Copernicus adotta la tecnologia di Exprivia per analizzare i cambiamenti climatici

L'azienda italiana ha fornito le tecnologie di Payload Data Acquisition and Processing e il servizio europeo di Tracking, Telemetry and Command per il controllo della missione

Copernicus Sentinel data (2020)

Il programma Copernicus è un progetto europeo per l’osservazione della terra dai satelliti che ha come obiettivo il monitoraggio dello stato di salute del pianeta e l’evoluzione dei cambiamenti climatici. Il programma è stato lanciato nel 1998 e da allora continua a venire migliorato e a novembre 2020 è stato lanciato in orbita il satellite Sentinel-6, che punta a migliorare la precisione e la copertura del monitoraggio dei mari e degli oceani grazie a una nuova e sofisticata tecnologia di altimetria radar, la più recente sviluppata in Europa. Si tratta di una tecnologia che consente di raccogliere con più accuratezza su scala globale l’altezza della superficie oceanica.

L’italiana Exprivia si è occupata di progettare il sistema per l’acquisizione del segnale inviato dal satellite ai sistemi di terra e successivamente la trasformazione del flusso dei dati in valori misurabili l’altezza della superficie del mare. I dati trasmessi a terra ed elaborati da Eumetsat con il sistema software/hardware sviluppato da Exprivia, forniscono informazioni utili alla comunità scientifica per monitorare le correnti oceaniche, migliorare le previsioni meteorologiche e oceaniche e analizzare i cambiamenti climatici. È nei mari, infatti, che si concentrano tutti i segnali sul riscaldamento del pianeta Terra, e non sono confortanti: negli ultimi anni il livello delle acque si è innalzato, in media, di 4,8 millimetri all’anno rispetto alle precedenti rilevazioni.







«Sono stati due anni di intenso lavoro per Exprivia, svolto tra l’altro durante il periodo pandemico, cosa che ha complicato non poco le attività di test e di consegna del sistema in Germania», commenta Roberto Medri, head of digital factory defence & aerospace di Exprivia. «Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, un successo per un’azienda italiana che si sta espandendo in ambito aerospaziale; siamo, inoltre, onorati di offrire il nostro contributo in questa missione che ha l’obiettivo di monitorare il preoccupante innalzamento del livello del mare, per ampliare le conoscenze attuali e consentire di agire per la salvaguardia del pianeta Terra».














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