All’insegna della guida aumentata. Al Ces (International Consumer Electronics Show) di Las Vegas, Honda presenterà alcune fra le sue novità, sia per le auto che le moto.
Il roadster con otto modalità distinte
Tra le attese, un roadster con otto modalità distinte che combina la guida manuale, semi-autonoma e autonoma su richiesta. Progettato per garantire “l passaggio culturale ai veicoli autonomi“, il roadster ha otto modalità distinte. Una sorta di interruttore consente all’utente di passare dall’uno all’altro. Inoltre, molti sensori regolano automaticamente il livello di autonomia del veicolo in base al comportamento di guida adottato da esso. “Il sistema è pronto per intervenire e riprendere il controllo se necessario“, ha dichiarato Honda in una nota. Questo modello avrà anche un nuovo tipo di volante, che permette con un doppio tocco la partenza, l’accelerazione e la decelerazione.
Tutti a bordo verso il 2035
Sul fronte sicurezza. Safe Swarm, basato sulla tecnologia di comunicazione V2X, consente ai veicoli di interagire tra loro o con varie infrastrutture di terze parti. Dati come posizione e velocità sarebbero trasmessi più rapidamente, il che aiuterebbe il sistema di guida autonomo a prendere le decisioni migliori circa il tragitto. Il programma è stato testato in un centro di ricerca e sviluppo in Ohio (Stati Uniti), dove sono in fase di sviluppo altre tecnologie.
Grazie a V2X, Honda al Ces simulerà in V.R. un ecosistema della mobilità datato 2035. Per attraversarlo i visitatori si imbarcheranno in veicoli perfettamente autonomi su strada aperta e in taxi volanti del tipo Vtol (aeromobili con decollo e atterraggio verticali).
L’assistente OK Honda
La novità più attesa è OK Honda, l’assistente vocale che secondo l’azienda ha “velocità e affidabilità non eguagliabili“. Il produttore afferma di aver incorporato l’intelligenza artificiale nel dispositivo per consentirgli di comprendere il contesto di una domanda.
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Le start-up
Per “trasformare l’ambiente di produzione” dei veicoli, Honda ha selezionato quattro start-up del suo programma Xcelerator per portarle al Ces 2020, dove esporranno nel padiglione delle innovazioni industriali.
Monolith AI ha creato una libreria di algoritmi di machine learning progettati per l’ingegneria. Con un’interfaccia utente intuitiva, la libreria sfruttando il cloud offre una capacità senza precedenti di prevedere e migliorare le prestazioni. Le aziende possono condividere i loro algoritmi.
Noonee ha progettato un esoscheletro per ii dipendenti che devono stare in piedi tutto il giorno. È un concetto di “sedia senza sedia”, che permette di cambiare posizione agilmente – seduto, camminando, in piedi. Con un design leggero e adattabile a diverse morfologie, il prodotto comporta una riduzione del rischio di lesioni.
Skelex ha sviluppato un dispositivo ergonomico per ridurre l’incidenza di lesioni da sforzo ripetitivo sul lavoro. Quest’ultimo riesce ad alleviare il peso appoggiato sulle spalle, rafforzando i movimenti del busto e delle braccia. Regolabile, crea una sensazione di leggerezza che si traduce in un’esperienza intuitiva e piacevole, come se fosse un’estensione del corpo.
UVeye ha sviluppato una tecnologia di Intelligenza artificiale per rafforzare il controllo di qualità prima che un veicolo lasci la fabbrica. Il sistema controlla i componenti del telaio, la carrozzeria e le gomme. Scansione, rilevamento e avviso avvengono in pochi secondi. Uno strumento che può essere riutilizzato per tutto il ciclo di vita del prodotto, anche dopo che è stato venduto.
