Dal Mise un nuovo bando da 7,5 mln euro (Pnrr) per gli Uffici di trasferimento tecnologico

Università, Epr e Irccs potranno richiedere il finanziamento a partire dal prossimo 8 settembre e fino al 17 ottobre 2022

Il nuovo bando promosso dal Ministero dello sviluppo economico punta a incrementare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso le imprese. In che modo? Sostenendo la valorizzazione e la protezione della proprietà industriale dei progetti promossi dagli Utt (Uffici di trasferimento tecnologico) di Università ed Enti pubblici di ricerca italiani nonché degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione 7,5 milioni di euro delle risorse stanziate nell’ambito del Pnrr. Per richiedere il finanziamento – a partire dall’8 settembre e fino al 17 ottobre 2022 – le Università, gli Epr e Irccs potranno presentare i progetti che puntano sia a consolidare i processi di rafforzamento degli Utt che sono già in corso, sia a realizzarne di nuovi, in modo da aumentare la qualità del trasferimento tecnologico attraverso il potenziamento delle competenze e della capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie.

«Avvicinare la ricerca alle imprese, promuovendo il trasferimento tecnologico, è stata una delle priorità portate avanti al Mise sia nella fase di elaborazione che di attuazione del Pnrr», dichiara il ministro Giorgetti. «Questo importante intervento sugli Utt – aggiunge – si lega alla necessità di valorizzare e proteggere idee e progetti promossi da Università, Enti ed Istituti di ricerca in modo da facilitarne l’applicazione nei settori produttivi e contribuire così al rafforzamento della competitività delle nostre imprese».







Con la pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta ufficiale del 29 agosto del bando sugli Utt emanato dalla direzione per la tutela della proprietà industriale del Mise, diventa quindi operativa una seconda misura, dopo Brevetti +, finanziata con i fondi Pnrr in quanto prevista tra le linee di intervento della riforma della proprietà industriale adottata dal ministro Giorgetti.














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