I tre pilastri dell’Edge Computing secondo Advantech

di Marco Zampolli*♦︎ Open standard, modularità e valore aggiunto oltre all'hardware: sono questi i tre capisaldi in grado di creare una piattaforma aperta, flessibile e completa

Edge Computing è una delle parole più in voga nel 2020. Vediamo allora che cosa offre Advantech in questo ambito e come queste soluzioni siano disegnate per soddisfare tre requisiti principali: standard aperti; modularità; valore aggiunto oltre all’hardware.

 







Open Standard

Gli open standard favoriscono l’innovazione nel settore dell’automazione. In passato, il mondo dell’automazione è sempre stato “intrappolato” nelle architetture proprietarie dei principali fornitori. Di conseguenza, l’interoperabilità era limitata, frenando l’adozione delle innovazioni che emergevano nel mondo IoT. L’adozione di open standard per architetture di sistema, protocolli e interfacce aumenta notevolmente l’interoperabilità fra i sistemi, consentendo di seguire più velocemente e facilmente le evoluzioni e le novità del mercato.

Le piattaforme edge di Advantech utilizzano molti degli open standard più diffusi nei mercati di computer, IoT e automazione, consentendo agli utilizzatori di integrarsi facilmente, in modalità “plug and play”, in un ambiente di automazione eterogeneo. Ad esempio, OPC UA sta diventando un protocollo di comunicazione sempre più diffuso in Europa. Con le soluzioni di Edge Computing di Advantech, gli utenti possono interagire attraverso questo protocollo, indipendentemente dal tipo di dispositivo edge utilizzato (ad esempio, concentratore, visualizzazione, edge gateway).

Intelligent OPC UA Ready Solution di Advantech

 

Modularità

Il secondo pilastro è un caposaldo della proposta di qualsiasi fornitore di soluzioni di Edge Computing in ambito industriale. È ovvio che, quando si parla di dispositivi edge nel mondo industriale, non esiste una soluzione adatta a tutti. La scelta del dispositivo è un compromesso fra costi, funzionalità, vincoli ambientali e capacità future.

TPC modular di Advantech

 

Modularità significa avere possiblità di scelta, non solo per le funzionalità dell’unità di base, ma anche per come e quanto tali funzionalità potranno essere estese per soddisfare le esigenze specifiche di ogni implementazione. Scegliere dispositivi con una concezione modulare offre due grandi vantaggi: la validazione del sistema può essere effettuata una sola volta, perché ogni immagine del software resterà sempre compatibile a ogni espansione; il costo della soluzione può essere ottimizzato in base alle esigenze specifiche di ogni installazione.

Uno-modular di Advantech

 

La modularità offre benefici in molte situazioni, ma è particolarmente vantaggiosa nel caso dell’Edge Computing: semplifica la manutenzione riducendo il numero di piattaforme utilizzate; riduce le scorte di ricambi; riduce la complessità di sviluppo di codice grazie all’utilizzo di piattaforme omogenee su diversi profili di installazione.

MIC-7xxx series di Advantech

 

La modularità offre chiaramente alcuni vantaggi importanti. Advantech promuove questo concetto su un’ampia gamma di prodotti, dalle interfacce HMI che consentono di applicare un’unica piattaforma intercambiabile su diverse taglie di monitor, fino ai “box computer” con opzioni di espansione interna e Slice I/O per avere ampi margini di espansione degli I/O. Ad esempio, il sistema iDoor, lanciato nel 2014, offre attualmente oltre 40 opzioni di espansione su un’ampia gamma di unità di base. Si possono implementare diverse interfacce con una procedura di selezione molto semplice, perché l’integrazione è già garantita.

 

Amax-5000 di Advantech

 

Valore aggiunto oltre all’hardware

Il terzo pilastro riconosce il fatto che non è più sufficiente offrire semplicemente una gamma diversificata di soluzioni hardware per l’edge. Piattaforme software, strumento e soluzioni “chiavi in mano” che velocizzano l’implementazione del sistema sono sempre più importanti sia per gli utenti finali, sia per gli integratori di sistemi. Questo vale soprattutto quando utenti e integratori devono gestire aspetti che esulano dalle loro competenze: grazie a queste soluzioni sono liberi di concentrarsi sul valore aggiunto che offrono ai loro clienti.

In questo contesto, Advantech offre piattaforme complete che integrano gran parte delle conoscenze e dell’esperienza acquisite in quasi 40 anni di attività nelle tecnologie di informatica e comunicazione per l’industria. Grazie a queste competenze, i system integrator possono sviluppare progetti con semplici processi di configurazione, senza scrivere codice, avendo la certezza che la soluzione principale è già testata e compatibile con l’hardware sottostante. Un esempio vincente di piattaforma software edge applicata su diverse opzioni hardware è EdgeLink. Questa combinazione mette a disposizione uno strumento intelligente per la condivisione di protocolli obsoleti, per acquisire facilmente dati da apparecchiature di automazione esistenti come PLC e sistemi di misura e inoltrarli in modo coerente utilizzando protocolli moderni aperti senza bisogno di alcun codice.

La piattaforma Wise Paas di Advantech

Questi tre pilastri creano una piattaforma unica per il futuro, aperta, flessibile e completa, che trasforma un buon costruttore industriale in un protagonista in grado di contribuire al futuro del mondo IoT, secondo l’approccio che Advantech chiama “co-creazione“.

 

*Marco Zampolli è Industrial IoT Senior Product Sales Manager & Solution Architect, Advantech














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