Autostrade: 750 milioni per ammodernare la rete dell’Alto Adriatico

Banca Europea per gli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti hanno finanziato con 375 milioni ciascuna il progetto che beneficia della garanzia Sace

«Ancora una volta, la sinergia tra le istituzioni nazionali ed europee ha dato ottimi risultati. Solo una settimana fa, abbiamo annunciato, insieme agli altri attori coinvolti, un’operazione straordinaria per l’Alta Velocità in Sicilia e oggi come Cdp siamo qui per confermare il sostegno a un’altra importante e strategica infrastruttura viaria del nostro Paese, la rete autostradale dell’Alto Adriatico, parte del corridoio che collega l’Europa orientale a quella occidentale. Per Cassa, quindi, il tema dello sviluppo infrastrutturale sostenibile resta centrale e segue le linee guida del Piano Strategico 2022-2024».

Commenta così Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di Cassa Depositi e Prestiti, lo stanziamento di 750 milioni da destinare all’ammodernamento e alla gestione delle tratte di Autostrade Alto Adriatico, che genereranno importanti impatti economici e sociali su tutto il territorio. L’accordo è stato firmato dall’Amministratrice unica di Società Autostrade Alto Adriatico (Saaa), Anna di Pasquale, dal Vicedirettore Generale e Direttore Business di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Massimo Di Carlo, e dal Principal Advisor per il dipartimento di Growth Capital and Project Finance della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), Simone Dell’Atti.







Nel dettaglio, l’operazione sottoscritta oggi è strutturata in due finanziamenti da 375 milioni ciascuno che Bei e Cdp hanno messo a disposizione di Società Autostrade Alto Adriatico per l’ampliamento e l’ammodernamento delle tratte autostradali gestite: A4 Venezia-Trieste (che costituisce l’investimento principale e prevede il completamento della realizzazione della terza corsia), A28 Portogruaro-Conegliano, A23 Palmanova-Udine, A57 Tangenziale di Mestre A34 Villesse-Gorizia. L’accordo prevede anche l’intervento di Sace con una copertura assicurativa nell’ambito dell’operatività di rilievo strategico per l’economia italiana sotto il profilo dell’attivazione di processi produttivi e occupazionali.

«È la data di inizio di una nuova fase del percorso, quella più operativa – Anna Di Pasquale, Amministratore Unico Società Autostrade Alto Adriatico – Infatti, dopo il subentro ed il passaggio di testimone, la società, i suoi soci e l’ente concedente, con l’aiuto dei finanziatori, dovranno essere pronti a gestire ed attuare questo innovativo sistema di gestione autostradale con la necessaria flessibilità determinata dal complesso momento storico che stiamo vivendo».

Importanti le ricadute positive sia economiche che sociali sul territorio e sulle comunità locali. I lavori che verranno finanziati prevedono la messa in sicurezza dell’infrastruttura, la decongestione del traffico e il mantenimento dei livelli occupazionali. A queste si aggiungono i benefici derivanti dall’ammodernamento di una tratta fondamentale e strategica che fa parte del Corridoio V Lisbona-Kiev della rete TEN-T e che rappresenta uno snodo cruciale nel collegamento dell’Europa orientale con quella occidentale.

«L’intervento della Bei contribuirà all’ammodernamento della rete autostradale del quadrante Nord-Est, parte del Corridoio Mediterraneo Ten-T, uno snodo fondamentale per contribuire a rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale nell’Unione Europea – commenta Alessandro Izzo, Direttore per le operazioni di Growth Capital and Project Finance della Bei – Questa operazione contribuirà inoltre sia a migliorare significativamente la sicurezza stradale che ad aumentare la capacità di traffico nel Paese».

A seguito di un innovativo processo di affidamento, che ha visto la collaborazione delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto con autorità e stakeholder italiani ed europei, Società Autostrade Alto Adriatico è stata costituita dalle Regioni nel 2018 e gestirà “in-house” le tratte autostradali per i prossimi 30 anni, consentendo che le risorse possano continuare ad essere investite per lo sviluppo del territorio e garantendo il mantenimento del livello occupazionale di tutto il personale dipendente di Autovie Venete, attuale gestore delle tratte.

La concessione del finanziamento fa seguito alla sottoscrizione dell’Accordo di Cooperazione fra il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, la Regione del Veneto e Società Autostrade Alto Adriatico, avvenuta lo scorso 14 luglio 2022, e precede l’effettivo subentro nella gestione delle tratte autostradali da parte di Società Autostrade Alto Adriatico che è previsto per giugno 2023.

«Siamo orgogliosi di supportare, con una virtuosa sinergia pubblico-privato, questo importante investimento in una infrastruttura di rilievo strategico come l’autostrada A4 Venezia-Trieste, che porterà benefici concreti alla collettività e all’economia del territorio – dichiara Bernardo Attolico, Chief Business Officer di Sace – Un patrimonio infrastrutturale moderno e connesso è fondamentale per sviluppare una mobilità di merci e persone, efficace ed efficiente, che possa sostenere la crescita sostenibile e a lungo termine delle imprese e del Paese».














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