Avviata in Piemonte la costruzione del nuovo impianto fotovoltaico di Enel Green Power

La struttura produrrà circa 130 GWh ogni anno, evitando l'emissione in atmosfera di circa 56mila tonnellate di Co2 e l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas

Nel comune di Trino, in provincia di Vercelli, è partita la costruzione del nuovo impianto fotovoltaico di Enel Green Power. Costituito da quasi 160.000 moduli, il parco solare sorgerà su un’area di circa 130 ettari adiacenti all’ex centrale elettrica “Galileo Ferraris” e avrà una potenza di 86 Mw e sarà accoppiato ad un accumulo elettrochimico da 25 Mw in grado di contribuire all’adeguatezza del sistema elettrico e fornire servizi ancillari alla rete. Si tratta di uno dei più grandi impianti solari del nord Italia, che a regime produrrà circa 130 GWh ogni anno, evitando l’emissione in atmosfera di circa 56mila tonnellate di Co2 e l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas, sostituendolo con energia rinnovabile prodotta localmente.

«L’avvio della costruzione di questo impianto – dichiara Eleonora Petrarca, responsabile business development Italia di Enel Green Power – rappresenta un ulteriore passo avanti per la nostra strategia di crescita delle rinnovabili in Italia. Grazie ad un dialogo costruttivo e positivo con il territorio, con questo progetto Trino torna protagonista della produzione energetica e lo fa in maniera sostenibile e guardando al futuro, in linea con gli obiettivi nazionali, europei e globali di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione»







«Finalmente vede la luce un progetto strategico per il territorio, ancor più nel contesto della crisi energetica che stiamo attraversando – commenta il sindaco di Trino Daniele Pane – Un risultato raggiunto nonostante le consuete difficoltà burocratiche che accompagnano i processi autorizzativi nel nostro paese, su cui ci auguriamo che il Governo saprà intervenire. Ora finalmente, con l’impegno di Enel Green Power e dei funzionari dei diversi Enti per contenere i tempi, siamo arrivati alla posa della prima pietra. Questo progetto, insieme all’impianto di accumulo batterie previsto sempre nell’area della ex Centrale Galileo Ferraris – su cui avvieremo presto il tavolo tecnico – sono progetti prioritari per la nostra amministrazione, perché portano vantaggi sotto diversi punti di vista, quali le risorse destinate alla riqualificazione del Borgo di Leri».

«Grazie a un lavoro sinergico, siamo riusciti a garantire un progetto strategico per la produzione di energia e nel contempo rispettoso dell’ambiente – sottolinea Davide Gilardino, presidente della provincia di Vercelli – perseguendo tematiche su cui ci stiamo impegnando molto come amministrazione provinciale. La provincia richiede, inoltre, ricadute positive per i territori che ospitano nuovi impianti tecnologici, tant’è che nel caso specifico l’attenzione è stata posta sul Borgo di Leri-Cavour, che vedrà una riqualificazione nell’ottica della salvaguardia del patrimonio socio-culturale includendo il recupero e la valorizzazione della viabilità storica. Possiamo dirci soddisfatti, quindi, per quello che si dimostra essere un punto di partenza per attrarre nuove risorse del Pnrr e rilanciare lo sviluppo economico sostenibile del nostro territorio».

 














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