Con Cisco l’Industrial IoT viaggia ad alta quota! Per funivie 4.0…

di Piero Macrì ♦︎ Acquisizione dati, audio e video in logica 4.0: l’infrastruttura di rete Ultra-Reliable Wireless Backhaul di Cisco migliora efficienza e sicurezza. Usata negli impianti di Buisson-Chamois e della Cortina-Faloria. L'architettura abilita una diagnostica integrata dell'intero sistema: manutenzione preventiva e predittiva. Semplificazione dell’operatività giornaliera e automazione di interventi manuali. La collaborazione con il system integrator italiano SecurityTrust. Ne parliamo con Marco Tagliabue

Maggiore sicurezza e affidabilità delle funivie con sistemi di connettività abilitanti il controllo a distanza e sistemi di protezione e comunicazione avanzata per passeggeri e dipendenti. L’Industrial IoT viaggia ad alta quota. Grazie all’infrastruttura di rete Ultra-Reliable Wireless Backhaul di Cisco gli impianti di Buisson-Chamois in Val D’Aosta e quello della Cortina-Faloria, in provincia di Belluno, sono oggi dotati di connettività a banda larga lungo tutto i tratti di percorrenza. Acquisizione dati, audio e video in logica 4.0 per migliorare l’efficienza e la sicurezza della funivia. Una comunicazione che realizza anche un’esperienza di viaggio più ricca, con monitor sui quali mostrare informazioni utili alle migliaia di viaggiatori che durante l’anno hanno necessità di spostarsi da valle a monte e viceversa.

«L’architettura abilita una diagnostica integrata dell’intero sistema, sia dalla sala di controllo delle stazioni che dal centro operativo remoto per interventi di manutenzione preventiva e predittiva», afferma Marco Tagliabue, responsabile vendite IoT Sud Europa di Cisco. Utilizzata in entrambi gli impianti, la soluzione wireless Cisco Urwb consente di raggiungere throughput di centinaia di Mbps e rappresenta quindi un notevole cambiamento rispetto alle tecnologie precedent, capaci di offrire throughput di poche centinaia di kbps . Una banda di trasmissione che supporta sia il flusso video delle telecamere full-hd a bordo cabina (due esterne per la visione della linea di corsa e una interna per la visione della zona passeggeri) sia quello audio, voice over Ip, per gestire le comunicazioni del conducente e dei passeggeri. La società che ha in carico la manutenzione dell’impianto può accedere ai dati relativi allo stato di funzionamento e ricevere allarmi per qualsiasi tipo di anomalia.







La tecnologia utilizzata in passato era basata su una comunicazione via cavo che consentiva di gestire sole piccole quantità di dati, del tutto insufficienti per alimentare comunicazioni sicure, ad alto rendimento e a bassa latenza per modernizzare gli impianti in logica Industrial Iot. Da qui l’esigenza di una nuova rete. Come spiega Tagliabue, «L’infrastruttura legacy della funivia non era attrezzata per fornire l’audio e il video necessari per una comunicazione in tempo reale. Impediva l’adozione di innovazioni più recenti, non solo per un funzionamento e una manutenzione più automatizzati, ma anche per una maggiore sicurezza e comfort di viaggio». Buisson-Chamois e Cortina-Faloria sono quindi esempi di Funivia 4.0, progetti che Cisco ha sviluppato in collaborazione con il system integrator italiano SecurityTrust. L’Ultra Reliable Wireless Backhaul non è però confinata ai soli impianti di funivia. E’ una tecnologia ampiamente utilizzata in diversi settori. Per la connettività e il monitoraggio dei trasporti (viene utilizzata nella nuova linea metropolitana di Milano), per la logistica (un esempio è il porto di La Spezia), e nell’intralogistica manifatturiera a supporto di amr e agv.

 

Porti, metropolitane, intralogistica. La flessibilità applicativa della tecnologia wireless ultra broadband di Cisco

Grazie all’infrastruttura di rete Ultra-Reliable Wireless Backhaul di Cisco gli impianti di Buisson-Chamois in Val D’Aosta e quello della Cortina-Faloria, in provincia di Belluno, sono oggi dotati di connettività a banda larga lungo tutto i tratti di percorrenza

L’Ultra-Reliable Wireless Backhaul è una tecnologia wireless a zero perdita di pacchetti sviluppata dalla start-up italiana Fluidmesh, acquisita dal colosso del networking nel 2020. E’ progettata per soddisfare connettività per “oggetti” in movimento. Offre un’elevata velocità dei dati, un livello di affidabilità “a cinque nove”, una latenza inferiore a 10 millisecondi e nessuna perdita di pacchetti con trasferimenti senza soluzione di continuità. Opera in uno spettro senza licenza. Può quindi essere implementata con la stessa facilità di una rete wi-fi, consentendo il pieno controllo di impianti e dispositivi associati. Una tecnologia, oggi integrata nell’offerta Industrial Wireless di Cisco, che trova applicazione in ambiti quali i treni ad alta velocità, i trasporti pubblici, i porti o gli ambienti urbani, ovvero in tutte quelle situazioni in cui una connessione affidabile è essenziale. In sintesi, l’Ultra-Reliable Wireless Backhaul abilita l’esecuzione di applicazioni critiche real time, offrendo una connettività a banda larga ultra-affidabile e a bassa latenza consentendo di mantenere il controllo della rete attraverso una dashboard intuitiva che permette di visualizzare tutti i kpi.

E’ utilizzata in porti e nei terminal container, in quello di La Spezia, come già detto, ma anche in quello di Malta, dove è installata su tutti i veicoli per la movimentazione merci e le telecamere che acquisiscono e trasmettono immagini. Una tecnologia collaudata che può essere traslata in qualsiasi sistema di mobilità. Una nuova classe di networking che garantisce maggiore larghezza di banda per gestire le applicazioni ad alta velocità. La connettività broadband viene per esempio utilizzata per il segnalamento della linea 4 della metropolitana milanese, da poco inaugurata, che collega la città all’aeroporto di Linate. Una rete, quindi, implementabile sia all’interno degli spazi industriali, sia all’aperto, in grado di supportare applicazioni edge per elaborare i dati nel punto più vicino alla loro origine. Non meno importante le applicazioni per supportare la comunicazione nell’autonomous driving o nell’industrial Iot manifatturiero, nelle fabbriche dove veicoli a guida autonoma, amr, robot e cobot si alternano in attività di produzione, assemblaggio e movimentazione merci.

 

La manutenzione preventiva e predittiva degli impianti

L’Ultra Reliable Wireless Backhaul è una tecnologia ampiamente utilizzata in diversi settori. Per la connettività e il monitoraggio dei trasporti (viene utilizzata nella nuova linea metropolitana di Milano), per la logistica (un esempio è il porto di La Spezia), e nell’intralogistica manifatturiera a supporto di amr e agv

Come detto in precedenza, la connettività ultra-broadband di Cisco, adottata negli impianti funiviari di Valle D’Aosta e Veneto, abilita servizi di manutenzione preventiva, al fine di mantenere in efficienza gli impianti, e servizi di manutenzione correttiva per intervenire in maniera tempestiva in tutti i casi in cui si verificano guasti o decadimenti significativi in termini di performance delle singole componenti dell’impianto.

Obiettivo del servizio di manutenzione (gli impianti sono monitorati h24, sette giorni su sette, da un security operation center) è garantire la continuità operativa, il mantenimento in efficienza delle apparecchiature installate in conformità alle normative vigenti, nonché una politica di miglioramento ed efficientamento nella gestione di persone e mezzi che porti alla riduzione dei costi, garantendo un aumento del livello di sicurezza generale. «Le operazioni si sono concentrate sulla comunicazione wireless con le singole cabine e su sistemi di sorveglianza video e audio ip-based, in modo da poter monitorare l’interno degli abitacoli in ogni istante e comunicare, all’occorrenza, avvisi o indicazioni ai passeggeri», afferma Tagliabue.

