Cognitive computing e text analytics, l’aiuto di Expert System per la cura del Covid

di Laura Magna ♦︎ L’applicazione Clinical Research Navigator, della start-up specializzata in Ai, cerca, filtra e compie controlli incrociati delle informazioni mediche. Grazie a un’avanzata capacità di comprensione del linguaggio naturale, il sistema riconosce termini come “Covid-19”, “Coronavirus” e “Sars-CoV-2”

Come si ferma la diffusione del Covid-19? Con l’informazione. Studi clinici, pubblicazioni scientifiche e altri flussi di dati, se aperti e immediatamente disponibili, possono svolgere un ruolo cruciale nella ricerca di una cura contro il virus che sta condizionando le vite e le economie dei Paesi di tutto il mondo.

A rendere possibile questo interscambio in tempo reale di informazioni mediche chiave è Expert System, società di Modena specializzata in AI – una start-up ante litteram che venti anni fa ha iniziato a lavorare su una tecnologia che allora era solo promettente (ma non supportata da adeguate potenze e storage dei pc) e che oggi tutti considerano uno dei maggiori game changer dell’industria. Expert System è leader nel mercato del cognitive computing e della text analytics, con una ampia gamma di soluzioni per l’automazione dei processi e la gestione delle informazioni. Fra i principali clienti del Gruppo, con sedi in Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Usa e Canada, aziende e organizzazioni governative come Zurich Group, Lloyd’s of London, Axa, Intesa Sanpaolo, Gruppo Eni, Generali, Sanofi.







L’applicazione che consente ai ricercatori biomedici e scientifici di cercare, filtrare e fare controlli incrociati di informazioni si chiama Clinical Research Navigator (Crn): aggiornata e arricchita in tempo reale, Crn è accessibile come SaaS su cloud tramite una semplice procedura di registrazione in due click su www.clinicalresearchnavigator.ai e dal primo aprile fino al primo luglio sarà aperta gratuitamente ai ricercatori biomedici di tutto il mondo. 

In soldoni, questo equivale ad avere libero accesso a un set di dati strutturato in tempo reale di oltre 100 milioni di documenti e informazioni di riferimento su 12 milioni di ricercatori clinici, per scoprire informazioni utili a supporto delle attività di ricerca. I dati disponibili sono costantemente strutturati e aggiornati ed è possibile effettuare ricerche tra malattie, farmaci, meccanismi d’azione, organizzazioni, ricercatori e aree geografiche. 

Stefano Spaggiari, ad Expert System

«Crn offre una prospettiva globale a qualsiasi ricercatore, in qualsiasi area geografica, per reperire informazioni utili su praticamente tutte le attività di ricerca medica, ovunque siano intraprese. Avendo la nostra sede in Italia, comprendiamo in prima persona l’impatto devastante di Covid-19 e vogliamo dare in mano quest’arma a quanti più ricercatori possibile, fornendo un accesso semplificato, immediato e gratuito a Crn», spiega Walt Mayo, nominato a febbraio group ceo di Expert System per potenziare il business globale dell’azienda italiana. Mayo affianca Stefano Spaggiari, amministratore delegato della Spa italiana.

Come funziona Crn? Monitora costantemente ed estrae contenuti biomedici provenienti dal più ampio e completo set di fonti come pubblicazioni Medline, studi clinici, ricerche finanziate dal National Institute of Health (Nih), brevetti Usa, notizie e persino flussi di social media. Aggrega informazioni presenti in milioni di documenti scientifici e comunicati stampa, strutturando il contenuto in un’interfaccia semplice e intuitiva e consentendo ricerche drill-down a più livelli e in tutti i campi disponibili. Grazie a un’avanzata capacità di comprensione del linguaggio naturale (Natural Language Understanding) è possibile riconoscere termini come “Covid 19”, “Coronavirus” e “Sars-CoV-2”, inserendoli nel contesto di riferimento per ottenere risultati più completi e pertinenti. Le ricche funzionalità di drill-down e di filtro di contenuti consentono poi ai ricercatori di identificare le principali sperimentazioni cliniche, i progetti di ricerca finanziati, i principali ricercatori e gli studi correlati, e persino di mappare i network di collaboratori coinvolti nella ricerca. In questo modo qualsiasi nuovo risultato della ricerca sul Covid-19 sarà tracciato e immediatamente disponibile e ogni dati diventerà un pezzo del puzzle che condurrà alla fine alla soluzione dell’enigma accelerando e efficientando il processo di scoperta di una cura o di un vaccino.














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