Liguria Innovation Exchange: cresce la BaSilicon Valley. Con Cisco e Gruppo Fos

di Laura Magna ♦︎ Il laboratorio svilupperà progetti digitali per aziende e Pa del territorio. Focus su open innovation e formazione, con particolare attenzione per cybersecurity e IoT. Presso il centro nascerà anche una nuova Networking Academy della multinazionale guidata in Italia da Agostino Santoni

Per digitalizzare l’Italia si deve passare attraverso la formazione. Non solo dei giovani, ma anche di chi già lavora e, a maggior ragione, di chi il lavoro l’ha perso. Su questo assunto si basa il Liguria Innovation Exchange, che partirà ufficialmente a settembre e che è stato presentato in questi giorni a Genova. Avrà sede presso Liguria Digitale nel quartiere genovese di Erzelli, simbolo della rinascita della città che sulla tecnologia ha basato il suo programmare di sviluppo cinque anni fa. Fortemente voluto dalla Regione, il nuovo centro sarà gestito operativamente dal Gruppo Fos, pmi innovativa locale attiva nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per corporate e pubblica amministrazione, e vedrà come partner trainante Cisco Italia. Grazie anche alla BaSilicon Valley, ecosistema collaborativo di attori diversi che contribuiscono all’innovazione e all’implementazione di nuove tecnologie in azienda – potete leggere qui l’articolo in merito -, la Regione è una vera e propria fucina di talenti.

 







Cos’è il Liguria Innovation Exchange

Agostino Santoni, ad Cisco Italia

Il Liguria Innovation Exchange è dunque un laboratorio di innovazione dove si svilupperanno progetti digitali per tutto il territorio ligure, per le aziende e le pubbliche amministrazioni liguri, con la creazione di soluzioni ad hoc, pensate per le esigenze peculiari del territorio. Non solo. Il progetto si basa anche su altri due pilastri: in particolare, lo stimolo all’open innovation e la formazione appunto. L’open innovation passa attraverso il coinvolgimento delle start-up presenti sul territorio ligure che potranno entrare in contatto con il vasto ecosistema di innovazione Cisco. Infine, si punterà all’educazione sulle nuove competenze digitali, elemento fondamentale e imprescindibile per il futuro del mondo del lavoro. Presso il centro di innovazione nascerà una nuova Cisco Networking Academy. Qui Liguria Digitale, che è una Academy certificata da Cisco, offrirà ai cittadini corsi di formazione su temi quali la cybersecurity, l’IoT, l’imprenditoria digitale, l’utilizzo delle reti; e, come già detto, particolare attenzione sarà dedicata al reskilling degli impiegati di tutta la Pubblica Amministrazione.  

Il centro è ospitato in 2000 metri quadri di uffici, aule e laboratori per formazione dove si lavorerà per la creazione di piattaforme per l’e-learning e lo smart working, sistemi di cybersecurity e tecnologie per i trasporti e la logistica. Queste attività verranno svolte in collaborazione con una rete di aziende locali. Il nuovo centro ospiterà anche laboratori Congiunti Liguria Digitale e Università degli studi di Genova e soluzioni di Cisco Collaboration realizzate da Durante, Partner Cisco certificato.

 

Digitaliani di Cisco per Genova

Cisco Networking academy
Cisco Networking Academy

Per Cisco, leader globale degli apparati di networking, come spiega l’ad italiano Agostino Santoni, l’iniziativa rientra nel piano Digitaliani avviato nel nostro Paese nel 2016: un impegno – sostenuto da un investimento di 100 milioni di dollari nell’arco di tre anni –  che l’azienda ha voluto prendere in collaborazione con il Paese per accelerarne la digitalizzazione. «Digitaliani affronta gli snodi chiave per la trasformazione dell’Italia: la diffusione delle competenze digitali, lo sviluppo dell’ecosistema di innovazione, la digitalizzazione nei settori chiave del Made in Italy e nei servizi al cittadino, l’evoluzione sicura delle infrastrutture strategiche, quali possono essere trasporti e utility – dice Santoni – La collaborazione iniziata due anni orsono con Regione Liguria, Liguria Digitale e Comune di Genova ci ha già permesso di creare per i cittadini liguri molte iniziative di innovazione e di inclusione attraverso il digitale». 

Il centro ligure è uno dei molti Innovation Exchange di Cisco, laboratori dell’innovazione presenti nel mondo e su tutto il territorio nazionale: è di fatto il nodo di una rete globale, il che offre una opportunità straordinaria alle aziende locali. «Praticamente capita che il nostro capo dell’innovazione mondiale potrà connettersi direttamente e parlare alle aziende della Liguria proprio in questi giorni: un evento che sembrerà banale, ma che invece è una prima assoluta. Con questi strumenti vogliamo centrare tre obiettivi: il primo è quello di aiutare imprese private e pubbliche a diventare più competitive nel contesto globale. Per esempio, stiamo lavorando a un progetto che renderà il porto di Genova il più digitale al mondo e il più capace di attrarre investimenti. Il secondo obiettivo è attrarre talenti e aziende internazionali sul territorio. Il terzo è la  formazione: presente in Italia da oltre 20 anni, con una rete di 360 Academy, il programma Cisco Networking Academy ha fornito competenze digitali a 256.000 persone, con ottimi risultati; l’88% degli studenti che ottengono una certificazione infatti trova un impiego entro un anno dal diploma. La nostra ambizione è formare non solo i ragazzi ma dipendenti delle aziende, delle pa, di chi non lavora».

 

Per Toti (Regione Liguria) e Bucci (sindaco di Genova): «è un segnale di fiducia nel futuro»

Enrico Botte, ceo di Fos

Le premesse spiegano allora perchè il Lab ligure sia anche e soprattutto, per dirla con le parole di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria «un modo per dare un segnale forte e chiaro all’indomani di un periodo complicato. Un segnale di ripartenza, di voglia di futuro. Non abbiamo mai fatto mistero che la crescita delle nuove tecnologie, delle startup intorno ai colossi, fosse una delle gambe su cui costruire il futuro di Regione Liguria, terra con competenze antiche ma che deve innovare costantemente. Oltre alla tecnologia puntiamo alla logistica con il terzo valico, l’anello di Genova appena ripartito, con autostrade che speriamo più funzionali». 

La collocazione fisica e Erzelli, dove ha sede anche il Parco Scientifico Tecnologico di una città ferita ma pronta a rialzarsi, è altrettanto simbolica, «perché rafforza il ruolo di Genova quale capitale della high tech del nord-ovest e fungerà da volano per un ulteriore sviluppo tecnologico e industriale della nostra regione, alimentando un circolo virtuoso da cui ci aspettiamo importanti ricadute occupazionali», come dice Toti e come conferma anche Marco Bucci, sindaco di Genova. «Circa 18-24 mesi fa abbiamo iniziato a lavorare all’idea, con l’obiettivo di dare la certificazione Cisco a ingegneri giovani o meno giovani e per far sì che la nostra città e la regione possano usufruire di un centro di competenze. Il digitale non è un fine ma un mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Genova e la Liguria oggi dimostrano come lavorando insieme si raggiungono importanti risultati e spero che in pochi anni invece di 50 avremo 500 ingegneri certificati».

 

LiguriaDigitale e Fos: gli altri partner del progetto

Paolo Piccini, amministratore unico presso Liguria Digitale, presidente Digital Innovation Hub Liguria

LiguriaDigitale è la società della Regione che si occupa di sviluppare la sua strategia digitale e ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione dell’Innovation Exchange. «La collaborazione con Cisco va avanti da mesi – dice Paolo Piccini, Amministratore Unico di LiguriaDigitale – avere Cisco e Fos e altri lab, oltre all’Università a supporto, è una grande opportunità per realizzare progetti sempre più nuovi e innovativi. Oggi aggiungiamo un altro importante tassello per evidenziare il ruolo trainante della Liguria nell’Ict». Le competenze sul territorio sono presenti, come dimostra proprio Fos, che al progetto partecipa in prima linea.

«Siamo figli di questo territorio, partiti da uno scantinato – precisa Enrico Botte, ceo di Fos – Erzelli è dove si sta compiendo la Genova del futuro, e siamo contenti di contribuire a questa nuova idea di sviluppo che passa attraverso la trasformazione della grande industria verso nuove eccellenze digitali». Ma se le competenze ci sono, quello che mancava, secondo Enrico Castanini, Direttore Generale di LiguriaDigitale era «la leva per conquistare il mondo. “Mandare fuori” per piccole aziende è difficile, ma se convinciamo una multinazionale leader di un mercato che abbiamo belle applicazioni abbiamo il canale per comunicare al mondo quello che sappiamo fare e in definitiva abbiamo lo strumento per conquistare il mondo: la partnership con Cisco significa questo». 














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