L’appello di Assoram alle istituzioni: operatori della distribuzione farma e salute devono avere la priorità per la vaccinazione

Assoram, l’Associazione Operatori Commerciali e Logistici, ha scritto alle Istituzioni per chiedere l’inserimento degli operatori della distribuzione farma e salute fra le categorie da vaccinare in via prioritaria.

«In vista dell’inizio della Fase 1 della campagna di somministrazione del vaccino contro il Covid – 19, alla quale siamo lieti di sapere che hanno aderito moltissimi operatori sanitari, abbiamo appreso della volontà di ampliare i destinatari. Ci permettiamo fin da ora di suggerire di inserire, tra le categorie da vaccinare con priorità, il personale delle aziende logistiche associate», si legge nel comunicato fornito da Assoram.







«Come noto, infatti, gli operatori del settore farmaceutico, fin dai primi provvedimenti normativi, sono stati formalmente equiparati agli operatori del settore sanitario ricevendo pari trattamento, in quanto svolgono un servizio di pubblica utilità come parte integrante della filiera della salute. Le nostre Associate sin dall’inizio dell’emergenza hanno garantito la regolarità del flusso distributivo tutelando al contempo, attraverso l’implementazione di misure di protezione idonee e necessarie, la salute dei lavoratori che devono necessariamente svolgere le proprie attività fisicamente nei depositi.

Queste tipologie di lavoratori operano a contatto tra loro e con il pubblico e spesso si trovano a viaggiare fra diverse regioni d’Italia e fra l’Italia e l’estero. Ragion per cui è necessario che il segmento logistico – distributivo debba essere compreso al più presto in tali elenchi, anche in considerazione del ruolo fondamentale che potrebbe ricoprire nelle successive fasi di distribuzione dello stesso vaccino.

Assoram rappresenta lo snodo principale per far arrivare in completa sicurezza al paziente farmaci, parafarmaci e presidi per la sua salute. NON POSSIAMO FERMARCI!
Segnaliamo, quindi, l’interesse delle aziende rappresentate affinché i propri lavoratori vengano inclusi tra i destinatari prioritari per la somministrazione del vaccino Covid-19».














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