Interconnesso, smart e in cloud: è l’attuatore ProFox di Auma

di Renzo Zonin ♦︎ La linea di attuatori elettrici sensorizzati del produttore tedesco è integrabile nei sistemi IoT ed è gestibile da remoto, anche tramite app. Inoltre trasmette eventuali segnalazioni di anomalia fornendo, in ottica predittiva, indicazioni operative utili a consentire interventi manutentivi prima che si verifichino guasti. Ne parliamo con Andrea Villa, managing director della filiale italiana, leader nella produzione di attuatori elettrici per l'automazione di valvole industriali.

Attuatore ProFox di Auma installato su valvole a farfalla

Auma Group, produttore tedesco di attuatori elettrici per valvole, ha recentemente lanciato una nuova linea di prodotto, denominata ProFox. Destinato a valvole medie e piccole, è corredato di una sensoristica sofisticata che lo rende adatto per applicazioni IIoT.

Abbiamo parlato di ProFox con Andrea Villa, managing director della filiale italiana, con il quale abbiamo discusso dei settori d’impiego e delle caratteristiche della nuova linea, ma anche degli sviluppi di Auma verso il mondo IIoT e cloud, delle tendenze tecnologiche nel settore degli attuatori, dell’andamento del business in questo anno complicato e dei programmi futuri dell’azienda.







 

Una linea di attuatori connessi e versatili

D. Cosa è ProFox quali esigenze indirizza e come è composta la linea?

Andrea Villa, managing director della filiale italiana di Auma

R. «ProFox è un attuatore elettrico innovativo, la soluzione ideale per la movimentazione di valvole di piccola e media taglia. È compatto, robusto e al tempo stesso sofisticato, grazie alla sensoristica elettronica integrata. Per coprire tutte le tipologie di valvola, la gamma si compone di tre versioni: a quarto di giro, multigiro e a movimento lineare. Sono inoltre disponibili diverse velocità di attuazione e range di coppia erogata da 32 Nm a 600 Nm. A breve, inoltre, sarà rilasciata anche la versione per uso in aree con pericolo di esplosione, certificata secondo la normativa europea Atex».

 

D. Quali vantaggi presenta rispetto ad altri attuatori? Quali sono i principali pregi? Perché un’azienda dovrebbe preferirlo?

R. «ProFox è un attuatore “smart”, altamente interconnesso, grazie alla interfaccia Bluetooth di serie che consente di collegarsi a smartphone dotati dell’Assistant App rilasciata da Auma. Tramite questa app è possibile, fra le altre cose, settare i principali parametri operativi dell’attuatore in modo rapido e intuitivo, o replicare la configurazione dall’uno all’altro. La stessa app consente all’operatore di accedere a tutti i documenti tecnici relativi allo specifico prodotto, 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Inoltre, gli attuatori ProFox, se connessi attraverso la scheda di rete opzionale, basata, per esempio, su un bus di campo industriale aperto, possono trasmettere in modo automatico eventuali segnalazioni di anomalia a una centrale di controllo remota o fornire, in ottica predittiva, indicazioni operative utili a consentire interventi manutentivi sulle valvole collegate prima che si verifichino guasti o rotture».

 

Applicazioni sul campo e piattaforme cloud

D. Gli attuatori elettrici sono facilmente integrabili nei sistemi IoT, a differenza dei modelli che usano precedenti tecnologie (idraulico, pneumatico eccetera). Alla luce della vostra esperienza, come vedete l’evoluzione del mercato degli attuatori? Auma Group in particolare su quali fronti sta lavorando per le future generazioni di attuatori?

R. «Negli ultimi anni, la miniaturizzazione della sensoristica digitale con la possibilità di integrare sensori di diverso tipo direttamente sulle parti meccaniche delle apparecchiature ha permesso di sviluppare apparati intelligenti. Inoltre, la maggiore disponibilità di dispositivi di memorizzazione per la registrazione dei dati e la riduzione del costo di tali componenti ne ha incrementata l’efficacia per le applicazioni da campo. In particolare, gli attuatori elettrici sono fra i principali protagonisti di questa rivoluzione essendo le apparecchiature più prossime al processo e quindi in qualche maniera le più vicine alla «fonte» vera e propria delle informazioni. Da questo punto di vista, l’utilizzo di tecnologie informatiche di ultima generazione e la connessione dei dispositivi a Internet offrono la possibilità di sviluppo impensabili a pochi anni fa. Mi riferisco, nello specifico, alle tecnologie basate sul cloud computing, che permettono di condividere ed elaborare le informazioni all’interno delle organizzazioni e fra diverse organizzazioni, in modo efficiente ed economico, a partire da un insieme di risorse preesistenti, configurabili e disponibili da remoto sotto forma di architettura distribuita. Auma, da alcuni anni, è impegnata nello sviluppo di piattaforme cloud dedicate e condivise con i gestori del servizio idrico, per proporre servizi strutturati di analisi dei dati operativi e di pianificazione delle attività manutentive. Una sfida che ci appassiona e che coinvolge competenze aziendali solo apparentemente lontane fra loro».

