia o in energia, in linea con i principi della green economy.

«Abbiamo fatto un altro passo avanti verso la costruzione di un sistema virtuoso – commenta Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni – che coinvolga i principali soggetti del nostro sistema economico, finalizzato a mettere a fattor comune tecnologie e competenze a servizio della creazione di un futuro sempre più pulito e improntato all’economia circolare».

A valle del positivo completamento delle attività previste dall’accordo, Eni Rewind e A2A Ambiente valuteranno un piano di iniziative comuni nel settore dei rifiuti industriali atto a colmare le attuali carenze gestionali e infrastrutturali che caratterizzano il contesto italiano ed europeo.














Articolo precedenteCoronavirus, l’Italia esporta poca tecnologia
Articolo successivoAdditive manufacturing in fabbrica: il punto e le novità






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui