A&T: a Torino il meet-up Industry 4.0

di Piero Macrì ♦ Fino al 15 febbraio all’ Oval Lingotto di scena Automation & Testing, la fiera dedicata alle tecnologie innovative che animano la digital transformation: sensoristica IoT, simulazione e sviluppo prodotto end-to-end, digital twin, robotica collaborativa e intelligenza artificiale. Presenti big come Abb, Comau, Tenaris, Leonardo, Thales Alenia Space, Fca Group e Centro Ricerche Fiat, Cisco, Microsoft, Fanuc e Kuka. Ci spiega l’evento Luciano Malgaroli, generale manager di A&T

Quale luogo migliore per parlare di Industria 4.0 se non quello di Torino, città con un grande passato industriale e un futuro digitale ancora tutto da immaginare? La 13ma edizione di A&T (13-15 febbraio, Oval Lingotto, Torino) sarà l’occasione per confrontarsi sui temi della produzione manifatturiera con alcuni grandi nomi di multinazionali e industrie italiane. Tra questi, Abb, Comau, Tenaris, Leonardo, Thales Alenia Space, Fca Group e Centro Ricerche Fiat, Cisco, Microsoft, Fanuc e Kuka. Ampio il ventaglio degli argomenti che faranno da filo conduttore alla manifestazione: dalla progettazione ingegneristica ai processi d’automazione, dall’affidabilità e testing di prodotto alla manifattura additiva, dalla real time factory alla logistica integrata.

 







A&T, un’immagine dalla scorsa edizione

 

Si parlerà di progetti e soluzioni che sono oggi strettamente associati alla tecnologia 4.0, ovvero sensoristica IoT, simulazione e sviluppo prodotto end-to-end, digital twin, robotica collaborativa e intelligenza artificiale. Complessivamente saranno oltre 400 le aziende presenti: piccole, medie e grandi, italiane e internazionali, localizzate in quattro grandi aree espositive. Tra le novità, un programma convegnistico e formativo basato su workshop, casi applicativi, eventi, networking e speed-date b2b, suddivisi tra competence point e aree convegni dotate di due maxi schermi. Come e cosa cambia nella ricerca e sviluppo, quali nuove sfide si impongono nella progettazione ingegneristica, nella produzione e nella logistica? A tutte queste domande A&T ha l’ambizione di dare delle proposte concrete, aiutando le aziende a definire dei possibili piani operativi volti ad acquisire reattività, agilità e flessibilità del modo di essere sul mercato.

 

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Aziende, relatori ed esperienze ad A&T

Gianpaolo Barozzi (Sr Director HR di Cisco), Mauro Fenzi (Ceo di Comau), Marco Gay (Presidente Anitec Assinform), Gianfranco Carbonato (Ceo Prima Industrie), Paolo Lobetti (Partner EY Italia), Fabio Santini (Microsoft Italia), Adriano Caponetto (Chrd – Bitron), Mirko Otranto (HR Manager Sew Eurodrive), Matteo Santantonio (Tenaris Dalmine), Pietro Valdes (Spring Professional) , Domenico Appendino (Presidente Siri), Arturo Baroncelli (IFR), Rita Cucchiara (Dip. Ingegneria Enzo Ferrari), Michele Pedretti (Abb), Davide Pagliarulo (Comau), Gualtiero Seva (Fanuc), Alberto Pellero (Kuka), Angelo Peritore (Schmersal), Alessio Cocchi (Universal Robots), Giuseppe Cazzulani (Zetpunto).

