Ats Global: il nuovo manifatturiero è nulla… senza controllo

di Marco de' Francesco ♦︎ L'azienda olandese offre soluzioni di manutenzione predittiva trasversali per le varie industry, dal bianco con Whirlpool all'automotive con Toyota. Obiettivo: minimizzare le imperfezioni, ridurre i guasti, abbassare i costi di gestione. E ora con il software Inspect dotato di moduli di intelligenza artificiale che individuano in quale punto del componente è più probabile che si verifichi il guasto la multinazionale ha stretto una partnership in Italia con Siemens

Come può un’azienda manifatturiera esercitare un controllo serrato e sistematico sulla qualità, senza trascurare il dettaglio e in modo che il prodotto sia esattamente quello richiesto dal cliente? Una soluzione è Inspect, cavallo di battaglia della multinazionale olandese Ats Global, fornitore indipendente di soluzioni per la digital transformation delle imprese che dispone anche di prodotti proprietari. L’azienda ha una sede a Genova, guidata dal sales & operations manager Jacopo Mantovani.

Con Inspect, software utilizzato da aziende come WhirlpoolToyota e Man Truck & Bus, l’ispezione di qualità è paperless: i difetti sono segnati su tablet dove appare un’immagine tridimensionale proveniente dal Plm. I controlli sono realizzati secondo step definiti, in modo che nulla possa sfuggire. 







La novità è che in questi giorni Inspect sarà dotato, in via sperimentale, di intelligenza artificiale, in modo che possa svolgere funzioni predittive, e pertanto indicare all’operatore in quale parte del pezzo è più probabile che si manifesti un difetto. Di tutto ciò abbiamo parlato con Massimiliano Braga e Marianna Facinoli, rispettivamente business development consultant e mom technical leader and manufacturing business consultant in Ats Italia.

 

Ats Inspect su tablet. Con Inspect l’operatore viene dotato di un tablet dove appare un disegno Cad 3D inoltrato direttamente dal Plm. Quest’ultimo è un sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto: dall’ideazione, allo sviluppo, al lancio sul mercato e al ritiro. Sul Cad 3D compaiono le difettosità che si sono verificate nei controlli precedenti su articoli dello stesso tipo: l’operatore sa dunque quali parti del pezzo osservare con particolare attenzione

Inspect, il cuore dellofferta di Ats Global

  1. Con Ispect i difetti si inseriscono sul disegno Cad 3D che compare in un tablet

Come funziona Inspect? Si è accennato al fatto che l’operatore viene dotato di un tablet dove appare un disegno Cad 3D inoltrato direttamente dal Plm. Quest’ultimo è un sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto: dall’ideazione, allo sviluppo, al lancio sul mercato e al ritiro. Sul Cad 3D compaiono le difettosità che si sono verificate nei controlli precedenti su articoli dello stesso tipo: l’operatore sa dunque quali parti del pezzo osservare con particolare attenzione. Il controllo viene eseguito secondo una griglia di attività stabilite dal sistema, in modo tale che nulla sia trascurato e che non vengono ripetute azioni già compiute. Se uno step viene saltato, l’analisi non può procedere. Qualora il tecnico riscontrasse nuovi difetti – come graffi, ammaccature o errori di montaggio – non deve fare altro che segnarli manualmente sul Cad 3D, nella posizione esatta in cui li ha scoperti. Alternativamente, l’ispezione può essere portata avanti da speciali sistemi di visione automatizzata.

 

  1. La tracciabilità

Massimiliano Braga, business development consultant Ats Italia

Il collegamento con il Plm comporta la tracciabilità del pezzo durante il processo produttivo. A seconda dei difetti riscontrati sull’oggetto, si può decidere se scartarlo o se procedere con la riparazione, attività che presenta lo stesso meccanismo di step controllati della verifica, in modo che nessun problema sia eluso, e che ogni prodotto esca dalla fabbrica esattamente come lo chiede il cliente. Per Braga, «questo passaggio è molto importante per migliorare e proteggere la reputazione del brand». Quando si verificano dei problemi, Inspect informa immediatamente operatori, tecnici e altri soggetti interessati con e-mail automatiche e con informazioni in tempo reale visualizzate sui display di linea.

L’azienda che utilizza Inspect può condividere i dati di qualità con i suoi clienti, grazie a strumenti avanzati di report e analisi, in modo da poter lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. «La reportistica – ha affermato Braga – può rivelarsi utile anche al management: se infatti emerge che un certo prodotto ha fatto riscontrare per alcuni mesi un problema, a quel punto si possono realizzare analisi di alto livello, per vedere chi ha fornito il materiale o il componente difettoso, e adottare le decisioni più opportune. Insomma, Ats Inspect consente di ricondurre il problema alla fonte».

