Cio Iveco e Oto Melara: firmato il contratto per la fornitura di veicoli blindati destinati all’Esercito Italiano

L'accordo prevede la fornitura di 14 Vbm, in versione Porta Mortaio, 26 Vbm Posto Comando, di cui 13 nella versione Nucleo Tattico e 13 nella versione Nucleo Comando, e 6 veicoli recupero e soccorso “10x10”. Leonardo ha curato l'aggiornamento del sistema di tiro

Mezo bindato Vbm

Il 30 dicembre 2021 la Società Consortile Iveco – Oto Melara (CIO) ha siglato il contratto per la fornitura di 14 Vbm in versione Porta Mortaio, 26 Vbm Posto Comando, di cui 13 nella versione Nucleo Tattico e 13 nella versione Nucleo Comando, oltre a 6 veicoli recupero e soccorso “10×10″ .

Il contratto prevede l’adeguamento della configurazione della piattaforma Vbm alla versione “Plus” e la fornitura del supporto logistico integrato pluriennale relativo a tutte le piattaforme acquisite.







L’aggiornamento alla versione “PLUS” del VBM “Combat” riguarda sia la parte veicolare che la parte torre. Per quanto riguarda il veicolo, da evidenziare l’aggiornamento alla tecnologia common rail del motore, che passa da 550 CV a 660 CV con relativa predisposizione per le future trazioni ibrido-elettriche, l’upgrade della driveline per consentire un aumento del growth potential fino al 15% rispetto all’attuale.

Per quanto riguarda la torre, si sottolinea l’upgrade del sistema di tiro, da parte di Leonardo, con l‘introduzione di componentistica elettronica di ultima generazione in grado di interfacciare le nuove ottiche digitalizzate di scoperta e puntamento “Janus D” e “Lothar D”. A questo si aggiunge la fornitura del nuovo interfono digitale e di un sistema CIS completamente aggiornato, che prevede l’impiego della radio quadricanale SDR VQ1 e del nuovo sistema di Comando e Controllo, denominato C2D/N Evo, entrambi di Leonardo.

Il nuovo Vbm Plus si contraddistingue per maggiore mobilità, letalità e integrazione C4I e consentirà all’Esercito Italiano di affrontare le sfide dei prossimi anni con un mezzo che rappresenta lo stato dell’arte nel settore, già integrato nell’architettura net-centrica del campo di battaglia digitalizzato. Mezzo inoltre dotato della tecnologia che l’Italia sta sviluppando nell’ambito del sistema dell’Unione Europea per la navigazione satellitare sicura, Galileo PRS. In particolare, il nuovo VBM sarà equipaggiato con un ricevitore satellitare sperimentale di nuova concezione che, per la prima volta, sarà in grado di fornire i servizi di navigazione satellitare sicura del GPS statunitense e del sistema europeo Galileo Prs.














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