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Formazione e competence center per confrontarsi sui temi di Industria 4.0

La volontà formativa che ha ispirato gli organizzatori della manifestazione ha fatto sì che ogni singolo intervento possa essere un momento per acquisire conoscenza. Esemplificativo di questo approccio è la presenza degli otto competence center italiani, che rappresentano importanti realtà di territorio per creare un rapporto sinergico con le aziende interessate a individuare modalità originali per confrontarsi sui temi di Industria 4.0. Anche in questo caso le persone potranno interagire liberamente con esperti della materia e apprendere dal vivo quali sono i progetti e i casi d’uso su cui si sta lavorando. L’evento clou per i competence center è previsto per il 14 febbraio: a partire dalle ore 11.00 si terrà, infatti, la tavola rotonda moderata da Filippo Astone, direttore di Industria Italiana, che vedrà la presenza di tutti rappresentanti dei centri. «Sarà un momento importante di rendicontazione del lavoro svolto grazie alle prime testimonianze reali e concrete che verranno fornite dalle imprese che hanno investito in 4.0», spiega Marco Taisch presidente del comitato scientifico A&T e docente del Politecnico di Milano.

 

_Marco Taisch
Marco Taisch presidente del comitato scientifico A&T e docente del Politecnico di Milano

Percorsi di sviluppo, tecnologici e di processo con ingredienti 4.0

«Vogliamo offrire il meglio delle esperienze in merito a innovazione e competenze 4.0», dice Luciano Malgaroli, generale manager di A&T. «Il nostro intento è dare modo alle aziende di individuare i percorsi di sviluppo, tecnologici e di processo che possano assicurare una maggiore sostenibilità di mercato e una rinnovata produttività e competitività. Abbiamo concepito e organizzato lo spazio perché possa essere un’occasione per scoprire e capire quali sono gli ingredienti 4.0 per continuare a dare un futuro alle aziende in uno scenario di cambiamento che mette in gioco i fondamentali del settore manifatturiero».

 

Luciano Malgaroli, generale manager di A&T

 

Un happening tecnologico per un confronto aperto su Industria 4.0

In A&T i visitatori potranno muoversi attraverso 4 aree che corrispondono alle diverse fasi del processo d’industria: progettazione sviluppo prodotti e processi industriali; produzione; affidabilità; logistica integrata «Non è un convegno, non è un appuntamento accademico, ma una sorta di meet-up Industry 4.0», spiega Malgaroli. «Il percorso di visita seguirà un filo logico Ikea-like, che divide per comparti ma crea continuità nella visita. Il pubblico potrà scoprire tecnologie e condividere conoscenze con 400 espositori per costruire o migliorare la propria azienda con modelli competitivi adottabili anche dalle Pmi». L’intenzione è quella di proporre un confronto aperto tra tutti gli operatori del settore in modo da incentivare il trasferimento di conoscenze e competenze. Per quanto importante e indispensabile possa essere la tecnologia, sono le persone il vero motore del cambiamento. Come dire, la tecnologia serve a poco se non esiste la capacità di tradurre la materia prima in valore d’impresa.

Focus  sull’aspetto formativo

Grandi, medie, piccole aziende e startup si alterneranno nei vari spazi dedicati per raccontare le proprie storie. Tutti i differenti gradienti d’impresa avranno la possibilità di mostrare e far conoscere cosa è stato fatto, cosa si cerca di fare e quali sono gli obiettivi in ambito 4.0. «Non una vetrina di tecnologia, ma un luogo dove si incrociano esperienze e conoscenze associate alla tecnologia», sottolinea Malgaroli. «Se nella dimensione di fabbrica l’aggiornamento formativo rappresentava un’opzione, oggi diventa una necessità poiché il mondo viaggia veloce e si deve essere al passo con i tempi». L’idea di fondo è far sì che ciascuna componente aziendale diventi parte integrale di un nuovo progetto, di un modo di produrre e di un modo di immaginare il futuro. Dall’imprenditore all’operaio, competenze e nuovi modelli devono diffondersi in azienda a tutti i livelli. E la responsabilità del management è fare scouting di nuove idee in grado di permeare rapidamente tutta l’organizzazione. Ecco, quindi, Innovation Point, lo spazio espositivo dedicato all’innovazione e alla creatività, un luogo di “contaminazione tecnologica”, lo descrivono gli organizzatori della manifestazione, che proporrà progetti e prodotti quali realtà virtuale, veicoli a guida autonoma e robotica.