 

L’offerta di Auma

D. Quali sono le principali linee di prodotti/soluzioni che Auma commercializza in Italia? A che tipologie di clienti vi rivolgete, e come è organizzato il vostro go to market?

Applicazione attuatore ProFox in impianto antincendio

R. «Non esiste un processo senza automazione, come non esiste automazione di processo senza le valvole e gli attuatori. Questi dispositivi rappresentano i centri nevralgici dei sistemi e la loro affidabilità e disponibilità sono spesso cruciali per la sicurezza degli addetti ai lavori, degli impianti e dell’ambiente. Per questo motivo Auma, anche in Italia, offre alla clientela una gamma completa e modulare di attuatori elettrici, oltre a una ampia e dedicata serie di riduttori, progettati e costruiti per ogni tipo di valvola od organo di intercettazione. A Cerro Maggiore, dove sono presenti i nostri uffici, si trova una equipe tecnica e commerciale altamente motivata e di grande esperienza, una squadra in grado di supportare sia in fase progettuale, che in fase esecutiva, la clientela su tutto il territorio nazionale, collaborando con i principali costruttori di valvole industriali e le società di ingegneria. In aggiunta garantiamo, attraverso la nostra officina e i vari centri di assistenza autorizzata, servizi post-vendita e riparazioni per tutto il parco attuatori installato nel Paese».

 

Fare business al tempo del Covid

D. Come sta andando Auma Group, e in particolare la filiale italiana? Come avete reagito alle problematiche legate al lock down negli scorsi mesi? 

R. «Inutile sottolineare come il 2020 sia un anno particolarmente difficile, sia in Italia che nel mondo. In Auma abbiamo cercato di reagire molto presto all’avanzata della pandemia. Già nel mese di febbraio abbiamo istituito un team interno dedicato a gestire la crisi. Il nostro primario obbiettivo era, ed è tutt’oggi, quello di proteggere la salute di tutto il personale, i partner e i clienti, salvaguardando così l’operatività aziendale. Cosa che fortunatamente, fino ad oggi si è realizzata. Allo stesso tempo, la diffusione del virus ha accelerato alcuni processi già in atto nella nostra azienda, in primis i processi di digitalizzazione. Durante il lockdown abbiamo introdotto tool aggiuntivi per supportare la forza vendita, servizi di assistenza tecnica via live-video, abbiamo creato un canale YouTube con una serie di tutorial con indicazioni d’uso dei nostri principali prodotti, rafforzato il nostro servizio cloud e sperimentato. Con grande successo devo dire, abbiamo effettuato molte ispezioni dei clienti da remoto, permettendo loro una nostra presenza “virtuale” negli stabilimenti per assistere ai collaudi di fabbrica (Fat) degli attuatori. Il ritorno dei nostri clienti relativamente a queste azioni è stato molto positivo, hanno apprezzato il nostro approccio e sicuramente questi strumenti non verranno abbandonati in futuro, anzi penso che molti di essi diventeranno standard».

 

D. Come prevedete che sarà il vostro 2021? Su quali sfide pensate di concentrarvi, e quali saranno i vostri obiettivi, come filiale italiana e come gruppo?

R. «Realisticamente mi aspetto che gli effetti sanitari, sociali ed economici della pandemia continueranno a farsi sentire anche negli anni a venire. Ciò non toglie che noi, in Auma, cercheremo di fare al meglio ciò che abbiamo sempre fatto: essere vicini ai nostri clienti, offrendo soluzioni semplici, robuste ma al tempo stesso innovative, sia in Italia che nel resto del mondo».

 

Chi è Auma Group

Trenta sedi nel mondo, 2.600 dipendenti e oltre 50 anni di esperienza nella produzione di attuatori elettrici per l’automazione di valvole industriali. Questa in due parole è Auma Group, una “family enterprise” con base a Muellheim, nel sud della Germania, fra Friburgo e Basilea, e quartier generale italiano a Cerro Maggiore, a nord-ovest di Milano. Fondata nel 1964, commercializza i suoi prodotti – progettati e costruiti in Germania, negli stabilimenti di Muellheim e Nellingen – soprattutto nel settori dell’energia, dell’idrico e del petrolchimico.














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