Aeroporti di Roma trasforma Fiumicino in un acceleratore di start-up

Tra i partner del progetto ci sono Plug and Play, uno dei principali investitori della Silicon Valley, Pwc e LVenture Group

Un vero e proprio acceleratore di impresa dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative nel comparto aeroportuale: questo è l’Innovation Hub. Situato in una struttura di 650 metri quadri nel cuore del terminal 1 del principale scalo del paese, l’hub ospiterà giovani startupper italiani e provenienti da ogni parte del mondo, che potranno contare sia su un investimento di AdR nel capitale delle proprie start-up, sia sul pieno supporto delle strutture aeroportuali – AdR ha creato un team interno di 30 innovatori, una vera e propria “Innovation Cabin Crew” – al fine di testare sul campo i propri servizi, a stretto contatto con tecnici e passeggeri. Il periodo di accelerazione nello scalo, in media di 6 mesi, consentirà alle startup di finalizzare al meglio i propri progetti, facilitandone l’entrata sul mercato e sfruttando anche la rete internazionale “Airports for Innovation” di cui AdR fa parte insieme agli scali spagnoli del Gruppo Aena, quelli di Atene e Nizza.

Il programma di innovazione di AdR, che al momento ha pianificato investimenti per 50 milioni di euro, è stato ideato circa un anno fa, con il lancio della prima “Call for ideas” volta a ingaggiare start-up da tutto il mondo per sviluppare a Fiumicino le proprie soluzioni in sei ambiti aeroportuali: miglioramento della puntualità; sistemi data driven; automazione dei processi; riduzione dei consumi energetici; passenger digital experience e servizi commerciali omnichannel. Alla call hanno manifestato interesse circa 530 start-up in tutto il mondo, di cui 96 (62 italiane e 34 straniere) hanno presentato la propria candidatura. L’intero processo di selezione è avvenuto con il supporto di Plug and Play, il più importante investitore privato in startup della Silicon Valley, con più di 40.000 start-up in portafolio, di cui 21 “Unicorn” con una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari. Le start-up identificate al termine della prima call sono state 10: sono tutte nate circa 5 anni fa e i loro fondatori sono per la gran parte under 30. A queste si aggiungono altre 3 start-up con cui AdR sta lavorando proprio in questi mesi. Per il programma di sviluppo dei progetti con le start-up, Aeroporti di Roma collabora anche con LVenture Group.







Tra i progetti in corso di sviluppo a Fiumicino figurano sia soluzioni di robotica avanzata – con “macchine” capaci di attivarsi autonomamente in caso di necessità per pulire le aree aeroportuali, di consegnare food&beverage raggiungendo i viaggiatori, di trasportare nel massimo comfort i passeggeri con mobilità ridotta – sia innovazioni di processo in grado di aumentare, e in alcuni casi rivoluzionare, l’efficienza di alcuni servizi operativi come i controlli di sicurezza, la movimentazione degli aeromobili in sosta, il trasporto e la riconsegna dei bagagli, il wayfinding all’interno dello scalo. Tutti i progetti delle start-up sono stati presentati durante l’apertura ufficiale dell’Innovation Hub, alla presenza dell’amministratore delegato di Edizione, Enrico Laghi, del presidente di Atlantia, Giampiero Massolo e del presidente e dell’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Claudio De Vincenti e Marco Troncone.

L’Innovation Hub ha anche ospitato un momento di confronto sui temi dell’innovazione con gli startupper presenti, che ha visto protagonista il presidente di Edizione, Alessandro Benetton, insieme al managing director, co-head Emea di Plug and Play, Omeed Mehrinfar e a Chiara Piacenza, scientist, Iss Science & Utilization Planning di Esa.

«L’Innovation Hub di Adr rappresenta l’approccio nuovo e aperto con cui il nostro Gruppo intende contribuire a dare un senso di direzione alle sue partecipate, investendo fortemente in innovazione e sostenibilità e, soprattutto, dando spazio a chi ha idee, progetti e voglia di mettersi in gioco. Vedere giovani ragazzi, sia italiani che provenienti da diverse aree del mondo, lavorare con le loro startup nel cuore dell’aeroporto di Fiumicino, parlando con i passeggeri e confrontandosi con i tecnici aeroportuali, è un segnale concreto di come il futuro si costruisca favorendo le nuove competenze e la contaminazione tra saperi ed esperienze diverse. E’ questo il modo in cui, in stretta sinergia con tutti i nostri partner, vogliamo costruire un nuovo “made in Italy”, rendendo il nostro paese più attrattivo per giovani talenti, generando nuova occupazione tramite i nostri investimenti e internazionalizzando il nostro know-how» ha dichiarato il presidente di Edizione, Alessandro Benetton.

«Dare vita a un’iniziativa di open innovation in un grande aeroporto che si chiama Leonardo Da Vinci non può che dare una marcia in più a tutti gli startupper che svilupperanno qui i loro progetti. Con questo progetto di AdR, che genererà vantaggi per l’intero comparto aeroportuale e per tanti passeggeri, confermiamo l’impegno del Gruppo Atlantia a investire in modo concreto e tangibile attraverso un piano di sviluppo basato su innovazione e sostenibilità, con una strategia comune a tutte le nostre società controllate, in Italia e all’estero. Un grande in bocca al lupo a tutte le startup italiane e internazionali che lavoreranno nell’Innovation Hub» ha commentato il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo.

«L’eccellenza operativa che il Leonardo Da Vinci ha ormai stabilmente raggiunto ci pone ora la sfida di essere parte attiva del disegno dell’aeroporto del futuro, assicurando la transizione digital & green del nostro settore» ha detto Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. «Il nostro approccio alla qualità dei servizi, alla sostenibilità e alla sicurezza non può prescindere dall’innovazione, fattore abilitante della nostra strategia industriale. L’Hub è un’importante testimonianza della nostra visione, che si concretizza attraverso un importate piano di investimenti dedicato alle iniziative in ambito innovation. Puntiamo a ingaggiare le migliori start-up internazionali e supportiamo la contaminazione a tutti i livelli aziendali, diffondendo la cultura dell’innovazione e stimolando la creatività delle nostre persone» ha concluso Troncone.

«Siamo onorati di partecipare all’inaugurazione dell’Innovation Hub di Adr» ha commentato Omeed Mehrinfar, managing director, co head Emea Plug and Play. «Adr – ha proseguito – ha costantemente stabilito nuovi parametri di riferimento nella sua attività di promozione dell’innovazione, un primato riconosciuto anche dalla consegna del nostro Innovation Award, avvenuta nel nostro quartier generale della Silicon Valley. Siamo entusiasti di questa collaborazione e attendiamo con ansia tutti i prossimi progetti-pilota tra le nostre startup e AdR, per raggiungere insieme traguardi ancora più ambiziosi».

La seconda fase del programma di accelerazione dell’Innovation Hub vedrà presto il coinvolgimento di ulteriori start-up, attraverso una nuova “call for ideas” che sarà lanciata entro il prossimo novembre.














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