Il cda di Ansaldo Energia ha approvato il bilancio consolidato 2020, che chiude con ricavi in crescita del 10,7% a 1.089 milioni di euro. In crescita anche gli ordinativi, + 6,5% rispetto al 2019: il portafoglio ordini sale così a 4.697 milioni di euro, + 6,8% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda cresce del 10,6%, a 148,6 milioni (13,6% dei ricavi).
Il cash flow operativo è positivo per 99 milioni, effetto degli interventi del piano sul capitale circolante. L’indebitamento finanziario netto è pari a 896 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e registra una decisa e importante diminuzione (-266,5 milioni di euro) rispetto al 2019. La leva finanziaria scende del 44%, a conferma di una maggiore sostenibilità e solidità dei conti.
«Nonostante gli effetti legati alla pandemia l’azienda è riuscita a raggiungere risultati economici e finanziari in netto miglioramento e in linea con il piano industriale di rilancio», commenta Giuseppe Marino, ad di Ansaldo Energia. «A fronte di tali risultati, il 2021 sarà per Ansaldo Energia l’anno del consolidamento e un anno importante per gettare le basi per porsi, con i suoi prodotti e le sue soluzioni innovative, come protagonista della transizione energetica».