Economia circolare: Stellantis punta a 2 mld euro di ricavi entro il 2030

Gli obiettivi principali della business unit sono il prolungamento della vita delle vetture e dei componenti per quanto più possibile

John Elkann, presidente di Stellantis, e Carlos Tavares, ceo di Stellantis, inaugureranno l’hub

Stellantis punta forte sulla sua business unit di economia circolare. La nuova unità organizzativa è una delle sette business unit in crescita annunciate nel piano strategico Dare Forward 2030. La business unit di economia vircolare prevede l’espansione del suo approccio rigoroso a 360 gradi basato sulla strategia delle 4R (reman, repair, reuse e recycle). L’obiettivo è quello di adempiere alle responsabilità etiche dell’azienda e accrescere il valore finanziario di Stellantis. L’iniziativa consentirà di ottenere oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 e di realizzare l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione dell’azienda, azzerando le emissioni nette di carbonio entro il 2038.

«Stellantis è impegnata a creare un’attività sostenibile e redditizia basata sui principi dell’economia circolare nei mercati in cui operiamo», ha dichiarato Alison Jones, senior vice president della business unit di economia circolare di Stellantis. «Le nostre attività attuali sono gestite da colleghi competenti e partner fidati. Grazie all’approccio fondato sulle 4R stiamo attuando diverse iniziative con rigore, incrementando le competenze dei nostri team e sviluppando il potenziale degli impianti strutture. Vogliamo creare un ecosistema efficiente e integrato per gestire la scarsità di materiali e allo stesso tempo, centrare l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio».







Gli obiettivi principali della business unit di economia circolare sono il prolungamento della vita delle vetture e dei componenti per quanto più possibile. Allo stesso tempo, l’unità punta a reimmettere materiali e auto a fine ciclo vita nel flusso di produzione di nuovi veicoli e prodotti. Tale metodologia è conforme ai principi del “Design per l’economia circolare” che sono alla base della nuova Citroën ‘oli’. Questa concept car di veicolo familiare multifunzionale utilizza materiali leggeri e riciclati, adotta processi di produzione sostenibili, punta a prolungare la durabilità e ad elevare la riciclabilità al termine dell’utilizzo ed è accessibile economicamente.

Il piano della business unit di economia circolare di Stellantis prevede un ambizioso aumento dei volumi e l’espansione in nuovi paesi. Allo stesso tempo, assicura una costante innovazione e la riqualificazione di nuovi tecnici. A settembre, Stellantis ha annunciato che il suo principale Hub per l’economia circolare sarà inaugurato nel 2023 presso il comprensorio di Mirafiori, in Italia. L’operazione consentirà di espandere le attuali attività di Stellantis e di sostenere il modello di business “cradle-to-cradle” in Europa. L’Hub ospiterà attività di ricondizionamento e smontaggio dei veicoli e di rigenerazione dei compomenti., L’obiettivo è quello di espandere ulteriormente gli Hub a livello globale e la loro gamma di prestazioni. Le ambizioni della business unit sono complementari alle attività di Aramis, società acquisita nel 2016, leader europeo nella compravendita online di auto multimarca usate che disporrà, entro la fine dell’anno, di sette centri di ricondizionamento interni collocati in posizioni strategiche in Europa occidentale e centrale.

Oltre agli hub per l’economia circolare, la business unit utilizzerà i “circuiti locali” per mantenere prodotti e materiali all’interno dei Paesi e accelerare il processo di consegna ai clienti. In Brasile, componenti chiave come i motorini di avviamento e gli alternatori dei veicoli a marchio Stellantis vengono rigenerati, distribuiti e venduti in 1.000 concessionarie locali, supportando la filosofia dell’economia circolare e l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di carbonio. Tale iniziativa si basa sulle competenze attualmente in possesso dell’azienda e rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico per la business unit di Economia Circolare di Stellantis. Quest’ultima mira a quadruplicare i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e servizi e ad aumentare di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo entro il 2030. Con l’espansione delle attività di economia circolare, la business unit lancia anche la nuova identità Sustainera per i ricambi e gli accessori, a garanzia di un risparmio fino all’80% di materiali e fino al 50% di energia rispetto ai ricambi nuovi equivalenti. I valori sono stati determinati conducendo un’analisi del ciclo di vita degli articoli più venduti in ogni famiglia di prodotti secondo una metodologia approvata da Sphera, una società indipendente.

«Sustainera concretizza la promessa dell’azienda di offrire ai clienti prodotti e servizi sostenibili, trasparenti ed economicamente accessibili per tutti i brand di veicoli. Ciò avviene senza compromettere la qualità e, allo stesso tempo, preservando l’ambiente grazie alla diminuzione dei rifiuti e all’utilizzo ridotto delle risorse del pianeta», ha dichiarato Alison Jones.

Scelta tra centinaia di proposte dei dipendenti Stellantis, Sustainera incarna anche il valore fondamentale dell’azienda: creare un futuro migliore attraverso attività responsabili per entrare in una nuova era di sostenibilità.














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