Tra cloud, software e… la strategia di crescita di Cisco Italia spiegata dal nuovo ceo Gianmatteo Manghi

di Chiara Volontè ♦︎ Investire in innovazione tecnologica e persone, con un occhio puntato sulla transizione ecologica e digitale: è questo il piano della branch nostrana della multinazionale del networking. Che nel nostro Paese negli ultimi 12 mesi ha aumentato il personale del 12%. E per il futuro…

Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco Italia

«In Cisco Italia negli ultimi dodici mesi abbiamo assunto oltre 50 persone, aumentando la forza lavoro del 12%, e finalizzato l’acquisizione di un’azienda. Siamo cresciuti nonostante la crisi pandemica, e c’è una spiegazione: abbiamo continuato a investire in innovazione tecnologica e in formazione del personale. È questa la ricetta che ci ha permesso di superare la crisi del 2008 e quella causata dal Covid: siamo nati facendo innovazione e ora più che mai è questa l’onda da surfare».

È con queste parole che Gianmatteo Manghi prende il testimone di Agostino Santoni alla guida di Cisco Italia, e presenta la strategia di crescita della branch nostrana del big del networking. Un piano a tre gambe per cavalcare il periodo di cambiamento più veloce a cui si sia mai assistito, spinto non solo dall’enorme accelerazione nel digitale, ma anche dalla diffusa sensibilità al tema della sostenibilità, con l’Agenda 2030 dell’Onu e i 17 Sustainable Development Goals che i Paesi – e di conseguenza le imprese – si sono impegnati a raggiungere. Senza considerare le ingenti risorse messe in campo dalla Ue con il Recovery Fund in materia di transizione ecologica, di cui il Belpaese beneficerà.







«La nostra missione è offrire un futuro inclusivo a 360 gradi, che miri sì allo sviluppo economico, ma che non possa prescindere da quello sociale e sostenibile – chiosa Manghi – I cambiamenti sono più veloci che mai: nei prossimi tre anni assisteremo a un progresso che ne avrebbe normalmente richiesti 15. Il nostro obiettivo? Esserne protagonisti! La nostra attenzione è rivolta in particolare a tre temi. In primis abbiamo deciso di focalizzarci sulle persone con cui lavoriamo e le comunità in cui operiamo; in secundis siamo sempre più attenti alla trasformazione cloud e software; infine ci stiamo concentrando sulle transizioni ecologica e digitale».

 

La prima strategia di crescita di Cisco Italia: persone e comunità

Cisco ha partecipato alla realizzazione, presso Palazzo delle Scintille a Milano, del grande hub vaccinale lombardo, contribuendo alla dotazione tecnologica per consentire un’affluenza sicura delle persone, la corretta registrazione delle dosi, il controllo della loro conservazione e la verifica dei flussi dei vaccinandi con lo scopo di evitare assembramenti

Che un ambiente di lavoro stimolante contribuisca a migliorare i risultati aziendali, non solo in termini di soddisfazione personale, ma anche economico-finanziari, da Cisco è un dato di fatto. Se a questo si aggiunge un impegno costante nei confronti delle comunità in cui si opera, creando reale valore aggiunto, non ci si stupirà nel sapere che per sei anni consecutivi Cisco Italia, secondo la classifica Great Place to Work Italia – Best Workplaces 2021 nell’ambito delle medium company, è stato premiato come il miglior luogo in cui lavorare.

«Un riconoscimento che ci lusinga e ci stimola a istituire sempre più progetti che consentano ai nostri collaboratori di esprime appieno il loro talento e le proprie potenzialità, trovando così un equilibrio tra impegni professionali e personali – commenta il ceo di Cisco Italia – E proprio in quest’ottica abbiamo lanciato diverse iniziative. Ad esempio, a marzo abbiamo regalato a tutti i nostri dipendenti un giorno di ferie in più: un gesto che potesse mostrare quanto fosse stato apprezzato il loro impegno durante tutto il periodo pandemico, tra smart working e incertezze». Non solo: come sostegno alle famiglie, l’azienda ha organizzato diversi seminari per dare assistenza psicologica ai collaboratori e ai loro famigliari. E sempre per gratificare le persone, la società corrisponde ai lavoratori 900 euro all’anno da impegnare nelle attività che più li appassionano, dal teatro alla palestra passando per i viaggi.

Cisco ha prestato sostegno al Piccolo Cottolengo don Orione soprattutto durante il periodo pandemico, collegando l’Ospedale di Alessandria con la struttura sanitaria, per poter permettere ai medici di continuare il loro percorso con i malati, visite ed esami tramite la telemedicina, grazie a sistemi integrati di alta definizione, di collaborazione e collegamento di apparecchiature medicali

Una delle peculiarità di Cisco è che da tempo offre ai suoi dipendenti la libertà di decidere dove lavorare, puntando sulla responsabilità e sul raggiungimento degli obiettivi. Una scelta fatta in tempi non sospetti e che ha aiutato l’azienda a gestire gli stravolgimenti derivati dalla pandemia. L’azienda ha inoltre offerto ai suoi dipendenti i dispositivi necessari per migliorare il lavoro da casa e ampliato la copertura sanitaria con una ad hoc per il Covid. Tutto questo, unito alle altre opportunità che Cisco offre per gestire le esigenze familiari quali 4 settimane di congedo retribuito “Critical Time Off”; i congedi per neo padri di 14 giorni e quello di 3 giorni per i neo nonni; le giornate di riposto extra “Un giorno per te”, istituite per aiutare a mantenere un equilibrio sano tra lavoro ed esigenze private.

«Ma il nostro impegno è costante anche nei confronti delle comunità che ci ospitano. Ed è con grande orgoglio che abbiamo partecipato alla realizzazione, presso Palazzo delle Scintille a Milano, del grande hub vaccinale lombardo, contribuendo alla dotazione tecnologica per consentire un’affluenza sicura delle persone, la corretta registrazione delle dosi, il controllo della loro conservazione e la verifica dei flussi dei vaccinandi con lo scopo di evitare assembramenti. L’abbiamo fatto per dare un contributo concreto a un’esigenza urgente – prosegue Manghi – Un’altra attività di cui andiamo particolarmente fieri è quella che ci vede collaborare con il Piccolo Cottolengo don Orione: abbiamo prestato il nostro sostegno soprattutto durante il periodo pandemico, collegando l’Ospedale di Alessandria con la struttura sanitaria, per poter permettere ai medici di continuare il loro percorso con i malati, visite ed esami tramite la telemedicina, grazie a sistemi integrati di alta definizione, di collaborazione e collegamento di apparecchiature medicali». Senza dimenticare l’attività di formazione di Cisco Italia, che raggiunge oltre 50mila persone all’anno: alcune di queste attività si svolgono nelle carceri, come ad esempio quella di Bollate, mentre altre coinvolgono genitori ed insegnanti, per spiegare loro come far avvicinare in modo sicuro i giovani a internet, sfruttandone appieno il potenziale.

La seconda strategia di crescita di Cisco Italia: trasformazione cloud e software

Con la digital transformation che viaggia a velocità impensabili, le imprese stanno chiedendo sempre più soluzioni in cloud e infrastrutture legate a software innovativi e servizi. Ed è proprio grazie a questa combinazione che Cisco Italia lo scorso anno fiscale – conclusosi a luglio 2020 – ha ottenuto il 51% del suo fatturato proprio da software e servizi

Con la digital transformation che viaggia a velocità impensabili, le imprese stanno chiedendo sempre più soluzioni in cloud e infrastrutture legate a software innovativi e servizi. Ed è proprio grazie a questa combinazione che Cisco Italia lo scorso anno fiscale – conclusosi a luglio 2020 – ha ottenuto il 51% del suo fatturato proprio da software e servizi. «Per noi si tratta di cogliere le opportunità di un mercato che cambia: in questo modo possiamo servire meglio i nostri clienti, non solo in termini di sicurezza ma anche di compliance – chiosa Gianmatteo Manghi – Si tratta di una trasformazione legata anche al fatto che quando si incontrano le aziende, per più della metà la priorità è il cloud. Ma non hanno mai, o quasi, le idee chiare sulle reali necessità della propria società, né sulle possibilità offerte dalla “nuvola”: prima ci dicono che vogliono usare di più il public cloud, ma poi parlano di risorse private».

Sono quattro le caratteristiche della trasformazione cloud e software di Cisco, resa possibile grazie all’innovazione tecnologica dell’azienda: architettura multi cloud ibrida, governare i dati dovunque essi si trovino, garantire la sicurezza delle reti, offrire l’esperienza maturata in anni di ricerca. «Si tratta di complessità che devono essere gestite quotidianamente – spiega il ceo – e per risolverle abbiamo a disposizione software che garantiscono un elevato livello di automazione». Quella di Cisco Italia è una trasformazione messa in moto bilanciando l’innovazione delle infrastrutture con l’innovazione più legata a software e servizi.

E con il recente annuncio di Cisco Plus, prodotti di storage e di networking saranno progressivamente resi disponibili as a service, dando alle imprese la possibilità di acquisire tecnologia in una logica opex e non più capex. Oltre a tutta la parte di security, già disponibile nella nuova formula commerciale, anche l’hardware inizierà quindi a seguire questa strada, che si andrà in futuro estendendo anche a tutte le soluzioni di networking. I primi contratti Cisco Plus saranno disponibili in Europa a partire dalla seconda metà dell’anno e verranno inizialmente erogati in Inghilterra, Germania, Paesi Bassi per poi essere estesi anche all’Italia.

 

La terza strategia di crescita di Cisco Italia: transizione ecologica e digitale

La transizione verde e blu di Cisco, che si sostanzia con una maggiore protezione dell’ambiente e dei modelli di business ispirati all’economia circolare

Con l’Agenda 2030 che detta le regole e con i Sustainable Development Goals da rispettare, la crescita di un’impresa non può prescindere da un percorso di sostenibilità, da una vera e propria transizione ecologica e digitale.

«Siamo convinti che questo percorso di progresso sia l’unico perseguibile, e noi ne vogliamo essere protagonisti – commenta Gianmatteo Manghi – Si tratta di un cammino che riesce a generare una crescita non solo economica, ma anche sociale e sostenibile, attraverso la trasformazione digitale. È quella che noi abbiamo nominato transizione verde e blu, che si sostanzia con una maggiore protezione dell’ambiente e dei modelli di business ispirati all’economia circolare». Offrire i migliori strumenti digitali e di collaborazione per far lavorare meglio le persone è, per Cisco Italia, l’unico percorso che possa garantire alle imprese un successo a medio e lungo termine.














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