Secondo Ats, Inspect agevola la personalizzazione di massa, una strategia di produzione di beni e servizi orientata a soddisfare i bisogni individuali dei clienti e contemporaneamente preservare l’efficienza della mass production, in termini di bassi costi di produzione e quindi di prezzi di vendita contenuti. Oggi le preferenze del cliente diventano un fattore di rilievo industriale. In questo contesto, un processo di ispezione dinamico che si adatta ad ogni unità della linea aumentando la qualità in ambienti con alta variabilità di prodotto rappresenta un vantaggio di rilievo. Ma come? Lo vedremo come fra poco, nello use case Man Truck and Bus.

 

Inspect sarà dotato di intelligenza artificiale

Marianna Facinoli, mom technical leader and manufacturing business consultant in Ats Italia

Per ora è solo un prototipo, che sarà fornito in questi giorni ad una azienda cliente per testarlo e per ricevere feedback. «Ma la strada è segnata – ha affermato la Facinoli -: l’idea è quella di inserire l’intelligenza artificiale in Inspect e in altri prodotti proprietari di Ats, incrementandone le funzionalità».  Ma cosa comporterà per Inspect? Anzitutto, l’intelligenza artificiale è costituita da algoritmi, e cioè di elenchi finiti di istruzioni, che risolvono ciascuno un determinato problema attraverso un certo numero di passi elementari. I “problemi” che si considerano sono quasi sempre caratterizzati da dati di ingresso variabili, su cui si lavora per giungere fino alla soluzione. Viene utilizzata, in questo caso, per le analisi predittive. 

Esaminando i dati provenienti dai prodotti, Inspect, dotato di AI, sarà in grado di prevedere dove è probabile che il difetto si manifesti, focalizzando l’attenzione dell’operatore che procede al controllo di qualità su parti o componenti specifiche del pezzo. «Con il tablet o su una dashboard di linea – ha continuato la Facinoli – il tecnico aprirà una pagina web, dove comparirà l’immagine dell’oggetto con zone gialle o rosse». Questo sistema si rivelerà particolarmente utile agli operatori meno esperti, che non hanno l’esperienza per riconoscere le parti più problematiche in termini di qualità.     

 

Alcuni use case di rilievo

  1. In Messico, Whirlpool ha eliminato il cartaceo e i problemi estetici sui frigoriferi

Il sales & operations manager della filiale genovese di Ats Italia Jacopo Mantovani

Tra gli utilizzatori di Ats Inspect, un impianto messicano di produzione di frigoriferi della Whirlpool, multinazionale americana del “Bianco”. Due anni fa Ats fu chiamata a risolvere un problema importante: Whirlpool voleva eliminare completamente i problemi estetici generati durante il processo di produzione; l’idea è che quando il cliente finale acquista un elettrodomestico nuovo di zecca in acciaio inossidabile si aspetta la perfezione. Si voleva peraltro evitare il cartaceo e incrementare il livello della qualità, procedendo con analisi più dettagliate in materia. Prima i difetti erano sempre indicati in fogli di spunta, e quindi le squadre di intervento dovevano sempre indovinare dove fosse si celasse l’imprevisto. Ora, grazie al sistema che abbiamo descritto, i team di riparazione vedono su touch screen un’immagine con l’esatta ubicazione del difetto, inserito dall’operatore che ha verificato la qualità. Gli ingegneri realizzano rapporti sulle tendenze basandosi su dati storici e convalidando le azioni che portano al continuo miglioramento.  Soprattutto, secondo Whirlpool, il vantaggio maggiore si è rivelato quello della tracciabilità: è fondamentale, quando si riceve un reclamo, poter verificare immediatamente chi, quando e dove ha fatto cosa, con una cronologia completa. Se si tratta poi di richiamare un prodotto, numeri memorizzati elettronicamente consentono di circoscrivere il novero delle unità interessate.

 

  1. Calo verticale dei difetti in Toyota grazie a AtsInspect

Secondo Ats, grazie all’implementazione di Inspect, il carmaker Toyota ha ridotto il 75% dei difetti estetici generati nel processo di produzione. Il funzionamento di Inspect è già stato descritto; aggiungiamo che in Toyota, nella sala di controllo degli stabilimenti, un grande proiettore a parete fornisce un feedback in tempo reale sulle imperfezioni riscontrate, e che i veicoli che possono essere riparati sono sistematicamente spostati a tal fine in un’area specifica, detta Hanedashi. In Toyota i buoni risultati sono stati conseguiti soprattutto grazie alla citata capacità di Inspect di fornire informazioni al management, che ha potuto così assegnare risorse secondo precise priorità.

 

  1. Rilavorazioni meno costose per lo stabilimento austriaco di Man Truck & Bus

Ats Global è un fornitore indipendente di soluzioni per la digital transformation delle imprese che dispone anche di prodotti proprietari.

