Engineering, azienda che supporta la trasformazione digitale di imprese pubbliche e private, ha fatto il punto sulla situazione del mondo finance, rapidamente trasformato dalla crisi scatenata dal Covid. Il 2020 è stato all’insegna dell’accelerazione sui pagamenti digitali, che hanno raggiunto il valore mondiale di 5.000 miliardi di dollari, 2.500 dei quali in Cina, poco più di 1.000 negli Stati Uniti e circa 920 in Europa. È proprio il Vecchio Continente quello che registra la crescita più alta (+16%). Anche le transazioni legate ai Robo-Advisors stanno raggiungendo valori considerevoli, con transazioni che nel 2020 hanno toccato i 987,5 miliardi e una crescita prevista entro il 2025 di quasi il 23%. Sempre nel 2020 l’Alternative Lending ha toccato i 290 miliardi di dollari, nel 2025 potrebbe sfiorare i 500 miliardi.
In un white paper recentemente pubblicato da Engineering, i suoi esperti spiegano come le fusioni bancarie degli ultimi anni, una progressiva digitalizzazione e la necessità di fare network con filiere diverse stanno modificando completamente il volto delle banche, che da broker di prodotti possono trasformarsi in broker di valori per il futuro. I soggetti finanziari devono quindi diventare abilitatori di nuovi ecosistemi, accelerando la creatività delle imprese e aiutandole a capitalizzare il potere del nuovo oro nero: i dati e la capacità di estrarne conoscenza.
Un supporto fondamentale a questa trasformazione arriva delle nuove tecnologie, come intelligenza artificiale, big data e robotic process automation, che possono aiutare le banche a creare un rapporto fortemente personalizzato con la loro clientela, fino ad anticiparne le esigenze e le aspettative.
Engineering segue e supporta questo percorso di Digital Transformation, aiutando gli istituti finanziari a mettere al centro delle proprie strategie un cliente visto sempre più come una persona con esigenze diversificate. Un processo che le porta a passare da Banking Platform a Open Service Platform, in grado di essere attori se non addirittura registi di nuovi ecosistemi, soggetti capaci di abilitare nuove interconnessioni con le realtà che li circondano.
«Il valore del futuro è la creatività e saranno le banche a essere motore di questo percorso, tramite il potenziamento dell’Advisory, facilitando la filiera del credito e molto probabilmente finanziando questa rivoluzione», spiega Giuseppina Volpi, direttore generale finance di Engineering. «Il Covid e lo smart working hanno cambiato le regole del gioco offrendo la possibilità di poter lavorare ovunque e di potersi spostare dai grandi centri rimettendo in moto la micro-impresa, e creando la grande opportunità per le Banche di riavviare l’economia che deve ripartire dal sociale e dai giovani».
Il whitepaper può essere scaricato da questo indirizzo.
Un secondo white paper, dedicato alle valute digitali, è stato invece realizzato da Nexen, società del Gruppo Engineering dedicata ai servizi di consulenza per il mondo bancario e assicurativo. Si concentra sulla nascita di un “Euro Digitale” (anche chiamato “Crypto Euro”) che sostiene gli obiettivi dell’Eurosistema in termini di spinta alla digitalizzazione, fornendo ai cittadini una nuova forma di moneta sicura e contribuendo all’autonomia strategica dell’Europa. Parliamo di criptovalute, ma con una differenza sostanziale rispetto ai più noti Bitcoin o Ethereum: le Central Bank Digital Currency sono vere e proprie monete FIAT emesse dalle banche centrali al pari del contante.
Questo whitepaper, che inaugura la nuova collana editoriale Our Market Observatory, è disponibile a questo indirizzo.
