Alleanza scuola-lavoro, Fondazione Marcegaglia: A Steem for Steel diventa digitale

Nuovo format per il progetto formativo che mostra ai giovani le opportunità del mondo dell'acciaio

Lo stabilimento Marcegaglia di Casalmaggiore

Far conoscere agli studenti delle scuole di secondo grado le opportunità lavorative e gli aspetti sostenibili che il mondo dell’acciaio offre, sensibilizzandoli allo stesso tempo riguardo l’importanza degli studi Steem (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths).

È questo l’obiettivo di A Steem for Steel, progetto lanciato a gennaio da Raffaella Poggio e promosso da Fondazione Marcegaglia con il patrocinio di Federacciai.  Ma i piani, rispetto a inizio anno, sono cambiati a causa della pandemia da Coronavirus, e si sono evoluti: A Steem for Steel ha messo in campo pratiche digitali e nuove modalità di interazione e collaborazione tra studenti, insegnanti e aziende.







“#VulnerabiliMaResilienti è l’hashtag scelto per questa nuova fase del progetto che indica come, nonostante le debolezze e le difficoltà, l’uomo sia capace di rialzarsi e di non arrendersi; allo stesso modo dell’acciaio che può essere riutilizzato infinite volte senza mai perdere la propria consistenza e resistenza – spiega Raffaella Poggio, Direttore e ideatrice del progetto promosso da Fondazione Marcegaglia – “A Steem for Steel’ è stato ripensato in un format completamente digitale, sfruttando la tecnologia oggi a disposizione dei ragazzi e la loro capacità di condividere idee, lavorando a un progetto anche a distanza, a partire dagli Innovation Camp».

Nati come contest di gruppo della durata di una giornata, in cui gli studenti devono elaborare una campagna di comunicazione social focalizzata sui temi dell’economia circolare partendo da una problematica aziendale o sociale concreta, queste sfide si sono giocate ‘da casa’ in versione completamente online. L’attività ha visto  fasi individuali e di gruppo in cui gli stessi studenti hanno deciso come comunicare e quali strumenti di condivisione adottare.

Si sono svolti proprio in questi giorni gli ultimi due Innovation Camp[1], nella nuova versione digital, che hanno visto sfidarsi gli studenti del Liceo Classico e Linguistico Virgilio e dell’Istituto Superiore Fermi di Mantova e quelli dell’Istituto Aleardi di Verona e dell’I.I.S. Carlo Beretta di Gardone Val Trompia (BS), assistiti dalle rispettive aziende del territorio: Gruppo Marcegaglia e Acciaierie Venete.

Dopo la visione di un breve video-tutorial su YouTube che lanciava la competizione sull’economia circolare, i ragazzi hanno avuto una settimana di tempo per lavorare online insieme al proprio gruppo (in precedenza il tempo era di tre ore), elaborando il progetto in power point e avvalendosi del supporto di tutor aziendali e influencer.

Al termine, una giuria qualificata, composta dal top management delle aziende e da esperti della comunicazione, ha valutato le soluzioni elaborate e decretato i vincitori sulla base dei seguenti criteri: innovazione e originalità della proposta di campagna, aderenza al tema e sostenibilità, qualità della presentazione, spirito di gruppo.

«Pur nell’incertezza del momento, questa situazione si è trasformata nell’opportunità per i giovani di mettere in campo le loro competenze digitali, di sviluppare la loro creatività affrontando una problematica aziendale concreta e imparando a condividerne i diversi punti di vista – afferma Maurizio Dottino, Corporate Human Resources Director di Gruppo Marcegaglia – quando con entusiasmo a gennaio abbiamo avviato ‘A Steem for Steel’, tra gli obiettivi avevamo anche di aiutare gli studenti ad avvicinarsi al mondo dell’acciaio mostrandone il vero volto e le molte prospettive professionali che offre. Per realizzare ciò in modo concreto è fondamentale oggi avviarli allo sviluppo delle competenze che gli consentiranno di trovare il loro posto in questo settore, ma soprattutto di guidarlo e di farlo crescere con innovazione e responsabilità».

 














Articolo precedenteCoronavirus, Milano sceglie Satispay per la distribuzione dei buoni spesa
Articolo successivoMiryota: 28 milioni di dollari australiani in nanosatelliti per lo IoT






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui