L’ex centrale termoelettrica Enel di Augusta, in Sicilia, avrà una seconda vita. Grazie a un’accordo siglato da Enel, Cnr e il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (Psts), gli spazi verranno utilizzati per realizzare un centro di ricerca sulle bonifiche sostenibili, che sarà messo a disposizione dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia Nicola Giordano. L’obiettivo è rendere questo centro un polo di eccellenza a livello internazionale, nel quale si studierà anche l’integrazione tra coltivazioni e attività di produzione di energia, come ad esempio avviene nelle applicazioni agrivoltaiche, e il riutilizzo delle piante impiegate nei processi di phytoremediation, una tecnologia di bonifica naturale. Il centro sarà realizzato rispettando criteri di sostenibilità, appoggiandosi a pannelli fotovoltaici per l’energia, di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e di pompe di calore per il riscaldamento.
«La creazione di un centro di ricerca affidato a partner di rilievo come Cnr e Parco Scientifico e realizzato negli spazi non più utilizzati di una centrale termoelettrica è un chiaro esempio di come sostenibilità ed economia circolare possano generare valore, confermando che la transizione energetica in atto rappresenta una grande opportunità per il Paese e per il territorio», ha commentato il direttore di Enel Italia, Carlo Tamburi.
Secondo Giuseppe Scuderi, presidente di Psts, «Il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, società strategica della Regione siciliana per la ricerca scientifica e tecnologica, contribuirà alle attività grazie alle esperienze e conoscenze acquisite in quasi trent’anni di attività con l’obiettivo di creare nuove opportunità al territorio più industrializzato della Regione con attenzione alla tutela della salute e dell’ambiente».
«Sostenere la nascita e la promozione del Centro di Ricerca di Augusta, animandolo con ricercatori e competenze, è strategico per il Paese nel suo complesso, ma anche per il CNR e per la Regione Sicilia, che devono e vogliono affrontare la transizione energetica e la riconversione industriale, azioni fondamentali per il rilancio economico in armonia con le strategie e gli obiettivi del più ampio contesto europeo e nell’ottica del Green Deal», ha commentato il presidente del Cnr Massimo Inguscio.