Engie Italia utilizza i sistemi di allerta di Métérorage per proteggere i suoi parchi eolici da temporali e fulmini

Questi strumenti offrono la possibilità alle aziende di prepararsi adeguatamente e di ridurre al minimo i rischi

Le turbine eoliche sono molto esposte ai danni causati dai fulmini

La fulminazione è un fenomeno meteorologico piuttosto frequente in estate e può causare danni imprevedibili alle infrastrutture, generare incendi, interrompere le reti elettriche e, cosa più importante, mettere a rischio la sicurezza delle persone. Tuttavia, esistono sistemi di allerta avanzati che ci forniscono informazioni tempestive sull’arrivo imminente di temporali e fulmini. Questi strumenti preziosi ci offrono la possibilità di prepararci adeguatamente e di adottare le cautele necessarie per ridurre al minimo i rischi. Ne abbiamo discusso con Ludovico Terzi (technical aset performance and analysis manager della business unit Renewable Energies & Storage di Engie Italia) che ha risposto ad alcune domande.

Industria Italiana: Le turbine eoliche sono molto esposte ai danni causati dai fulmini. Quali sono i potenziali rischi e i danni che possono riscontrare gli operatori dei parchi eolici?

Ludovico Terzi:
I rischi riguardano soprattutto le pale e in particolare i danni strutturali, in particolar modo quando le turbine sono posizionate in zone con rilievi montuosi o in cima alle colline. Qualora il parco non venga progettato con le dovute precauzioni poi, esiste anche un rischio di danni ai componenti elettrici. In Italia, come in altri paesi europei, i danni provocati dai temporali sono addirittura inseriti nel business plan dei produttori, a dimostrazione del fatto che i pericoli sono reali.







II: Durante quest’anno avete sperimentato dei fenomeni temporaleschi con effetti diretti o indiretti sui vostri parchi?

LT: Abbiamo avuto fulmini che sono caduti su alcune delle nostre turbine. Ma per fortuna i servizi forniti dalla società Métérorage ci hanno permesso, prima di tutto, di saperlo in tempo utile per inviare tempestivamente delle squadre di addetti al controllo delle turbine nelle zone interessate.

II: In presenza di un episodio tempestoso nell’area dove si trova un parco eolico, come interviene il team operativo dopo la ricezione dell’avviso di inizio allerta?
LT
: Il responsabile dell’area riceve l’allerta in tempo reale per poi inoltrare l’avviso agli operatori presenti sul campo. La seconda fase consiste nel verificare l’impianto facendo un’ispezione visiva della turbina.

II: Avete anche accesso ad un servizio in tempo differito di “Telecontatore”, il quale consente di ricevere il report dettagliato dell’attività temporalesca osservata nell’area di un parco nel corso del giorno precedente. Ci potete spiegare come vi è di aiuto in particolare quando si verifica la presenza di uno o più impatti di fulmini a poca distanza di una turbina?

LT: Il servizio di Telecontatore è molto utile, innanzitutto, per le eventuali attivazioni di coperture assicurative. A livello operativo ci serve anche per incrociare i dati del rapporto di Telecontatore con i Blade Inspection Report: questa fase ci aiuta a dare una priorità di riparazione. Il benefit è doppio: Da un lato riusciamo a ottimizzare la pianificazione e i budget, dall’altro, le mappe del rapporto di Telecontatore ci permettono di sapere quali sono le zone più colpite dai fulmini in un’ottica di monitoraggio di performance degli asset. Abbiamo avuto il caso di una pala eolica con un rendimento inferiore al suo rendimento teorico, è stata monitorata perché operava in una zona soggetta a eventi temporaleschi ed effettivamente la pala era danneggiata.

II: Quali sono i vantaggi di un tale dispositivo di anali post-tempesta a livello operativo, in particolare durante le operazioni di ispezione e di manutenzione? E a livello di efficienza energetica?

LT: I vantaggi sono di due tipi: riduzione o limitazione delle perdite e quindi maggior produzione e garanzia di una corretta vita utile dell’asset.

II: Quali sono secondo Lei le prospettive a breve e medio termine per il settore eolico in Italia?

LT: I prossimi anni sono sinonimo di grande crescita sia onshore che offshore e di repowering. E ci sarà anche la necessità di ottimizzare all’estrema le attività di manutenzione (interne o esterne).














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