Servitizzazione e predittività: le nuove frontiere dell’automazione secondo Bystronic

di Piero Macrì ♦︎ La multinazionale svizzera – fatturato 1 mld di euro - è specializzata macchine per la lavorazione della lamiera. Strategia di sviluppo basata su software e servizi: gestione macchinari interconnessi con accessibilità da remoto ai dati di produzione. Grazie a monitoraggio real time, manutenzione preventiva e predittiva. Produttività e ritorno dell’investimento: con cicli vita macchina sempre più brevi. Ne parliamo con Roberto Nicoli

Bystronic

Una strategia di sviluppo basata su software e servizi per gestire macchinari interconnessi con accessibilità da remoto ai dati di produzione. Da un’operatività reattiva a una proattiva con funzionamento macchina ottimizzato grazie a monitoraggio real time, manutenzione preventiva e predittiva. Nessun fermo improvviso e disponibilità macchina attorno al 98% poiché le attività manutentive sono programmate in funzione delle informazioni che vengono rese disponibili dalle macchine. Ecco i vantaggi della servitizzazione realizzata da Bystronic, la multinazionale svizzera da 1 miliardo di euro, leader mondiale delle macchine per la lavorazione e automazione della lamiera.

«Tutte le macchine di taglio e piegatura vengono ormai vendute in configurazione Iot Ready con pacchetto di manutenzione incluso. Il 75% dei clienti ha già sottoscritto un servizio di manutenzione preventiva e il 50% dei ticket viene risolto con assistenza da remoto», afferma Roberto Nicoli, managing director di Bystronic Italia. Il passaggio a un service digitalizzato ha ricadute economiche importanti. Il 25% dell’attuale fatturato della multinazionale svizzera è infatti sostenuto dalla servitizzazione. Una quota che andrà ad aumentare nei prossimi anni grazie all’ingaggio di nuovi clienti, esistenti e potenziali, e allo sviluppo di nuovi servizi. Con le nuove modalità di service adottate gli utenti sono nella condizione di pianificare al meglio la produzione, con riduzione dei tempi di risoluzione del problema e della consegna dei ricambi, poiché tutto il processo è automatizzato. Non appena arriva la richiesta di sostituzione di un componente viene avviata la segnalazione al magazzino che, nel giro di 24, 48 ore, ne garantisce la consegna.







«I contratti possono avere mille sfumature diverse, spiega Nicoli. C’è chi decide di avere il solo supporto telefonico e chi preferisce l’opzione che include interventi di check-up periodici. Nei vari contratti sono inoltre previste tariffe preferenziali su ricambi e su interventi in presenza». Il modello di business basato sulla servitizzazione è associato a un ciclo di vita macchina sempre più breve. «La media per una macchina taglio laser è di 5 anni, dice Nicoli. L’innovazione tecnologica è velocissima. Nuove versioni macchina con potenze superiori e nuovi sistemi di movimentazione rendono i cicli di lavorazione più performanti ed efficienti. Ogni sei mesi, un anno, viene rilasciato un upgrade che introduce nuove funzionalità». Insomma, per Bystronic l’aumento di produttività è garantito dall’innovazione di prodotto e dai servizi digitali. Una volta dismesse le macchine vengono reimmesse nel circuito second hand. «Una macchina utilizzata in Italia può trovare nuova vita presso un cliente che si trova dall’altra parte del mondo. E’ il mercato del rigenerato, in piena sintonia con quelli che sono i principi dell’economia circolare», afferma Nicoli.

 

Programmazione software per l’automazione dell’intera linea automatica della lavorazione della lamiera

Roberto Nicoli managing director della filiale italiana di Bystronic (fonte: LinkedIn)

L’orchestratore del service digitale è la piattaforma BySoft Business. «In passato era limitata alle sole macchine Bystronic, oggi, invece, consente la programmazione estesa a tutta la linea automatica, che spesso comprende stazioni fornite da altri vendor», dice Nicoli. Il software è pensato per gestire l’intero processo. Dal taglio alla piegatura, dalla saldatura alla verniciatura, dalla movimentazione del materiale all’imballaggio e spedizione. Allo shop floor tutto viene controllato attraverso un semplice pannello a bordo macchina e i dati sono condivisi con il gestionale. Una volta processato, l’ordine viene preso in carico dalla piattaforma per la pianificazione e schedulazione della produzione, assegnando diversi livelli di priorità. E in sequenza la macchina restituisce l’informazione di ordine eseguito.

Processi full digital, quindi, con flussi di informazione che viaggiano dall’Ot all’It e che riguardano l’intera catena produttiva. «BySoft Business è la suite software che permette di scegliere i blocchi funzionali in funzione del processo da gestire, racconta Nicoli. Dal modulo per l’interconnessione macchina, abilitante il monitoraggio da remoto, al modulo insight, che rende graficamente disponibile una statistica su ore accensione macchina e presenza di materiale a magazzino, con controllo di tutte le variabili che possono servire al responsabile di produzione di avere sotto controllo il reparto produttivo». Servizi digitali sono anche a supporto dell’efficienza energetica, un obiettivo che è ormai diventato la priorità delle priorità di molte aziende.

 

Autonomia e flessibilità del service Bystronic. Check-up e tagliando macchina periodici

BySoft Business è la suite software che permette di scegliere i blocchi funzionali in funzione del processo da gestire, racconta Nicoli. Dal modulo per l’interconnessione macchina, abilitante il monitoraggio da remoto, al modulo insight, che rende graficamente disponibile una statistica su ore accensione macchina e presenza di materiale a magazzino, con controllo di tutte le variabili che possono servire al responsabile di produzione di avere sotto controllo il reparto produttivo

«Dai dati acquisiti si riesce a comprendere esattamente qual è lo stato di salute della macchina, afferma Nicoli. Nel momento in cui si riscontra la necessità di un intervento manutentivo la richiesta viene effettuata in modo automatico al service, in modo da velocizzare tutte le operazioni per ristabilire il corretto funzionamento. Tutto questo si riflette in una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente». Il servizio di monitoraggio può essere in service oppure gestito autonomamente dal cliente. «La scelta dipende essenzialmente dalla disponibilità di competenze presso il cliente, dice Nicoli. Vi sono utenti che effettuano controlli macchina in modo del tutto indipendente, altri che non vogliono farsi carico di alcuna complessità, dormire sonni tranquilli, e affidarsi a un servizio gestito dal nostro personale tecnico».

Su monitor a bordo macchina i classici colori verde, arancio e rosso per tenere sotto controllo i componenti più critici. Verde tutto ok, giallo, attenzione, si entra in una zona critica: è bene tenere sotto controllo quel particolare componente ed essere pronti a un intervento di risoluzione del problema riscontrato che può implicare la sostituzione di una parte. In questo modo si evita di entrare in zona rossa, che equivale a segnalazione di guasto imminente. Il servizio digitale si integra con ispezioni periodiche. E’ il tagliando macchina, viene eseguito due o tre volte l’anno ed è previsto dal pacchetto 360 customer advisor.

 

Produttività e ritorno dell’investimento con cicli vita macchina sempre più brevi

Il modello di business basato sulla servitizzazione è associato a un ciclo di vita macchina sempre più breve. La media per una macchina taglio laser è di 5 anni

«Con le macchine di ultima generazione il ritorno dell’investimento è più rapido poiché le macchine sono sempre più performanti. In genere è di circa due anni, anche se poi è funzione dei volumi e dell’intensità produttiva», afferma Nicoli. Con ogni nuova versione di macchina si riduce il costo per pezzo. «Tutto concorre all’aumento di produttività. La potenza della macchina così come la qualità dei servizi digitali che permettono di ridurre i fermi macchina, aggiunge Nicoli. Considerate tutte le variabili che entrano in gioco nei costi di produzione, possiamo dire che la possibilità di acquistare una nuova macchina ogni 5 anni viene vista come un’opportunità per aumentare la produttività. Quest’ultima viene inoltre migliorata dai servizi digitali che garantiscono un uptime più elevato».

Rispetto alla precedente generazione di macchina da taglio Co2, le attuali macchine taglio laser producono dalle tre alle 4 volte di più, hanno un consumo energetico inferiore di circa il 60% e costi utilizzo più bassi del 50%, con costi di manutenzione straordinaria praticamente inesistenti poiché le disfunzioni che possono causare guasti e interventi di ripristino costosi, vengono risolte anticipatamente grazie ai servizi di monitoraggio che vengono utilizzati in logica predittiva. «L’innovazione tecnologica di macchina insieme ai vantaggi che derivano dal digitale consentono di avere un costo per pezzo sempre più competitivo. Nel 2010 la potenza delle macchine taglio era di 3KW, nel 2016 era di 6 KW. Oggi la maggior parte ha in casa macchine da 8KW, ma c’è chi è già passato a potenze superiori, ai 12, ai 15 o ai 20 KW. Va da sé che se devo competere con chi ha una macchina di queste potenze non posso fare altro che adeguarmi», afferma Nicoli.

 

Predittività grazie alla conoscenza aumentata fornita dai big data delle macchine Iot Ready

Il passaggio a un service digitalizzato ha ricadute economiche importanti. Il 25% dell’attuale fatturato della multinazionale svizzera è infatti sostenuto dalla servitizzazione. Una quota che andrà ad aumentare nei prossimi anni grazie all’ingaggio di nuovi clienti, esistenti e potenziali, e allo sviluppo di nuovi servizi

Il digitale porta dei vantaggi anche all’interno della stessa organizzazione di Bystronic. «La domanda dei ricambi diventa più prevedibile. Siamo riusciti a riallineare il magazzino in funzione delle effettive richieste dei clienti realizzando una supply chain predittiva, riducendo lo stock a magazzino, che oggi si aggira a un milione e mezzo di pezzi di ricambio, dice Nicoli. Tenendo sotto controllo tutti i tipi di intervento, i tempi di chiusura dei ticket, risoluzione al primo tentativo o meno, siamo in grado di capire quali sono le aree di miglioramento per aumentare la qualità di servizio al cliente. A oggi il 50% dei problemi evidenziati dai clienti viene risolto in remoto, solo il restante 50% necessita di un intervento di un tecnico sul posto. E’ un buon risultato, ma siamo convinti che l’acquisizione di una conoscenza aumentata fornita dai big data di macchina potrà presto migliorare queste performance. Per centrare questo obiettivo bisogna anche lavorare su un altro fronte quello della formazione.

Tanto più alte sono le competenze dell’operatore macchina, tanto più probabile che abbia le capacità per risolvere in autonomia determinati problemi. E’ questo il senso della nostra training academy. Corsi base, medi e avanzati. In soli 4 giorni riusciamo a dare la formazione per far sì che persone non esperte possano gestire la macchina ed eseguire le più comuni operazioni di taglio e piegatura. Corsi di formazione danno la sicurezza a clienti che hanno comprato le Ferrari del taglio laser di aver il pilota giusto per poter sfruttare al meglio tutte le potenzialità e funzionalità che favoriscono la produttività, dice Nicoli. La macchina di per sé è semplice, quello che è complicato è il processo, fare bene il taglio o la piega al primo colpo. Quello che cerchiamo di fare è rendere tutto il più facile possibile poiché il problema maggiore delle aziende è trovare forza lavoro specializzata. Quindi, semplifichiamo il controllo, con monitor di controllo bordo macchina che dispongono di un’interfaccia semplice quanto quella di uno smartphone. E’ il sistema che si prende carico della complessità del processo di taglio e piegatura».














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