Sicurezza del cloud: secondo Trend Micro entro il 2026 sarà gestita prevalentemente tramite Security operation center

Grazie a una maggiore integrazione di soluzioni di cloud detection and response all'interno delle piattaforme Xdr, la funzione Soc avrà una portata maggiore e influenzerà anche le gerarchie aziendali

Trend Micro sembra non avere dubbi: entro il 2026 la cloud security sarà gestita dai Soc, i Security operation center.

Gli esperti di sicurezza informatica hanno infatti cybersecurity capito che il cloud e il modo in cui i team di cloud security operano sono elementi sempre più critici per le attività IT e di business. Per aumentare l’efficienza, nei prossimi anni la sicurezza degli ambienti cloud sarà assorbita dai Soc.







I responsabili di security che hanno gestito con successo la sicurezza degli ambienti cloud, si trovano ora nella posizione ideale per affrontare il passaggio al moderno panorama dei Soc. Il software assorbe tutto e crea un’infrastruttura di sistema sempre più definita dal codice e basata su grandi volumi di dati, con l’automazione come motore in grado di fornire valore a velocità crescenti. Questi sono i principi fondamentali per la protezione tradizionale del cloud, ma gli strumenti utilizzati dai team SOC, come ad esempio XDR (cross-detection and response), sfruttano anche le competenze e l’esperienza di un maggior numero di team cloud.

Per questo, secondo Trend Micro, gli strumenti dei Soc cresceranno e includeranno nuove funzionalità di protezione del cloud. Grazie a una maggiore integrazione di soluzioni di cloud detection and response (Cdr) all’interno delle piattaforme Xdr, la funzione Soc avrà una portata maggiore e influenzerà anche le gerarchie aziendali.

Inoltre, si prevede che quest’anno le organizzazioni globali spenderanno 600 miliardi di dollari per i servizi di cloud pubblico, nel momento in cui la tecnologia diventa sempre più parte integrante delle operazioni IT standard. Stime recenti suggeriscono anche che l’87% delle aziende abbia già adottato il multi-cloud e che il 72% utilizzi ambienti cloud ibridi. In questo contesto, le organizzazioni che vogliono sfruttare i propri punti di forza dovrebbero rivolgersi a partner di sicurezza con esperienza sia nella sicurezza del cloud che negli strumenti SOC, per agevolare la transizione a una moderna gestione della security.

«Tutte le innovazioni di valore con il tempo vengono assimilate nelle attività standard, è successo con la virtualizzazione e accadrà di nuovo con il cloud», afferma Alex Galimi, sales engineer di Trend Micro Italia. «Le organizzazioni e gli individui che comprendono questo meccanismo sono quei precursori visionari che fanno da apripista»














Articolo precedenteRobotica collaborativa, Iot e sostenibilità: il focus di Bonfiglioli a Sps 2023
Articolo successivoIl Politecnico di Milano porta una vettura a guida autonoma alla 1000 Miglia






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui