A scuola di smart factory con l’Academy del Cim 4.0

di Filippo Astone ♦︎ VIDEOINTERVISTA ♦︎ Obiettivo: fare upskilling e reskilling delle competenze aziendali per guidare le imprese verso la trasformazione digitale. Diverse le materie insegnate dai docenti del Polito, dell’Unito e del partneriato industriale del competence center, tra cui manifattura additiva, cybersecurity, world class manufacturing. Possibilità di corsi full-time e part-time. A colloquio con Luca Iuliano, presidente del centro di competenza torinese

 







Nasce l’Academy del Cim 4.0, costituito da Politecnico e Università di Torino unitamente a 23 partner industriali (4d Engineering; Agilent Technologies Italia; Aizoon Consulting; Avio Aero; Cemas Elettra; Consoft Sistemi; Eni; Fca Italy; Fev Italia; Gm Global Propulsion Systems; Illogic; Iren; Italdesign Giugiaro; Leonardo; Merlo; Michelin Italiana; Prima Industrie; Reply; Siemens; SKF Industrie; Stmicroelectronics; Thales Alenia Space Italia; Tim), dedicata all’upskilling e al reskilling dei lavoratori per guidare e gestire la trasformazione digitale delle imprese italiane.

Le prime attività prenderanno il via il prossimo 2 ottobre nella versione part-time mentre, a partire dal mese di novembre, è previsto l’avvio dell’edizione full-time. Clicca qui per consultare la presentazione delle proposte formative.

Cim 4.0 Academy si rivolge a responsabili di area tecnica e manager di divisioni business, dipendenti, imprenditori e professionisti in cerca di ricollocamento, quindi una pluralità di lavoratori che hanno come obiettivo quello di aumentare e valorizzare le proprie competenze al fine di saper gestire e guidare nel modo più profittevole la trasformazione digitale delle aziende italiane.

Altra particolarità è data dai trainer ingaggiati: sono stati coinvolti dal Cim 4.0 i più importanti protagonisti impegnati nell’ecosistema dell’innovazione internazionale, quindi Tutor dedicati, che seguiranno i partecipanti in tutto il percorso formativo, Technical fellow, Senior specialists, Mentor aziendali, Professori universitari. Saranno toccati tutti gli ambiti legati alla trasformazione tecnologica delle imprese, dall’ Additive Manufacturing, all’Intelligenza Artificiale, dal Data Analytics alla Cyber Security, per citarne alcuni. L’obiettivo è quello di rendere accessibile l’utilizzo delle tecnologie 4.0 a tutti: dalle Pmi alle grandi aziende. Il costo delle proposte formative potrà essere ammortizzato facendo ricorso a co-finanziamenti, finanza agevolata e partnership.

Il Competence Industry Manufacturing 4.0, voluto e sostenuto dal Mise, è il punto di riferimento nazionale per l’industria 4.0, con una forte specializzazione sull’Additive Manufacturing e la Digital Factory. Da qui l’idea di contribuire a qualificare dal punto di vista del pensiero e della preparazione tecnologica, la professionalità dei lavoratori italiani, generando benefici anche per le imprese e i territori.

L’offerta formativa del Cim 4.0 sulle tecnologie per la digitalizzazione dell’Impresa e la manifattura additiva è stata costruita sulla base dei fabbisogni espressi delle aziende e strutturata con modalità e modelli coerenti con l’obiettivo di dare un supporto strategico e operativo alle imprese manifatturiere. La proposta è strutturata su due distinte azioni formative: il Learning Hub, che propone percorsi di competenza tecnologica con corsi in aula, e-learning, uso di laboratori informatici e attività presso le linee pilota (Training On the Job) e Cim 4.0 Academy, la scuola per responsabili di aree tecniche o manager della trasformazione digitale.

L’offerta formativa del Cim 4.0 finalizza le competenze e gli assets dei 23 Consorziati Industriali e delle 2 Accademie (Università e Politecnico di Torino), che svolgono il ruolo di coordinamento scientifico, ed è realizzata prevalentemente da tecnici specialisti delle aziende del consorzio (senior specialist, technical fellow, senior technical fellow) e da docenti universitari.

Grande attenzione e consulenza “tailor made” è offerta alle aziende in tema di finanza, favorendo, anche grazie ai partner e alle realtà esterne coinvolte nel progetto, il fatto che tutti i segmenti della catena dell’innovazione vengano presidiati da adeguati strumenti: dai fondi “(pre)seed” ai capitali “venture”, fino al “private equity” e alla finanza d’impresa. In questa direzione si inseriscono le attività di Cim 4.0 legate alla pubblicazione di bandi per la formazione e per i progetti di ricerca, in linea con le priorità definite. A tali bandi potranno partecipare tutte le aziende (Grandi, Piccole e Medie, Start up) che operano fattivamente su tutto il territorio nazionale.














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