Enel annuncia ricavi per 58mila milioni e accelera sugli investimenti

L’incremento è riconducibile soprattutto ad un aumento dei ricavi di Generazione Termoelettrica e Trading in Italia, Iberia e America Latina, dovuto delle maggiori quantità vendute e per le maggiori attività di trading su commodity

Francesco Starace, ceo di Enel

Nei primi 9 mesi del 2021, Enel ha ottenuto ricavi per 57.914 milioni di euro, con un aumento di 8.449 milioni rispetto allo stesso periodo del precedente anno, con un incremento del 17,1%. A guidare la crescita l’aumento dei ricavi la Generazione Termoelettrica e Trading in Italia, Iberia e America Latina, pari a 7.348 milioni di euro, con un aumento di 1.922 milioni di euro (+35,4%) rispetto all’analogo periodo del 2020. In particolare, i ricavi attribuibili alle attività di generazione a carbone dei primi nove mesi del 2021 si attestano al 2,3% dei ricavi totali. Tali incrementi risentono dell’andamento al rialzo sul mercato dei prezzi spot dell’energia elettrica oltreché, in misura minore, del maggiore ricorso alla generazione termoelettrica per far fronte alla scarsa idraulicità in Spagna e in America Latina.

In calo di 515 milioni l’ebitda, causato prevalentemente dalla variazione negativa di Infrastrutture e Reti, pari a 398 milioni di euro, riferibile prevalentemente alla rilevazione in Spagna nei primi nove mesi del 2020 dell’effetto positivo derivante dalla modifica del beneficio dello sconto energia e alla variazione negativa nelle attività di Enel Green Power, pari a 341 milioni di euro.







Tale decremento è stato parzialmente compensato dall’aumento del margine:

  • di Enel X, per 125 milioni di euro, prevalentemente in Italia e Nord America, per effetto dell’incremento dei margini dei servizi associati alle nuove iniziative commerciali e delle attività di demand response;
  • dei Mercati Finali, pari a 66 milioni di euro, riferibile principalmente alle maggiori vendite sul mercato libero ai clienti “business to business” (B2B) in Italia e in America Latina;
  • di Generazione Termoelettrica e Trading, pari a 32 milioni di euro, principalmente (i) in Italia per effetto delle maggiori quantità di energia prodotte e per le attività di trading, (ii) in Spagna, per effetto dell’indennizzo riconosciuto relativamente ai diritti di emissione di CO2 gratuitamente assegnati dal Plan Nacional de Asignación de Derechos de Emisión (PNA). Tale effetto positivo è stato solo parzialmente compensato dalla già citata modifica del beneficio dello sconto energia, al netto dell’accantonamento per i piani di incentivi all’esodo rilevato nel medesimo periodo; (iii) in America Latina, prevalentemente in Colombia e Brasile; tale aumento del margine è stato solo parzialmente compensato dall’effetto negativo dei cambi.

Enel: crescono gli investimenti

Gli investimenti di Enel ammontano a 7.901 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento di 1.338 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2020 (+20,4%). In particolare, nei primi nove mesi del 2021 si registra la crescita degli investimenti:

  • di Infrastrutture e Reti soprattutto in Italia, Spagna e America Latina, principalmente per l’installazione di nuovi Smart Meters e per le attività di quality remote control;
  • di Enel Green Power, principalmente in Italia, Stati Uniti, Colombia, Cile, Russia, Spagna e Panama, che ha più che compensato una diminuzione degli stessi in Sudafrica e in Messico;
  • nei Mercati finali in Italia, Spagna e Romania; (iv) di Enel X in Italia, nel business dell’e-Home, nella mobilità elettrica e nella digitalizzazione, e in Nord America per lo sviluppo di attività di storage.

«Nei primi nove mesi del 2021 abbiamo continuato il nostro percorso di crescita industriale, registrando un miglioramento della performance operativa in tutte le nostre linee di business», ha dichiarato Francesco Starace, ceo del Gruppo Enel. «Abbiamo incrementato gli investimenti di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, investimenti che ci permetteranno di supportare la crescita e cogliere le opportunità della ripresa in corso. Sulla base di queste premesse, confermiamo per il 2021 gli obiettivi finanziari di EBITDA ordinario e Utile netto ordinario presentati ai mercati in occasione dell’ultimo Piano Strategico. Confermiamo inoltre la politica dei dividendi che vede un incremento di circa il 9% dell’acconto sul dividendo che sarà distribuito a gennaio 2022».














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