Enel investirà 210 miliardi entro il 2030 per anticipare gli obiettivi di decarbonizzazione

170 miliardi saranno investiti direttamente dal gruppo mentre altri 40 saranno catalizzati da terzi. L'obiettivo è anticipare al 2040 il raggiungimento dei target di sostenibilità

Francesco Starace, ceo di Enel, L'idrogeno è uno dei principali ambiti di investimento della società energetica

Enel intende mobilitare 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030 per anticipare gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Il gruppo prevede di investire direttamente circa 170 miliardi di euro (+6% rispetto al Piano precedente) attraverso i modelli di business di Ownership e di Stewardship, con ulteriori 40 miliardi di euro catalizzati da quest’ultimo attraverso terzi. 

Entro il 2030 il Gruppo Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW, triplicando il suo portafoglio al 2020, nonché di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l’elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi “beyond commodity”, quali la mobilità elettrica pubblica o behind-the-meter storage, in collaborazione con partner. 







Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi di euro mediante il modello di business di Ownership, principalmente nei Paesi “Tier 1”. In dettaglio:

  • Quasi la metà (circa 70 miliardi di euro) saranno dedicati alle Rinnovabili, per le quali è previsto un incremento di circa 84 GW di capacità, dei quali 9 GW di accumulo, portando a 129 GW la capacità installata rinnovabile a livello consolidato entro il 2030. Si prevede che tale risultato sarà raggiunto valorizzando una pipeline in crescita, pari a circa 370 GW e più che raddoppiata rispetto a quella presentata l’anno scorso, unitamente a tre piattaforme globali per le attività di Business Development, Engineering and Construction e Operation and Maintenance
  • Un ulteriore investimento di circa 70 miliardi di euro è previsto per il business Infrastrutture e Reti, in aumento di 10 miliardi di euro rispetto al Piano precedente e concentrato in Europa, con l’obiettivo di rafforzare la posizione del Gruppo come operatore globale in termini di dimensioni, qualità, efficienza e resilienza. Si prevede che tale investimento porti a una RAB (“Regulatory Asset Base”) di 65 miliardi di euro nel 2030, insieme alla completa digitalizzazione dell’intera base di clienti della rete tramite gli smart meter. Lo sviluppo delle attività del Gruppo in tale settore beneficerà dell’implementazione di Grid Blue Sky, una piattaforma digitale per la gestione del portafoglio della rete nel quadro di un modello globale unificato che pone il cliente al centro della catena del valore. 

Nel quadro del modello di business di Stewardship, il Gruppo prevede di investire circa 10 miliardi di euro, catalizzando al contempo ulteriori investimenti per circa 40 miliardi di euro da parte di terzi, principalmente in Paesi nei quali la generazione non è integrata con i clienti, in nuove geografie o in aree dove il Gruppo può valorizzare la propria esperienza nell’offerta di servizi a partner.  

I risultati finanziari: 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024

A livello di Gruppo, si prevede che l’Ebitda ordinario cresca del 12% dai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati per il 2021 a un valore compreso fra 21,0 e 21,6 miliardi di euro nel 2024.

Enel prevede che alla crescita dell’Ebitda ordinario di Gruppo contribuiscano i seguenti fattori:

  • la crescita delle Rinnovabili è il principale driver del periodo, con un contributo previsto di circa 2,0 miliardi di euro; si prevede che l’evoluzione del portafoglio di generazione si traduca in una crescita del 50% dell’EBITDA di Enel Green Power nel periodo di Piano, nello specifico dai 5,8 miliardi di euro stimati nel 2021 a 8,7 miliardi di euro nel 2024;
  • l’Ebitda del business Clienti è previsto in crescita del 36% nel periodo di Piano, raggiungendo 4,9 miliardi di euro nel 2024 dai 3,6 miliardi di euro stimati nel 2021. Tale crescita è guidata dalle iniziative del Gruppo per una strategia integrata a livello commerciale e di capacità di generazione, dall’apporto di volumi di elettricità nel mercato libero e dai bisogni incrementali di servizi aggiuntivi;
  • l’Ebitda del business Infrastrutture e Reti è previsto in aumento del 16% a 8,7 miliardi di euro nel 2024 dai 7,5 miliardi di euro stimati nel 2021. I principali fattori di crescita sono l’aumento della Rab, trainato dai maggiori investimenti, i programmi di efficientamento, gli aumenti tariffari per effetto dell’indicizzazione all’inflazione, soprattutto in America Latina, e l’incremento dei volumi di energia distribuita.

Il gruppo stima che l’utile netto ordinario aumenti di oltre il 20% dai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021 a un valore compreso fra 6,7 e 6,9 miliardi di euro nel 2024, grazie alle dinamiche operative sopra descritte e alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo. Questa ottimizzazione sarà conseguita soprattutto mediante l’aumento delle fonti di finanziamento sostenibili, che si prevede rappresenteranno circa il 65% del debito lordo totale nel 2024, portando a un costo dell’indebitamento lordo che si prevede diminuisca al 2,9% nel 2024, rispetto al 3,5% stimato alla fine del 2021.

«Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente Decennio della Scoperta dell’Energia Rinnovabile all’attuale Decennio dell’Elettrificazione», dichiara Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel. «Stiamo accelerando la crescita in tutte le aree di business, creando valore per i nostri clienti, che sono al centro della Strategia del Gruppo, valore che si traduce nella prevista riduzione della loro spesa energetica, aumentando al contempo la loro domanda di elettricità entro il 2030. Inoltre, stiamo anticipando di dieci anni l’obiettivo della completa decarbonizzazione del Gruppo, con il raggiungimento del “Net Zero” entro il 2040. Continueremo a crescere nelle rinnovabili, valorizzando quello che è già oggi il più grande portafoglio privato di asset rinnovabili al mondo. Il business di Infrastrutture e Reti e la nuova business line Global Customers ci consentiranno di cogliere le incredibili opportunità offerte dall’elettrificazione. Il lavoro pionieristico svolto da tutti i colleghi di Enel e la trasformazione digitale avanzata del Gruppo ci consentiranno di soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nel corso di questo decennio».














Articolo precedenteCsttech (Gruppo Lutech) è partner It ufficiale di Eicma 2021
Articolo successivoBosch Rexroth, Oleomec e Diemme Filtration insieme per realizzare il filtro pressa più grande al mondo






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui