Carta delle Idee della Robotica Collaborativa: sicurezza e formazione nell’ultimo appuntamento di Universal Robots (18 maggio)

Alla tavola rotonda virtuale organizzata saranno presenti Domenico Appendino (presidente Siri), Luciano Di Donato (Inail), Michele Rinieri (ceo AdVolo) e Paolo Bassetti (docente)

Il quarto e ultimo appuntamento dedicato alla comunicazione e valorizzazione della Carta delle Idee della Robotica Collaborativa si terrà il prossimo 18 maggio alle ore 11. Al centro del dibattito vi sarà il tema della sicurezza e della formazione, due valori strategici per il lavoro del futuro. La Carta delle Idee contiene infatti la proposta avanzata dal sindacato Uilm di inserire la formazione sulla robotica collaborativa all’interno del Ccnl dei lavoratori metalmeccanici in quanto tecnologia in grado di coniugare maggiore produttività, sicurezza e conferire nuovi skill agli operatori. Ur ha riunito alcuni esperti per dibatterne. Domenico Appendino, presidente Siri e consigliere Ucimu, nonché autore all’interno della Carta, Luciano Di Donato, esperto di sicurezza connessa ai sistemi di automazione in forza all’Inail, Michele Rinieri, ceo del system integrator AdVolo e fautore di diverse analisi di sicurezza su applicazioni Ur (che verranno presentate e commentate durante l’evento) e Paolo Bassetti, formatore Ur e docente presso il training center di Torino.

«Si stratta dell’ultima tappa di un percorso iniziato nella primavera del 2020 che sancisce una volta di più l’impegno di Universal Robots per fare cultura della robotica – commenta Gloria Sormani, country manager Italia di Ur – e aiutare le aziende a fare il “cambio di passo”, dall’interno e con nuove concezioni della produzione. Abbiamo visto cosa può fare la robotica collaborativa fuori dalla fabbrica, cosa può fare nei percorsi educativi e scolastici, quale infine il contributo che attori come i competence center e i centri di ricerca e formazione delle università possono dare alle aziende. Il 18 maggio dibatteremo, a pochi giorni dalla Festa dei Lavoratori, di come rendere migliore e più sicuro il luogo in cui i lavoratori passano almeno un terzo della propria giornata. E come – attraverso la robotica collaborativa – possano farsi trovare pronti alle richieste dell’industria 4.0 con conoscenze e competenze strategiche e attuali».




















Articolo precedenteCon xStorage Buildings di Eaton gli edifici pubblici diventano “prosumer”
Articolo successivoVersalis (Eni) preme l’acceleratore sulla trasformazione di Porto Marghera






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui