Le tecnologie di Axians e Cisco per rendere più sicuri i treni di Eav

I convogli saranno collegati con la centrale operativa dell'azienda ferroviaria e con le forze dell'ordine

Il convoglio sperimentale realizzato per la campagna Treno Sicuro

Il progetto Treno Sicuro promosso dall’Ente Autonomo Volturno mira a garantire più sicurezza ai passeggeri dei treni di Eav, offrendo un collegamento diretto con la centrale operativa di Eav e con le forze dell’ordine, un collegamento treno-stazione per il monitoraggio di dati, immagini e posizionamento del treno e che servizi a bordo più efficaci, grazie agli schermi nelle carrozze.

Il progetto è stato realizzato in partnership con Axians (del Gruppo Vinci Energies Italia) e Cisco, che hanno fornito e installato i loro sistemi digitali. A presentare le nuove tecnologie sono stati Salvatore Perrot, Managing Director Nord Ovest, Centro-Sud di Axians Italia, Enrico Mercadante, Leader Team Sales & Technical Specialists per il Sud Europa di Cisco Italia e Pasquale Rovito, Responsabile Ricerca e Sviluppo e RTD di Eav che spiega: «Si tratta di una infrastruttura di comunicazione realizzata sperimentalmente nella Galleria San Giorgio-Volla per una lunghezza di circa 4 Km. e su un treno prototipo. Grazie alle nuove tecnologie Wi-Fi utilizzate viene garantita una connettività a banda larga affidabile anche quando il treno è in movimento. Gli elementi per realizzare una vera e propria rivoluzione, un cambiamento radicale nei sistemi di informazione e nei servizi al pubblico, ci sono tutti. Il principale ingrediente è proprio quello di essere riusciti a fare rete».







«Per Eav non si tratta solo di fruire di tecnologie straordinarie, grazie agli accordi come quello sottoscritto con Cisco e Axians e alla collaborazione che ne è scaturita, EAV ha fatto Open Innovation mentre molto spesso l’Open Innovation è un tema di cui si parla soltanto. In questi anni abbiamo avuto collaborazioni continue con le Academy Cisco e Apple, abbiamo partecipato a diversi hackathon che hanno ispirato soluzioni tecniche importanti, abbiamo dato supporto a numerosi project work dei ragazzi delle academy, e anche oggi vedremo una app sviluppata dagli studenti del Cisco Dt Lab, con il supporto del nostro settore Ricerca e Sviluppo, che sfrutta le tecnologie messe a punto da Cisco e dagli altri partner. Oggi, grazie ai fondi esistenti, siamo fiduciosi di passare dalla sperimentazione alla realizzazione di progetti esecutivi che migliorano la sicurezza e i servizi al pubblico», dichiara Umberto de Gregorio, presidente e dg di Ente Autonomo Volturno.

«Grazie davvero per questa sperimentazione di treno sicuro che rende il viaggio più confortevole per tutti, pendolari e turisti. Un lavoro fatto insieme, Regione, Eav, Università e aziende private che ha portato un risultato davvero importante», commenta l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-Up della Regione Campania Valeria Fascione. «Come Regione ci teniamo a tutte queste forme di partenariato perché siamo convinti siano la strada giusta per coniugare formazione e lavoro. Quello che presentiamo oggi è un treno che guarda al futuro, smart, con un occhio particolare alla sicurezza sia sanitaria sia personale, con sistemi digitali che rendono il viaggio una vera e propria esperienza grazie alle app collegate ai servizi turistici del nostro territorio. Quello di oggi è un esempio di come vorremmo che siano i mezzi di trasporto pubblici nella nostra Regione, noi stiamo lavorando per questo».

«Fare innovazione con sperimentazioni che coinvolgono le aziende dei territori in cui operiamo per Cisco è estremamente importante», afferma Enrico Mercadante, director architectures and innovation per il Sud Europa di Cisco. ½Napoli, in particolare, è una fucina di talenti, al centro di un’area ricca di imprese come Eav pronte ad innovare, come ha dimostrato anche l’esperienza che abbiamo vissuto in questi ultimi anni con il Digital Transformation Lab e la nostra Academy presso l’Università Federico Secondo. La tecnologia che validiamo oggi in questo progetto consente di portare in mobilità sui treni i servizi che richiedono banda larga e solitamente troviamo nelle stazioni. Si tratta di soluzioni all’avanguardia, che guardano al futuro e che hanno un cuore italiano in quanto derivano dalla recente acquisizione di Fluidmesh, un’azienda nata a Pisa».














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