Corpi valvola: ecco come i robot Fanuc supportano la produzione di Camozzi Automation

di Roberto Fondo ♦︎ Camozzi Automation ha integrato nel proprio polo produttivo tre isole bi-mandrino abilitate da robot Fanuc. Obiettivo: aumentare la flessibilità produttiva nella realizzazione dei corpi delle valvole Serie D. CoilVision: monitoraggio e predizione stato di usura. La pinza pneumatica parallela autocentrante Cgpt 45. Parla Marco Camozzi

I robot si occupano del carico/scarico pezzo dalla macchina, e sono attrezzati con una pinza pneumatica parallela autocentrante Cgpt 45 di Camozzi, una variazione speciale della pinza in cui è stata modificata la forza di serraggio.

Le valvole rappresentano il cuore di un circuito pneumatico. Effettuando il controllo diretto di attuatori pneumatici e l’azionamento di circuiti ad aria compressa, precisione e affidabilità costituiscono caratteristiche imprescindibili; l’obiettivo è quello di assicurare la massima efficienza delle valvole in termini di portata e consumo di potenza. Obiettivo che può essere esclusivamente raggiunto coinvolgendo nel processo produttivo partner tecnologici affidabili e sicuri.

Ne è certa Camozzi Automation, azienda attiva nella progettazione e sviluppo di soluzioni per il controllo del movimento e dei fluidi, per l’automazione industriale, il settore dei trasporti e delle life science. 







Camozzi Automation, parte di Camozzi Group, nasce a Brescia nel 1964 come officina per la produzione di componenti pneumatici per l’automazione industriale, e oggi opera in oltre 70 Paesi con 26 siti produttivi e 38 filiali. Il gruppo comprende le divisioni Automation, Digital & Mechatronics, Machine Tools, Manufacturing e Textile Machinery, e mostra una forte propensione alla ricerca e sviluppo. A Milano è presente dal 2021 il Camozzi Research Center, un hub di conoscenza avanzata a servizio di tutte le divisioni del gruppo che raccoglie le eccellenze della ricerca italiana ed internazionale (tra cui il Politecnico di Milano e l’Istituto Italiano di Tecnologia), con progetti attivi negli ambiti stampa 3D, materiali avanzati, automazione industriale, robotica, manutenzione predittiva, e controllo di processo intelligente.

Camozzi Automation si caratterizza come un’azienda orientata all’innovazione e alla progettazione di soluzioni con un alto valore aggiunto che utilizzano componenti di alta qualità. In ambito automazione industriale, lo sviluppo tecnologico si è orientato verso tre tecnologie complementari, quali attuazione pneumatica, pneumatica proporzionale ed attuazione elettromeccanica

L’approccio dell’azienda è multi-tecnologico, in quanto Camozzi Automation è in grado di offrire componenti pneumatici, elettrici e proporzionali a seconda dell’applicazione, a cui si aggiunge la proposta di soluzioni integrate, comprendenti elettronica embedded di comando, comunicazione e monitoring degli attuatori, con interfacce bus di campo ed IIoT. Una visione d’insieme che richiede una competenza completa sia delle peculiarità tecniche che delle caratteristiche funzionali delle applicazioni richieste. 

«Per i nostri clienti Camozzi Automation non equivale ad un catalogo di prodotti tra cui scegliere, ma è un partner ad elevato valore aggiunto. Ogni progetto è personalizzato e parte dalla soddisfazione di una specifica esigenza, e le esigenze oggi sono molteplici, soprattutto dal punto di vista tecnologico», spiega Marco Camozzi, direttore generale di Camozzi Automation.

Negli ultimi anni, inoltre, con la sempre più forte penetrazione delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0, si è assistito ad un’ulteriore evoluzione nell’ambito dell’automazione, con l’adozione di tecnologie che rendono più flessibili ed affidabili i sistemi di produzione.

«Tecnologia digitale e comunicazione per Camozzi Automation sono ingredienti decisivi per soddisfare le necessità dei propri clienti», aggiunge Marco Camozzi. La parte digitale include tutti i punti di contatto, dalla progettazione, facilità di selezione, configurazione dei prodotti, al monitoraggio operativo lungo il ciclo di vita grazie alla rappresentazione digitale dei componenti. I dati operativi acquisiti e trasmessi in tempo reale possono essere analizzati tramite applicazioni cloud, trasformandoli in informazioni utili con sistemi di notifiche configurabili.

L’automazione di Fanuc a supporto della produzione di Camozzi

Le isole sono composte da tre robot Fanuc M-710iC/45M, robot leggeri con polso sottile e ingombro minimo adatti per operazioni di trasferimento ad alta velocità, governati dal controller Fanuc R-30iB.

Camozzi Automation si affida a Fanuc per l’automazione dei processi produttivi dei corpi valvola. La collaborazione prosegue da diversi anni, e si basa su un rapporto di fiducia assoluto garantito dall’affidabilità dei prodotti Fanuc e dall’elevata competenza e professionalità del personale tecnico della multinazionale giapponese.

«Fanuc con i suoi robot ci ha aiutato a rendere alcune aree produttive molto più flessibili di quanto lo fossero in precedenza», sottolinea Marco Camozzi. «Non cerchiamo fornitori, ma partner, e Fanuc si è sempre dimostrato un partner su cui poter contare».

Di recente, Camozzi Automation ha integrato nel polo produttivo di Polpenazze del Garda (BS) 3 isole bi-mandrino atte proprio ad aumentare la flessibilità produttiva nella realizzazione dei corpi delle valvole Serie D senza che vi sia necessità di lavorazioni aggiuntive, permettendo quindi una sostanziale riduzione del tco. Le valvole vengono impiegate in applicazioni che si occupano della gestione dei flussi di fluidi gassosi in diversi settori, dall’automotive alla produzione della plastica, dal packaging alla robotica, e molti altri.

Le isole sono composte da tre robot Fanuc M-710iC/45M, robot leggeri con polso sottile e ingombro minimo adatti per operazioni di trasferimento ad alta velocità, governati dal controller Fanuc R-30iB. I robot si occupano del carico/scarico pezzo dalla macchina, e sono attrezzati con una pinza pneumatica parallela autocentrante Cgpt 45 di Camozzi, una variazione speciale della pinza in cui è stata modificata la forza di serraggio. La pinza è normalmente chiusa, con una corsa predefinita e con una forza della molla in chiusura molto più elevata rispetto alla versione standard. Questa funzionalità ha l’obiettivo di permettere di trattenere il pezzo in produzione con la sola forza della molla durante la  lavorazione meccanica.

I robot si occupano del carico/scarico pezzo dalla macchina, e sono attrezzati con una pinza pneumatica parallela autocentrante Cgpt 45 di Camozzi, una variazione speciale della pinza in cui è stata modificata la forza di serraggio.

I robot di Fanuc sono stati scelti da Camozzi sia in virtù della loro estrema ripetibilità, precisione e facilità di integrazione all’interno dell’isola con il sistema di visione, sia per l’interfacciamento con una macchina bimandrino SW. Le soluzioni Fanuc hanno permesso vantaggi non solo in termini di costi e di supporto nello sviluppo del progetto, ma hanno anche dimostrato una eccezionale facilità di integrazione della componentistica Camozzi e contribuito ad assicurare l’elevata qualità del prodotto.

La sinergia tra Fanuc e Camozzi ha permesso di testare fin da subito l’efficienza e le prestazioni delle soluzioni di automazione, ed è proseguita nel supporto ricevuto per l’integrazione di alcune particolari funzioni dei robot. 

Nello specifico, Camozzi Automation e Fanuc hanno collaborato all’implementazione delle funzioni Singularity Avoidance, Dcs Safety, alla gestione dell’interfaccia software con sistemi di visione 3D e dell’interfaccia con le macchine bi-mandrino SW. Inoltre, Fanuc si è attivata per l’organizzazione di corsi di formazione per programmazione operatore, affiancando sempre gli specialisti di Camozzi Automation e mettendo a loro disposizione gli strumenti e le competenze necessarie per realizzare un progetto di successo.

L’isola di valvole Serie D è dotata anche della tecnologia CoilVision, che consente di monitorare e predire lo stato di usura ed efficienza di alcune parti delle elettrovalvole.

L’isola di valvole Serie D è dotata anche della tecnologia CoilVision, che consente di monitorare e predire lo stato di usura ed efficienza di alcune parti delle elettrovalvole. I dati rilevati, gli allarmi e lo stato di salute possono essere visualizzati tramite i diversi tipi di lampeggio dei led posti sul modulo e trasmessi ad un Plc oppure ad un IIoT Gateway wireless per il successivo invio al cloud.

«A un anno dalla messa in servizio delle 3 isole possiamo affermare di aver avuto ottimi riscontri in termini di qualità e di affidabilità dei robot integrati nelle isole», conclude Marco Camozzi. «Come Camozzi vediamo il mondo dell’automazione in continua crescita, con una forte spinta verso lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate e verso la realizzazione di prodotti capaci di comunicare tra loro e con gli impianti dei nostri clienti. Poter contare in questo scenario su partner affidabili e sicuri diventa un punto capace di fare la differenza in termini di competitività».














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