Come se non bastasse il Coronavirus a destare preoccupazione nelle ultime ore, ci si mette anche l’industria, che stando ai dati Istat segna il suo primo stop dal 2015. A dicembre, infatti, il fatturato è diminuito del 3% in termini congiunturali, registrando cali sia sul mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%); mentre nel quarto trimestre l’indice complessivo è sceso dello 0,6% rispetto al trimestre precedente.
Gli ordinativi di dicembre sono saliti dell’1,4% rispetto al mese precedente, e anche nel complesso del quarto trimestre si registra un aumento congiunturale (1,9%). Per quanto riguarda gli ordini, sono cresciuti grazie alle commesse del mercato interno (+6,9%), che hanno di fatto assorbito la riduzione di quelle provenienti dall’estero (-6,4%).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre tutti gli indici destagionalizzati del fatturato hanno registrato un calo su base mensile: -0,9% i beni di consumo, -2,7% l’energia, -3,0% i beni intermedi e -5,2% quelli strumentali. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018), il fatturato totale in termini tendenziali ha perso l’1,4%, con riduzioni dell’1,8% per il mercato interno e dello 0,7% per quello estero.
Con riferimento al comparto manufatturiero, bene il settore farmaceutico (+15,4%), mentre l’industria dei computer e dell’elettronica ha mostrato il calo maggiore (-7,7%). In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi aumenta del 6,0%, trainato dall’ampio incremento delle commesse pervenute dal mercato interno (+12,6%), in particolare di quelle relative agli altri mezzi di trasporto; una variazione negativa si registra, invece, per le commesse provenienti dal mercato estero (-3,6%). La maggiore crescita tendenziale si rileva per i mezzi di trasporto (+55,0%), mentre l’industria delle apparecchiature elettriche mostra il peggior risultato (-13,9%).
Un anno difficile dunque il 2019, che dati alla mano ha mostrato una flessione rispetto allo scorso anno sia del fatturato dell’industria sia dei nuovi ordinativi. Per quanto riguarda i ricavi, al netto degli effetti di calendario, si tratta del primo calo in termini annui dal 2015, per gli ordinativi della prima diminuzione dal 2014. In termini congiunturali il fatturato complessivo è aumentato solo nel primo trimestre, mentre è rimasto sostanzialmente stabile nel secondo. Gli ultimi due trimestri dell’anno sono stati caratterizzati entrambi da diminuzioni. Gli ordinativi, invece, hanno mostrato un andamento negativo o stazionario in quasi tutti i trimestri del 2019, con l’eccezione dell’ultimo, in crescita. Anche il fatturato al netto della componente di prezzo del settore manifatturiero evidenzia, in media d’anno, un calo, il primo dal 2014.