L’ecosistema Dxm di Cefriel e Lendlease rende più sicuro lo scambio di dati fra le imprese del Milano Innovation District

Il progetto si caratterizza per essere un modello di collaborazione più che una piattaforma tecnologica

L’ecosistema digitale permetterà alle aziende e agli enti del Milano Innovation District di scambiare flussi dati certificati in modo sicuro e rispettando privacy e competitività delle imprese.

Nella cornice della Mind Innovation Week, Cefriel ha mostrato Mind Dxm – Data exchange marketplace (“Dxm”), una infrastruttura digitale all’interno della quale le aziende del Milano Innovation District potranno condividere i propri flussi dati per governare gli scambi informativi con i partner e accelerare in questo modo i processi di efficientamento e innovazione. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Lendlease, gruppo internazionale responsabile dello sviluppo privato di Mind.

L’ecosistema digitale

Dxm si caratterizza per essere un modello di collaborazione più che una piattaforma tecnologica. Il progetto nasce dall’esigenza di semplificare lo scambio dei dati fra i diversi soggetti presenti in un Distretto dell’Innovazione, promuovendo la costruzione di scenari innovativi: una leva per rendere lo spazio fisico ancora di più attrattivo per le imprese che vogliono innovare grazie al digitale. Forte dell’esperienza pluriennale nella costruzione e nel governo di Ecosistemi Digitali, nel 2018 Cefriel ha risposto alla Call for Ideas Mind Lab di Arexpo, proponendo di declinare all’interno delle logiche di Mind l’approccio dell’Ecosistema Digitale E015, nato in occasione di Expo Milano 2015 e oggi alla base della strategia regionale di sostegno alla competitività del territorio di Regione Lombardia.







Operatività

A livello operativo, Dxm funziona come l’ecosistema digitale E015, riprendendone in modo esplicito regole e processi: le aziende che operano all’interno di Mind possono condividere i propri flussi di dati certificati, certified data flow, o chiedere i flussi dati condivisi dagli altri partecipanti, che sono liberi di accettare o rifiutare le richieste. Dxm diventa dunque un catalizzatore dell’innovazione attraverso la scoperta e il riuso di asset digitali, nel rispetto della competitività di business, della sovranità del dato e della trasparenza. Ad oggi, Dxm rappresenta un unicum nel panorama italiano ed europeo grazie alla federazione con E015. Arexpo, Lendlease e Regione Lombardia hanno già firmato un protocollo d’intesa per semplificare il mutuo scambio di flussi di dati fra E015 e Dxm, garantendo così l’interoperabilità dei due ecosistemi digitali e dando vita a sinergie virtuose. Dxm potrà ricevere una significativa accelerazione nel proprio sviluppo grazie allo scambio dati con E015, incentivando al tempo stesso il trasferimento di valore da Mind verso il territorio circostante, a beneficio di cittadini, enti pubblici e imprese. Dxm diventa in questo modo un living lab in cui poter fare sperimentazione anche di nuovi modelli di business, che troveranno poi una fluida diffusione grazie al raccordo con E015.

I primi use case

Dxm è stato presentato pubblicamente per la prima volta durante la Mind Innovation Week, ma anche grazie al supporto di Federated Innovation, è già stato adottato da alcuni early adopter di Mind per progetti fortemente innovativi nell’ambito della sostenibilità, open innovation e lifescience. Lendlease, oltre a valutare il potenziale di Dxm per offrire nuovi servizi real-estate a Mind, ha avviato le prime sperimentazioni di condivisione dei dati sulla biodiversità di Mind a scopo di favorirne diffusione culturale e un monitoraggio dei benefici su salute e ambiente. Regione Lombardia ha ricondiviso diversi flussi dati ad alto valore, già rilanciati su E015: fra questi si può menzionare il palinsesto dei bandi regionali, per far conoscere le opportunità di finanziamento per le aziende di Mind, oppure le allerte di Protezione Civile oggi integrati all’interno di diversi canali delle municipalità come il comune di Rho adiacente all’area Mind. O ancora il “Muoversi in Lombardia”, algoritmo che permette di calcolare soluzioni intermodali di trasporto pubblico, e che la start-up Da Qui ha valorizzato nella app “Da Qui To Mind” per aiutare i visitatori a raggiungere Mind. Fabrick, player protagonista della Embedded Finance, ha lanciato attraverso Dxm l’ambiziosa sfida di facilitare i processi di Open Innovation delle grandi aziende, abilitando l’acquisto di servizi erogati da start-up.

Infine, la grande sfida di Mind: lo sviluppo delle lifescience. Federated Innovation, insieme all’ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, ha visto in Dxm una grande opportunità per la Citizen Science, coinvolgendo visitatori volontari a partecipare a progetti aperti di analisi delle abitudini e dei relativi impatti sulla salute. Inoltre, l’azienda tecnologica Comftech ha messo a frutto l’esperienza che nasce dal progetto di ricerca “Scc Innovation Hub” di Regione Lombardia, per permettere a persone di condividere volontariamente e in modo diretto con ricercatori o medici i dati real-time dei propri parametri vitali.

«Dxm costituisce un’eredità immateriale e culturale di Expo 2015» – ha commentato Maurizio Brioschi, foresight manager di Cefriel e coordinatore del progetto Dxm. «Proprio all’interno dell’area che ha ospitato l’Expo e che ha portato alla nascita dell’Ecosistema Digitale E015, abbiamo ricreato uno spazio virtuale federato con E015 per abilitare l’innovazione fra le aziende e gli enti del distretto; l’innovazione infatti nasce dall’incontro e dallo scambio di idee e, in questo caso, anche di flussi dati certificati».

«Dxm – afferma Tommaso Boralevi presidente di Federated Innovation @ Mind – risponde perfettamente a una delle quattro richieste che le imprese e ci pongono su Mind: spazi fisici all’avanguardia, una community di soggetti con cui creare insieme innovazione, la possibilità di fare business e infine, grazie a Dxm appunto, un modo semplice e sicuro per scambiare dati. L’esperienza di successo di E015, nata proprio qui in Lombardia, ci ha fornito la risposta sul come realizzarlo e Cefriel ci sta aiutando portando metodo scientifico, favorendo le sinergie pubblico-privato con le istituzioni e promuovendo una diffusione della cultura della condivisione dei dati all’interno di Mind».














Articolo precedenteTutti i lettori invitati a Change Up, evento in presenza di Archiva Group per scoprire come prepararsi ad affrontare la quarta rivoluzione industriale (6 giugno, Milano)
Articolo successivoIl trasportatore lineare modulare Lcmr200 di Yamaha Motor (Atti) in mostra a Sps Italia 2023






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui