A luglio apre il bando Eurostars per progetti di ricerca industriale realizzati da imprese

Il bando finanzia progetti di R&S innovativi per sviluppare prodotti, processi o servizi che possono essere facilmente commercializzati. Possono partecipare le Pmi innovative in partnership con grandi aziende, università e enti/organizzazioni di ricerca. I progetti possono essere finanziati fino a 250mila euro.

Si chiama Eurostars 3 ed è un programma di finanziamento europeo che unisce il network Eureka (composto da 37 paesi, Italia compresa) e la Commissione europea con un obiettivo: sostenere progetti di ricerca, innovazione e sviluppo presentati dalle Pmi innovative.

Il bando che si apre a metà luglio finanzia progetti di R&S innovativi volti a sviluppare un prodotto, un processo o un servizio destinato al mercato. Oltre al finanziamento economico, il bando Eurostars 3 permette alle Pmi di avviare collaborazioni a livello internazionale e sviluppare prodotti, processi o servizi che possono essere facilmente commercializzati.







Uno dei requisiti fondamentali da rispettare per partecipare, infatti, è che i progetti siano presentati da piccole e medie imprese in partenariato con grandi aziende, università o enti/organismi di ricerca pubblici o privati provenienti da almeno due paesi che fanno parte del network Eureka.

Ma non è l’unico requisito da soddisfare. Almeno la metà dei costi di ciascun progetto deve essere sostenuta dalla Pmi. I progetti, inoltre, non possono avere una durata superiore ai 36 mesi e devono avere un focus esclusivo sulle applicazioni civili.

 Dal momento che il bando è finanziato sia con fondi europei che con fondi stanziati dai singoli paesi che fanno parte del network Eureka, le imprese che vogliono partecipare devono rispettare sia le regole generali del programma Eurostars che quelle stabilite dalle singole autorità nazionali (per l’Italia si tratta del Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dello Sviluppo Economico).

L’Italia finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale coprendo fino al 50% delle spese. Spese che riguardano un ventaglio piuttosto ampio e includono:

  • le spese di personale addetto alla ricerca, tecnici e altro personale di supporto
  • i costi relativi a strumentazione e attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto
  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza e quelli per i servizi di consulenza
  • spese generali supplementari, che includono ad esempio le spese di missione, di coordinamento e di disseminazione dei risultati della ricerca
  • altri costi d’esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi

In ogni caso il limite massimo del cofinanziamento può arrivare a 250mila euro per singolo progetto, indipendentemente dal numero dei partner italiani coinvolti.

Le domande dovranno essere presentate dal 12 luglio al 15 settembre 2022 tramite il sito  https://www.eurekanetwork.org/open-calls/.

Per facilitare la partecipazione al bando, il programma Eurostars ha organizzato un webinar per il 12 luglio. Per partecipare ci si deve registrare a questo link.














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