 

L’evoluzione da reti analogiche a digitali. Come cambia la connettività degli impianti a fune

L’architettura abilita una diagnostica integrata dell’intero sistema, sia dalla sala di controllo delle stazioni che dal centro operativo remoto per interventi di manutenzione preventiva e predittiva

I progetti Buisson-Chamois e Cortina-Faloria sono nati in concomitanza con gli interventi di revisione straordinaria degli impianti, momento in cui vengono valutati e definiti possibili miglioramenti e aggiornamenti della funivia. La sicurezza dei passeggeri può essere infatti messa gravemente a rischio dal manifestarsi di moti anomali delle cabine oppure dal verificarsi dell’arresto improvviso dell’impianto. Per ridurre a livelli minimi il rischio di questi eventi serve mettere in atto una serie di accorgimenti e prescrizioni tecniche finalizzati a rendere assolutamente raro il verificarsi di questi eventi. E una connettività più performante è la base per migliorare la gestione di tutti i processi. Come racconta da Tagliabue,

«Con la tecnologia precedente i dati che viaggiavano tra cabina e sala di controllo si limitavano a un trasferimento di pochi dati al secondo, quelli essenziali per rilevare lo stato di sicurezza della funivia. Segnali, per esempio, che permettono di rilevare la chiusura delle porte, se il sistema frenante è attivo, dati che nel loro complesso rappresentano i parametri per dare l’ok a corse in risalita e discesa. Ci si è quindi chiesti quale potesse essere la soluzione per supportare un trasporto di una quantità di dati più ampia». L’idea, infatti, era equipaggiare gli impianti con telecamere all’interno e all’esterno della funivia e sostituire la vecchia modalità di comunicazione audio. In altre parole, la priorità era una connessione always on dell’oggetto in movimento, che garantisse una risposta real time, di pochi millisecondi, e allo stesso tempo abilitasse una comunicazione multimediale audio e video avanzata con conducenti e passeggeri.

 

Semplificazione dell’operatività giornaliera e automazione di interventi manuali

L’Ultra-Reliable Wireless Backhaul è una tecnologia wireless a zero perdita di pacchetti sviluppata dalla start-up italiana Fluidmesh, acquisita dal colosso del networking nel 2020. E’ progettata per soddisfare connettività per “oggetti” in movimento

«Per controllare la presenza di accumuli di ghiaccio o neve sulle rulliere, in inverno si facevano un paio di corse che prevedevano la presenza di un operatore sul tetto della cabina. Oggi questa operazione viene automatizzata grazie a telecamere ad alta risoluzione installate sui montanti della cabina», dice Tagliabue. Le telecamere sono inoltre presenti anche all’interno della funivia, per monitorare la movimentazione passeggeri nelle zone di sbarco e imbarco e avere una costante sorveglianza dello spazio in cabina. E poi monitor a bordo per trasmettere contenuti di carattere turistico, una comunicazione video che con la vecchia tecnologia non era possibile.

«Grazie ad apparati radio che collegano la cabina a una serie di access point installati a monte e a valle dell’impianto e in punti intermedi delle tratte, il veicolo compie il suo tragitto senza mai perdere connettività, salvaguardando il traffico dei dati che vengono acquisiti da tutti i sensori e i flussi video e audio tra impianto, sala di controllo e centro di assistenza», spiega Tagliabue. E se un pacchetto dati arriva in ritardo di qualche decina di millisecondi, oltre il tempo massimo stabilito, viene scatenato un allarme per mettere gli operatori nella condizione di ripristinare le condizioni di connettività ottimale. «Sono stati testati diversi sistemi e abbiamo riscontrato che Cisco Ultra-Reliable Wireless Backhaul è la soluzione migliore per le applicazioni di mobilità, afferma Mario Pasquino, Cio di SecurityTrust. I punti di forza sono l’assenza di disconnessione durante il roaming e l’integrazione con il protocollo industriale Profinet».














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