Con sede a Monaco di Baviera, Man Truck & Bus produce furgoni, camion, veicoli pesanti fino a 250 tonnellate, autotreni, telai, pullman, autobus urbani e interurbani. Ha uno stabilimento a Steyr, in Austria, dove è stato implementato Ats Inspect. Il software è stato utilizzato in un contesto di customizzazione di massa, cui abbiamo accennato sopra. Questo perché i mezzi che escono dall’impianto sono un po’ diversi l’uno dall’altro, a causa delle specifiche dei clienti. Ma cosa accade, di particolare, nell’impianto? Quando un veicolo in linea di produzione giunge al punto di ispezione, viene scansionato un codice a barre proprio di quel mezzo. Il valore emergente viene inoltrato direttamente ad Ats Inspect: così, sul tablet dell’operatore compare l’immagine 3D del mezzo con i suoi requisiti precisi. L’operatore, dunque, controlla che tutte le personalizzazioni siano state correttamente implementate utilizzando una lista di controllo elettronica che si regola dinamicamente in modo che ogni unità abbia un’ispezione personalizzata. Il maggior vantaggio di questo procedimento è risultato questo: individuando prima i difetti e eliminando la causa dei problemi, il costo complessivo della rilavorazione e degli scarti è stato ridotto.

 

La partnership tra Ats Italia e Siemens

Ats Italia e Siemens hanno stipulato qualche mese fa un accordo di partnership per la fornitura di prodotti e servizi relativi al Mom (manufacturing operations management), un software che serve a collegare la fabbrica al gestionale dell’azienda. Questo significa che con si occupa solo di produzione in senso stretto: con il Mom si ha visibilità sulla qualità, sulla manutenzione, sull’inventario. La pianificazione, la tracciabilità di componenti e prodotti, l’amministrazione del magazzino e delle giacenze, rappresentano punti forti del Mom. Ats Rapid Mom si basa sul Siemens Simatic IT Unified Architecture Discrete. Il prodotto è progettato per avere una curva di apprendimento molto breve e gli utenti non devono avere specifiche competenze IT. Dal questo punto di vista, è necessario uno sforzo minimo: una semplice procedura per la configurazione assiste l’amministratore di sistema durante l’installazione, la configurazione iniziale, la connessione ad altri sistemi e nelle attività di manutenzione ordinaria, come la gestione dei nomi utente e ruoli.

 

Ats Global in pillole

  1. L’independent solution provider che raddoppia i ricavi ogni cinque anni

Ats UK Sede di Nuneaton

Ats Global è stata fondata nel 1986 nei Paesi Bassi, e anche attualmente gli headquarter sono ad Haarlem. Gradualmente, però, è stata capace di una forte espansione, ed oggi è operativa in più di 25 Paesi, tra i quali Germania, Belgio, Spagna, Stati Uniti e, come vedremo, Italia. È guidata dal ceo Paul Bron. La società aiuta le aziende clienti a definire i percorsi per la digitalizzazione dei processi manifatturieri, con progetti che attraversano tutte le aree di intervento in fabbrica: dall’automazione (IoT e Scada) all’ingegneria di prodotto (Plm), inclusi processi di produzione, qualità e di logistica (Mes/Mom). Aiuta le aziende a scegliere l’hardware e il software ritenuti più adatti ai singoli casi. Tra i prodotti proprietari, a parte il citato Inspect, c’è Ados, la software suite Industria 4.0 che permette alle imprese di collezionare dati, combinarli, analizzarli, ottenere report ed intervenire sulla produzione; ma anche Cm4d, un software di convalida della qualità del prodotto utilizzato principalmente nei settori aerospaziale e automobilistico; e, infine Ats Bus, strumento che aumenta le potenzialità di raccolta dati all’interno del vostro ambiente produttivo e lo rende pronto a servizi IIoT, Big Data, smart manufacturing e Industria 4.0. Con più di mille dipendenti, Ats Global ha sempre raddoppiato il proprio fatturato ogni 5 anni e l’anno scorso questo ha superato gli 80 milioni di dollari.

 

  1. La sede italiana

La sede italiana è stata fondata nel 2011. Attualmente vi lavorano sei risorse, tra le quali una che si occupa di R&D, ma risponde direttamente ai superiori olandesi. È prevista una nuova assunzione, a breve. Anche dal Belpaese, Ats fornisce servizi di consulenza, implementazione e supporto ad orario continuato alle Pmi e a grandi multinazionali manifatturiere di tutto il mondo. Tra i mercati strategici, l’automotive, l’aerospace, il metallurgico, il food & beverage, la farmaceutica e la produzione di dispositivi medici.














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