 

A&T 2018 Oval Lingotto
Competence point, capire le grandi aziende per creare una catena di valore 4.0

All’interno dei quattro competence point – aree tematiche dove tecnologia ed esperienze si fondono in un unico framework d’impresa 4.0 – sarà possibile confrontarsi con aziende di eccellenza nel campo dell’innovazione industriale, con testimonianze formative dedicate alle tecnologie e alle loro applicazioni. «Oggi si discute molto di produzione additiva su polveri metalliche, ma cosa c’è realmente dietro tutto ciò? Ebbene, entrare in contatto con aziende del calibro di Fca, Tenaris, Leonardo, Thales Alenia Space e Magneti Marelli è il modo migliore per capire cosa e come sta cambiando la logica di produzione». Secondo Malgaroli, l’interesse di queste grandi aziende nello stabilire un confronto con gli imprenditori e operatori del settore nasce dalla necessità di trasferire al mercato un modello che deve diventare parte integrante della filiera industriale di riferimento. Per Fca, tutte le aziende che operano nell’automotive, per Leonardo tutte quelle che sono coinvolte nell’industria aerospaziale. Insomma, la competizione delle grandi aziende è direttamente proporzionale alla capacità di trasferimento di conoscenze al mercato orientata all’affermazione di una logica di processo omogenea a tutta la catena di valore.

 

A&T, una immagine dalla scorsa edizione

Obiettivo 4.0 e oltre. Un mondo interconnesso di dati e persone

Molte aziende hanno colto l’opportunità degli incentivi fiscali 4.0 provvedendo a rinnovare il parco macchine. In molte realtà produttive esiste un’infrastruttura digital ready per poter metter in moto la seconda fase di questa innovazione che deve passare dalla valorizzazione dei dati. Dall’ambiente di produzione si devono originare flussi dati utili ad ottimizzare il contesto di fabbrica ma allo stesso tempo utili a migliorare il business d’impresa e, perché no, per ipotizzare nuovi modelli business. «Significa, conclude Malgaroli, creare interconnessione tra dati e persone con risultati tangibili in termini di riduzione di costi, ottimizzazione di tempi di produzione e miglioramento della qualità di prodotto».

 

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Il comitato scientifico di A&T

Una crescita quantitativa e qualitativa: negli ultimi anni il comitato scientifico e industriale della fiera internazionale A&T – Automation & Testing, dedicata a Industria 4.0, misure e prove, robotica e tecnologie innovative, si è arricchito di importanti e autorevoli rappresentanti del mondo dell’università, della ricerca e dell’impresa. Oggi conta 31 membri suddivisi tra tecnici, docenti e manager esperti nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 guidati da Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e Presidente del Competence Center Lombardia, Made. Oltre a Marco Taisch compongono la squadra di innovatori per l’innovazione, Domenico Appendino (Siri), Paolo Ariano (Iit), Alberta Aversa (Politecnico di Torino), Marco Casagni (Enea), Sergio Cavalieri (Università di Bergamo); Franco Deregibus (Dih Piemonte), Franco Docchio (Università di Brescia); Paolo Dondo (Mesap); Vito Fernicola (Inrim); Alessandro Ferrero (Politecnico di Milano); Alfonso Fuggetta (Cefriel); Luca Gioppo (Ordine Ingegneri Torino e Provincia); Luca Iuliano (Politecnico di Torino); Marco Melacini (Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” – Politecnico di Milano); Emanuele Millefanti (Leonardo Aircraft); Giovanni Miragliotta (Politecnico di Milano); Rosalba Mugno (Accredia); Maria Antonietta Perino (Thales Alenia Space); Marco Pironti (Innovation Center ICxT); Enrico Pochettino (Iren); Donatella Rampinelli (24 Ore Business School ed Eventi); Mario Ricco (Distretto Medis); Paolo Rocco (Politecnico di Milano); Nadia Scandelli (Cefriel); Rosanna Serra (Centro Ricerche Fiat); Stefano Serra (Unione Industriale Torino); Stefano Soliano (Comonext); Silvia Tramontin (Accredia), Ezio Tuberosa (Presidente AIPnD); Massimo Mortarino (Segretario Comitato Scientifico A&T).

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